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Bit 2015

Regione Marche al top per la gestione ambientale e generale

 

Turismo sostenibile in Bit: Legambiente sceglie le Marche per  assegnare gli Oscar dell’ecoturismo alle migliori strutture italiane

 

“ …and the winners are”: Hotel Cristall a San Benedetto del Tronto; Agriturismo la Castelletta di Cupra Marittima;  B&B Land&Sea di Campofilone; Residence Contea del Ciliegi di Pedaso

(Milano) “Non è un caso che gli Oscar dell’Ecoturismo di Legambiente si tengano nello stand delle Marche. Quest’anno la nostra regione si è infatti segnalata per l’ulteriore crescita nella classifica sulle regioni “verdi” e sostenibili, basato su 21 indicatori. Siamo la seconda regione dopo il Trentino, la prima tra le regioni a statuto ordinario.”, ha affermato il presidente Gian Mario Spacca che ha premiato le strutture vincitrici, aggiungendo: “Le Marche si distinguono infatti per sostenibilità ambientale e propensione alla qualità. Non puntano sui grandi numeri, ma pongono una forte attenzione al territorio, alla tradizione che esso esprime in ogni campo, dall’ agricoltura all’organizzazione civile. Siamo l’unica regione che segue un modello policentrico, puntiamo sulle reti, sulle piccole dimensioni e su valorizzazione della storia della nostra regione, innovando sotto profilo delle tecnologie utili per migliorare ancora di più la conoscenza”. Per le Marche sono stati premiati, con Oscar dell’ecoturismo 2014, Hotel Cristall di San Benedetto del Tronto, Residence Contea del Ciliegi di Pedaso, l’agriturismo la Castelletta di Cupra Marittima, B&B Land&Sea di Campofilone; rispettivamente nelle categorie “Ottima gestione ambientale” (le prime due), “impegno sociale”; “amici del clima”. Il responsabile nazionale di Legambiente Angelo Gentili, dopo ver ringraziato per l’ospitalità, ha sottolineato di aver scelto le Marche “da sempre attente al turismo sostenibile con uno sguardo particolare all’educazione ambientale e a una corretta e totale gestione dei servizi in chiave ecologica ed ecosostenibile”. Presenti anche il presidente di Vivilitalia Sebastiano Venneri, il responsabile nazionale Green Economy Legambiente Luigino Quarchioni, il coordinatore Federparchi Marche Fabrizio Giuliani, il responsabile Area Turismo SI.Camera Flavia Coccia, e Stefano Landi economista e docente dell’Università Luiss Guido Carli.  Anche il turismo nazionale e internazionale sta puntando sempre più sull’ecosostenibilità: caratteristica diventata ormai fondamentale per il 71% dei turisti, come sottolinea anche il Rapporto 2013 sul turismo sostenibile redatto da Ipr e Fondazione Univerde. E proprio su questi criteri Legambiente Turismo garantisce una serie di punti fermi sulla qualità delle strutture ricettive in tutta Italia che fanno parte del proprio circuito. Di queste sono 38 a salire sul podio aggiudicandosi l’Oscar dell’ecoturismo 2014, il premio assegnato da Legambiente alle migliori aziende turistiche affiliate all’etichetta Legambiente TurismoBellezzaNatura, nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo alla Fiera di Milano. Selezionate tra le quasi 300 strutture affiliate all’etichetta Legambiente TurismoBellezzaNatura, le 38 aziende premiate con l’Oscar dell’ecoturismo hanno superato brillantemente i controlli che l’associazione effettua annualmente sull’applicazione dei disciplinari che determinano il rilascio dell’etichetta: una serie di misure obbligatorie e facoltative che vanno dall’uso delle fonti rinnovabili e dei sistemi di risparmio energetico, alla gestione dei rifiuti e dell’acqua fino alla qualità del cibo, le attività didattiche, l’accessibilità, la promozione del territorio e delle forme di mobilità dolce. “Con gli Oscar dell’ecoturismo vogliamo valorizzare tutte quelle strutture turistiche – afferma Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo – che hanno realizzato un percorso di sostenibilità, buone pratiche ambientali e di rapporto con il territorio”. Le categorie in cui sono stati suddivisi i premi sono 6: Ottima gestione ambientale, Amici del Clima, Impegno Sociale, e quella dedicata al Decalogo, che riunisce e riassume le principali buone pratiche su rifiuti, acqua, alimentazione, educazione ambientale, promozione culturale, alimentazione e impegno sociale.

 

La Commissione europea ha adottato il Por Marche: oltre 337 milioni disponibili per crescita e occupazione.

 

Giorgi: “Premiato il lavoro di programmazione, le risorse Ue una realtà”

La Commissione europea ha adottato il Programma operativo regionale delle Marche 2014-2020. L’approvazione ha riguardato anche i Por di altre dieci regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, province autonome di Trento e Bolzano), con l’obiettivo di sostenere la crescita e l’occupazione in Italia. Lo comunica l’assessore alle Politiche comunitarie, Paola Giorgi, a Bruxelles per impegni istituzionali. “Il lavoro di programmazione, svolto in un anno di intensa attività, con un ampia partecipazione del partenariato, è premiato dall’Unione europea che approva il nostro Por Fesr tra i primi In Italia. Le risorse europee ora sono realtà per la nostra comunità regionale”. Gli investimenti previsti per le Marche superano i 337 milioni di euro, di cui oltre 168 sono garantiti dal Fesr. Le priorità degli investimenti riguardano il rafforzamento della ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (favoriti con 114 milioni di euro), la promozione della competitività delle piccole e medie imprese (sostenuta con 67,8 milioni), la transizione verso un’economia sostenibile dal punto di vista ambientale (65,4 milioni assicurati), il miglioramento dell’accesso e dell’impiego delle tecnologie ICT (24,3 milioni), la prevenzione dei dissesti idrogeologici e difesa della costa (23 milioni), la valorizzazione turistica e culturale (circa 33 milioni di euro a disposizione). Risorse che mirano a garantire una serie di risultati che spaziano dalla creazione di nuovi posti di lavoro nelle attività di ricerca, l’attivazione di 300 collaborazioni tra Centri di ricerca e imprese, investimenti privati in ricerca e innovazione aumentati di 69 milioni di euro, 440 nuovi km di banda larga, oltre mille imprese connessa alla banda larga (100Mbps), riduzione dei gas serra di 20mila tonnellate l’anno, una diminuzione del consumo energetico industriale e dei servizi dal 43 al 37%.

Bit 2015: Yuri Chechi ospite nello stand della Regione Marche

Il programma di domani: a San Valentino il giorno più social di #destinazionemarche

“Sono legato alle Marche da ricordi affettivi di giovinezza, quando mi allenavo a Fermo. Poi mi sono innamorato di queste terre e, follemente, di una città bellissima, Ripatransone, dove ho scelto di fondare la mia azienda agricola. La scelta delle Marche però è ancora più importante e significativa: ho voluto che qui, con questa qualità di vita, vivessero e crescessero i miei figli”. Lo ha affermato il campione olimpico Yuri Chechi, che ha dominato la specialità degli anelli negli anni Novanta, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Chechi è stato l’ospite d’onore presso lo stand della Regione Marche e testimonial delle manifestazioni enogastronomiche nel Piceno, presentate oggi alla Borsa del turismo di Milano (Bit).

Nella giornata di San Valentino, domani, alla Bit, le Marche daranno spazio a tutti gli innamorati che visiteranno lo stand istituzionale #destinazionemarche. Sarà il giorno più social, con la conferma del contest fotografico #romanticomarche proposto nel 2014 (pubblico immortalato mentre si baciava sullo sfondo delle immagini delle Marche), ma con un progetto rinnovato e innovativo. Verrà coinvolto il Festival nazionale “Clown&Clown” di Monte San Giusto per “fotografare” gli abbracci delle persone che accetteranno di mettersi un naso rosso davanti a scenari marchigiani Le foto saranno utilizzate per costruire un cortometraggio che sarà, poi, presentato nello spazio eventi. San Valentino sarà anche la giornata che le Marche dedicheranno allo shopping di qualità, alle bandiere blu e arancione, agli Eventi della cultura 2015 e del Gran tour leopardiano, alle Pro loco, alle iniziative proposte da vari comuni marchigiani nel corso dell’anno.

Chechi

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Seconda giornata alla Bit

 

 

Bit 2015Bit 2015

Seconda giornata alla BIT 2015 con il passaggio allo stand del ministro Franceschini

DAGLI ITINERARI FRANCESCANI A SANTA MARIA GORETTI, DAI MONASTERI IN RETE, TUTTI SOTTO IL FARO DI LORETO TURISMO RELIGIOSO, OPPORTUNITÀ UNICA NELLE MARCHE

Spacca: “Una nicchia su cui puntiamo molto, che ha le credenziali per diventare una forma di turismo in grado di creare reddito e occupazione”

