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Save Play Del Duca

di | in: Cronaca e Attualità

save play del duca

Ascoli Piceno, 2014-11-11 –  

 

CHI SIAMO – Save Play Del Duca, piattaforma social nata con l’ambizioso obiettivo della “rigenerazione” dello stadio Cino e Lillo Del Duca, da mesi sta lavorando ad un progetto condiviso con i tifosi e con l’associazione Solo x l’Ascoli. Tale progetto non è estemporaneo ma frutto di ben 4 anni di lavoro pregresso e basato su dettagliate analisi urbanistiche e economiche.

PRIORITÀ CURVA SUD – Come noto, la strategia è quella di dilazionare l’investimento nel tempo attraverso la metodologia di costruzione “step by step”, ovvero settore dopo settore. Logicamente si partirebbe dalla curva sud, ormai prossima alla scadenza dell’agibilità (maggio 2015). Il render in allegato mostra chiaramente come diventerebbe lo stadio Del Duca al termine del rifacimento della sola curva.

MODELLO COOPERATIVO TEDESCO – Tutte le funzioni sono indipendenti e escludibili una dall’altra (negozi, tribune, museo ecc…) per permettere una maggiore versatilità del progetto sulla base di finanziamenti variabili. Dall’altra parte stiamo cercando di individuare forme alternative di reperimento fondi attraverso il crowdfunding e il conseguente adeguamento al complesso sistema burocratico italiano del modello cooperativo tedesco dell’Union Berlin. Il piccolo club tedesco è riuscito a costruire l’intera stadio attraverso prestazioni lavorative dei suoi tifosi date in cambio di una quota della società che gestisce l’impianto.

RISPOSTE – Abbiamo fin dall’inizio cercato di impostare il lavoro come piattaforma condivisa con tutte le componenti e gli oltre 1200 like sulla nostra pagina Facebook ne sono la chiara dimostrazione. Non solo. Abbiamo consegnato e protocollato il progetto rispondendo al bando pubblicato dal Comune. Ora però siamo a un bivio. Se il nostro lavoro è apprezzato e merita di essere portato avanti, tocca anche agli altri dare un segnale. D’ora in avanti il discorso non può essere portato avanti solo con le nostre forze di idee e di proposte. Devono necessariamente  arrivare riscontri propositivi da parte degli attori coinvolti. Solo così la nostra idea di “progetto condiviso” può avere un senso. Altrimenti ci fermiamo qua.

STIMA DEI COSTI – Il costo complessivo dell’intervento è sui 30 milioni di euro. Per il primo step, il rifacimento della sola curva sud inclusa la demolizione ad eccezione delle “forchette” (con lo scopo di valorizzarle e monumentalizzarle come omaggio alla nostra grande storia e al presidente Rozzi), i costi si aggirano sui 5 milioni di euro. Una cifra più che accessibile considerando i 2,5 milioni di euro già messi a bilancio dal Comune con i quali si coprirebbero i soli costi della struttura della tribuna. Le diverse componenti del settore medesimo (struttura tribuna, museo e negozi), infatti, sono fin dal concept di progetto indipendenti tra loro e possono essere portati avanti in maniera differita. Di conseguenza, le risorse rimanenti potrebbero provenire da privati (o una cooperativa di tifosi) i quali si occuperebbero della gestione dei locali commerciali previsti in progetto. Chi vuole sa dove trovarci.




12 Novembre 2014 alle 1:25 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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