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Scuole di Marche e Abruzzo in Cina grazie all’Istituto Confucio

di | in: Cronaca e Attualità

UniMc, Istituto Confucio

Per la seconda volta dirigenti e rappresentanti scolastici nel paese asiatico per studiare nuove forme di collaborazione.

 

Macerata – Secondo viaggio in Cina delle scuole superiori sotto l’egida dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata. Per la seconda volta – la prima è stata nel dicembre del 2012 – dirigenti e rappresentanti di alcuni licei e istituti delle Marche e, stavolta, anche dell’Abruzzo avranno la possibilità di incontrare le rispettive controparti e le istituzioni del paese asiatico per studiare nuove forme di collaborazione.

Il gruppo di rappresentanza dei licei “Saffo” di Roseto degli Abruzzi, “Da Vinci” di Jesi, “Rinaldini” di Ancona e degli istituti “Cambi-Serrani” di Falconara, “Cuppari” di Jesi e “Filelfo” di Tolentino, sarà a Pechino dal 23 al 30 novembre per incontri di confronto e scambio con rappresentanti dell’Università Normale di Pechino e dell’Hanban, con dirigenti scolastici delle scuole medie e inferiori, allo scopo di favorire le relazioni e di approfondire la conoscenza dei reciproci sistemi scolastici. I professori marchigiani prenderanno parte anche a conferenze sulla Cina e sul sistema educativo del paese ospitante.

“Abbiamo scuole eccellenti, che guardano avanti – commenta il rettore dell’Ateneo Luigi Lacchè -. Questa sarà per loro una preziosa occasione per poter aprire una prima finestra sulla Cina”.

Grande soddisfazione anche da parte dei due direttori dell’Istituto, Giorgio Trentin per l’Italia e Yan Chunyou per la Cina. “Questo viaggio – spiega Trentin – è l’inizio per le scuole di un percorso che dovrà poi proseguire con la stipula di accordi diretti tra gli istituti scolastici, la Regione Marche e le istituzioni cinesi. L’Istituto Confucio maceratese è l’unico, dopo Venezia, di tutta la costa adriatica ed è un punto di riferimento anche per Abruzzo e Puglia”.

A partire per la volta di Pechino saranno i docenti: Geslao Fabia, Stefania Signorini, Flora Malagisi, Rita Marchetti, Maria Paola Piattella, Elizabeth Da Lio, Daniela Barabucci, Paola Giorgi.

L’Istituto Confucio ha riscosso un enorme successo con l’insegnamento nelle scuole secondarie. I corsi proposti, oltre a coprire tutta la regione Marche, sono stati richiesti anche da alcuni istituti di Abruzzo, Umbria e, proprio di recente, della Puglia. Inoltre, i tre licei classici di Ancona, Macerata e Recanati hanno fatto domanda per diventare vere e proprie “Classi Confucio”, in modo da poter godere di finanziamenti autonomi direttamente dal Ministero dell’istruzione cinese. E’ questo uno dei principali fronti da potenziare, insieme a quello delle imprese, che richiedono brevi corsi specialistici di formazione; della mobilità di docenti e studenti – l’Istituto maceratese è uno dei più “assetati” di borse di studio; non da ultimo, la preparazione ai test internazionali di cinese, ai quali stanno aderendo un numero crescente di studenti. In questo modo, quindi, aumenterà il numero di ragazzi che potrebbero iscriversi all’università avendo già buone basi di conoscenza linguistica e che richiederebbero, perciò, dei corsi più avanzati rispetto a chi è completamente a digiuno di cinese.




22 Novembre 2014 alle 16:07 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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