Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 04:51 di Gio 19 Set 2024

Festeggiata la chiusura del calendario podistico regionale

di | in: Il Mascalzone Sportivo

un momento dell’incontro

Montegranaro – Domenica 25 Gennaio a Montegranaro, il Comitato Regionale Marche, ha festeggiato la conclusione della 36ma Edizione del Calendario Podistico Regionale.

Un anno di sport e di accresciuta amicizia è passato per questa Associazione nata con lo scopo di promuovere l’organizzazione e la regolamentazione di gare podistiche, coordinandone le date di svolgimento nell’ambito del territorio Regionale.

Nel presentare il nuovo calendario 2015 , il decano Coordinatore del Comitato Regionale Marche Alessandro Bracaccini, persona di indubbie capacità mediative e di lungimiranti intuizioni, ha voluto ricordare tutte quelle società podistiche affiliate al Comitato, con la loro grande passione hanno avuto il merito ma soprattutto il coraggio di guardare il passato per costruire il futuro.

Questi gruppi podistici di allora, diventati oggi storici , sono nati nel periodo della più grande crisi energetica del dopoguerra arrivata nel 1973. In quell’anno la cosiddetta Austerity nel pieno dello sviluppo economico industriale, mise in ginocchio anzi per meglio dire a piedi tutto il nostro paese .

Tante persone, che fino allora non l’avevano mai fatto, spolverarono bici e pattini, ma soprattutto si riappropriarono del piacere di camminare riscoprirono l’attività sportiva più semplice e naturale dell’uomo, quella di correre.

Questo stato di necessità, trasformatosi nel tempo in virtù, coinvolse amici parenti e conoscenti , ed iniziarono le sfide e con esse si costituirono le prime società associazioni e gruppi sportivi che iniziarono ad organizzare corse podistiche delle più svariate distanze, ed a formulare i primi calendari podistici.

Tra queste Società storiche del movimento podistico Regionale di allora fondatrici del CRM, vi erano il Gruppo Podistico Amatori Porto Recanati, l’ Avis Aido Elpidiense, Gruppo Podistico Avis Montelupone, A.S.D. Podistica Casette D’Ete, Podistica Amatori Tolentino, Ass. Polisportiva Giorgiana Collevario, Ass. Podistica Valtenna.

In questi trascorsi ormai quarant’anni di ininterrotta attività, queste Società dilettantistiche hanno speso e lavorato molto, soprattutto sulla sicurezza delle manifestazioni podistiche e la tutela della salute di tutti gli atleti partecipanti.

Il Comitato Regionale Marche, attualmente composto da 43 Società dilettantistiche, e tra queste l’Atletica Amatori Osimo Bracaccini, con incontri, dibattiti, assemblee, ha cercato di dare un supporto tecnico e organizzativo che rispondesse alle esigenze dei tempi.

Quest’anno nel calendario 2015, sono state messe in programma 58 manifestazioni sportive, di cui una maratona, tre mezze maratone, e varie gare dai 10 ai 15 Km.

Il primo appuntamento del podismo marchigiano, è stato fissato il 15 febbraio con la 26^ edizione Maratonina di Centobuchi di Fermo, per chiudere poi con il 19 Dicembre con la 1^ Edizione “Santa Claus Run” di Cingoli .

Subito dopo la presentazione del calendario 2015 sono avvenute le premiazioni che ancora una volta ha visto la 1^ classificata l’Avis Castelraimondo, Avis mobilificio Lattanzi Montegiorgio, Atletica Amatori Sangiustese, Gruppo Podistico Rione Murato Fermo, Gruppo Sportivo Faleria, Pod Avis Fermo Atletica Potenza Picena, Gruppo Podistico Avis Montelupone ed a seguire tutte le altre.

In questa festa sportiva si è anche discusso dell’attuale crisi economica e finanziaria che ha colpito il movimento sportivo di base , in quanto le società sportive non possono più contare sul sostegno delle sponsorizzazioni delle piccole imprese o su piccoli contributi e agevolazioni degli Enti Locali.

Ultime notizie di questi giorni il taglio da parte della Regione Marche dei contributi allo sport Marchigiano per il 2015 questo mortifica tutto il movimento sportivo marchigiano tra cui le società podistiche del Comitato Regionale Marche che operano con i loro dirigenti e atleti con passione e con spirito di volontariato.

Per cui ci sentiamo più che mai uniti ai continui appelli fatti dal Presidente Regionale del Coni Fabio Sturani, affinchè la Regione riveda questa sua decisione e riconosca la pratica dell’attività sportiva intesa come un bene di interesse collettivo con diritto di essere praticato e soprattutto tutelato.




31 Gennaio 2015 alle 19:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata