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Area Ex Carbon, Restart e dintorni

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

Francesco Ameli

Nota di Francesco Ameli

 

Ascoli Piceno – Alla luce del tavolo tavolo di concertazione sull’area Ex Carbon svoltosi questa mattina è utile porre l’attenzione su due aspetti.

Il primo, di carattere amministrativo: i famosi 20 milioni di euro annunciati da Spacca non sembrano essere realtà, perché saranno da dividere con almeno un altro progetto nel territorio marchigiano. Per poter accedere a tali fondi, il comune dovrà comunque vincere quello che probabilmente sarà un avviso pubblico regionale. Spiace però vedere come dalla nuova macrostruttura sia stato cancellato lo sportello Europa, lo stesso soggetto che stanzia alla regione fondi per il rilancio di aree strategiche.

Il secondo aspetto riguarda la bonifica dell’amianto e del sito, che restano comunque la priorità per tutta la città di Ascoli ed il territorio piceno.
Sperando che ci troveremo dinanzi ad un ottimo POB (Piano Operativo di Bonifica), dovremo comunque avere una bonifica che dovrà essere puntigliosa e rispettosa della legge e dell’ambiente, senza possibilità di deroghe o varianti. Come dovranno essere rigorosi i controlli in fase di esecuzione e ciò a garanzia sia dei cittadini, ma anche delle istituzioni e della proprietà.

Infine, se da un lato il processo di bonifica sembra procedere, dall’altro preoccupa l’assenza di dibattito sul futuro dell’ ipotetico polo tecnologico, ad oggi ancora un contenitore senza la minima idea di contenuto.

Questa è la sfida che mette alla prova l’attuale e la futura classe dirigente della città e del territorio.




12 Gennaio 2015 alle 19:41 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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