(Milano) La seconda giornata alla BIT si è aperta all’insegna della spiritualità. Un’iniziativa dedicata a questo cluster, nello spazio eventi dello stand che ha ricevuto anche la visita del ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini, il quale ha incontrato il presidente Gian Mario Spacca per un cordiale saluto. La spiritualità è un’esperienza unica che le Marche sono in grado di offrire, declinata in moltissime forme. “Come plurali sono le Marche – ha detto infatti il presidente Gian Mario Spacca – così i luoghi della meditazione punteggiano diffusamente tutto il territorio che si offre all’accoglienza per una vacanza intimista. Una nicchia su cui puntiamo molto, che ha le credenziali per diventare una forma di turismo in grado di creare reddito e occupazione e indotto notevole. Le Marche non sono solo Loreto, con i suoi 3 milioni e mezzo di pellegrini ogni anno e che rappresenta lo snodo fondamentale e il riferimento ineludibile per questo tipo di turismo. Abbiamo intercettato, da luoghi lontanissimi, anche una domanda nuova di vacanza legata alla cultura della meditazione e ambientale e all’esperienza di organizzazione comunitaria propria dei monasteri. La Regione vuole collegare questo segmento, che si basa sulla tradizione storica, alla modernità del mercato globale attraverso il web. Stiamo valorizzando, attraverso le risorse europee 2014-2020, progetti che rafforzino i valori di comunità di cui le Marche sono ricchissime. A fronte di risultati positivi raggiunti dal nostro sistema turistico, in termini di flussi, che hanno registrato un aumento nell’ultimo anno in controtendenza col dato nazionale, e del consolidamento di cluster tradizionali come quello collegato al mare, dobbiamo potenziare due fattori che diventano fondamentali per il futuro. Il primo è l’aumento del capitale umano dedicato alle professionalità turistiche; il secondo è l’ulteriore miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi – dai camping agli hotel. Per questo creeremo un apposito Fondo attingendo alle risorse della BEI“. I diversi progetti legati al turismo religioso, fruibili sul sitowww.turismo.marche.it e sulle App disponibili per Apple e Android “Spiritualità e Meditazione”, sono stati illustrati da Padre Ferdinando Campana – Ministro Provinciale dell’Ordine Francescano dei Frati minori per gli itinerari francescani; Giuseppe Ucciero – Progettista dell’iniziativa DCE “I Cammini Lauretani”; Valeriano Balloni  Vice Presidente ISTAO e referente del Progetto “La rete della comunità dei monasteri; Matteo Principi sindaco del Comune di Corinaldo, Giovanni Bomprezzi –Direttore Generale Fondazione Caritas Senigallia – per il progetto di Parco culturale ecclesiale. Itinerari francescani – Padre Campana ha ricordato quanto San Francesco, nato in Umbria, abbia frequentato le Marche: 6 viaggi nella nostra regione, 3 volte da Ancona per partire verso la Terra Santa. Un incontro importante a San Severino Marche con il cantore di re Enrico VI, Guglielmo da Lisciano che poi musicherà il Cantico delle Creature. “La presenza di Francesco ha segnato profondamente il nostro territorio e la nostra comunità e come diceva Carlo Bo: il francescanesimo è nato in Umbria ma si è diffuso dalle Marche. Qui ogni più piccola città ha una chiesa dedicata a San Francesco e spesso conservano capolavori d’arte sublimi. Dai luoghi francescani, dunque la riscoperta di un patrimonio significativo e di una rete di eremi e monasteri che ancora oggi possono offrire un’esperienza di semplicità, di contatto con la natura e di aderenza allo spirito francescano che nelle Marche si può ritrovare intatto”.

I Cammini Lauretani – 150 Km di percorso che parte da Loreto, passa per Assisi e giunge a Roma. Questo geograficamente il cammino, ma spiritualmente – come ha spiegato Ucciero – si tratta di raccogliere in un progetto più ampio “un reticolo capillare di percorsi connessi e di tappe come Tolentino, Camerino, Fabriano, Macerata. Jesi, Visso, Ascoli e molti altri per testimoniare la fede nella bellezza del territorio. Esiste – ha aggiunto Ucciero – una forte domanda da parte dei giovani che si sono rimessi in cammino e che stanno riscoprendo questa formula anche attraverso i campi scuola”.  Un centro studi Santa Maria Goretti sulle violenze di genere e il primo Parco culturale ecclesiale  Come hanno illustrato Matteo Principi, sindaco di Corinaldo e Giovanni Bomprezzi della Fondazione Caritas Senigallia in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero della Conferenza Episcopale Italiana, il Comune di Corinaldo e l’Undicesimaora Sco. Coop. Sociale Onlus stanno sviluppando un progetto che ha lo scopo di incentivare l’incoming della Regione Marche e di porre la regione in maniera sempre più incisiva come punto di riferimento del turismo religioso in Italia. “L’ambizione è un po’ quella di far diventare Corinaldo centro di riferimento per una riflessione sulla violenza alle donne, partendo dall’esperienza di Santa Maria Goretti che qui nacque, come lo è Assisi per la pace”. Lo sviluppo è iniziato con la realizzazione del progetto pilota della CEI “Parco Culturale Ecclesiale”, chiamato “Terre di Senigallia: fede, semplicità, bellezza” un sistema territoriale che promuova, recuperi e valorizzi, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale ecclesiale in modo ricettivo e per una corretta fruizione turistica. Comunità di Monasteri – il progetto sperimentale si pone come obiettivo di riportare i monasteri alla missione spirituale creativa per i quali sono nati e farli rivivere come fonti di valori inesplorati e rispondere alle esigenze di un turismo di meditazione. “La novità progettuale – come ha spiegato Valeriano Balloni, vicepresidente dell’ISTAO che ha ideato ed elaborato il progetto – riguarda il modello organizzativo, basato su due Smart Unit, una struttura informatica di servizio per mettere in connessione i 23 monasteri che per ora hanno aderito. Una piattaforma collegata anche al sito del turismo della Regione.




13 Febbraio 2015 alle 19:12 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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