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di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Gian Mario Spacca

02 mar 2015
DATI ISTAT, MIGLIORA IL MERCATO DEL LAVORO NELLE MARCHE.

In base ai dati di fonte Istat sul mercato del lavoro, si rafforza la tendenza al miglioramento nelle Marche. “I dati Istat – dice il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – disegnano per le Marche uno scenario di fiducia. Nella nostra regione, nel 2014, è cresciuto rispetto alla media dell’anno precedente il tasso di occupazione ed è diminuito quello di disoccupazione, in controtendenza, quest’ultimo, con l’andamento nazionale. Un risultato che ci pone nella testa di serie delle regioni italiane, con il quarto posto per minore disoccupazione tra quelle a statuto ordinario. La rilevazione Istat dice che la crisi non è superata, ma ci conforta contemporaneamente sulla bontà delle strategie a difesa del lavoro e dell’occupazione portate avanti dal governo regionale in questi difficilissimi anni”. Il tasso di occupazione 15-64 anni sale nelle Marche dal 61,1% del 2013 al 62,4% del 2014, il tasso di disoccupazione scende dal 10,9% del 2013 al 10,1% del 2014. Nella media del Paese il tasso di occupazione passa dal 55,5% al 55,7%, quello di disoccupazione aumenta passando dal 12,1% del 2013 al 12,7% del 2014. Su base annua il numero di occupati aumenta dell’1,6% attestandosi a 625.324 unità. Contestualmente si osserva, nella nostra regione, una contrazione della disoccupazione: il numero delle persone in ricerca di lavoro scende da 76mila del 2013 a 70mila del 2014. Tale risultato è ancor più positivo, se si considera che in Italia e nelle restanti circoscrizioni territoriali prese come riferimento, lo stock di disoccupati risulta in aumento. L’andamento favorevole riguarda sia gli uomini che le donne. 

POLITICHE GIOVANILI: AL VIA ‘LAB.ACCOGLIENZA’, IL BANDO CHE VALORIZZA E PROMUOVE I LUOGHI DI ACCOGLIENZA E AGGREGAZIONE .

Al via ‘Lab.accoglienza’, il nuovo bando finalizzato a finanziare progetti destinati ai ragazzi dai 18 ai 35 anni per l’accoglienza e l’aggregazione dei giovani. Rete tra Enti locali, associazionismo e soggetti del tessuto produttivo, sostegno all’occupazione giovanile attraverso borse lavoro e sostegno all’assunzione, valorizzazione culturale e degli spazi sono le parole chiave di un progetto che mette in campo risorse per oltre 600mila euro. Inserito nell’ambito del progetto ‘I giovani C’ENTRANO’, il bando ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere i luoghi di accoglienza e di incontro del territorio come i centri di aggregazione giovanile, sale, centri polifunzionali, ostelli della gioventù anche attraverso la creazione di reti per facilitare la mobilità giovanile. Favorisce la diffusione di iniziative culturali in diversi settori e incentiva la creazione di nuove opportunità civiche ed economiche a favore delle giovani ge-nerazioni. Promuove e attiva modalità e strumenti di sostegno all’occupazione come borse di studio e lavoro, incentivi all’assunzione. “Prosegue il nostro lavoro volto a dare risposte con-crete ai bisogni dei giovani – afferma l’assessore alle Politiche Giovanili, Paola Giorgi – i nostri sono strumenti e risorse per valorizzare le idee, promuovere la produttività giovanile, creare la-voro attraverso l’attivazione di borse lavoro o incentivi all’assunzione”. I progetti dovranno prevedere, all’interno delle strutture aperte al pubblico, destinate all’accoglienza e all’aggregazione dei giovani, (es. ostelli, centri di aggregazione giovanili, sale o centri polifunzionali, case vacanza o foresteria di proprietà dei soggetti del partenariato) l’attivazione di attività culturali, la realizzazione di eventi e spettacoli, l’erogazione di servizi aggiuntivi come bar, bookshop, stand di prodotti artigianali, biologici ecc, erogazione di servizi per la valorizzazione del territorio quali l’attivazione di percorsi o itinerari a tema, desk infor-mativi, servizi on demand. Per partecipare al bando è obbligatoria la costituzione di un partenariato composto da almeno tre soggetti, di cui uno capofila che sia ente locale, associazione o soggetto del tessuto econo-mico o produttivo (con esclusione delle società di capitali). Per la realizzazione di ‘Lab.accoglienza’ l’importo stanziato è di oltre 615 mila euro nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili per l’attuazione dell’accordo ‘I giovani C’ENTRANO’ siglato tra la Regione Marche e il Dipartimento della Gioventù.

 

FONDO PER GLI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI, RIMODULATI I CRITERI DI RIPARTO TRA I COMUNI.

“Non un semplice riparto matematico, ma la garanzia che le risorse disponibili vengano effettivamente distribuite nelle realtà comunali dove la morosità incolpevole rappresenta un problema sociale da affrontare con la massima determinazione”. Commenta così, il vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian, l’approvazione della delibera, da parte della Giunta regionale, che rimodula l’assegnazione, tra i Comuni, del Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli: persone che non riescono più a pagare l’affitto a causa della perdita del posto di lavoro o perché il loro reddito si è ridotto. La precedente deliberazione dell’ottobre 2014 prevedeva un riparto comunale formulato sulla base dei provvedimenti di sfratto riferiti alle famiglie residenti, con importi maggiori, di fatto, attribuiti ai Comuni minori rispetto a quelli con più popolazione ed elevata tensione abitativa. Ora la Giunta regionale prevede che la metà delle risorse disponibili venga assegnata con lo stesso criterio (sfratti su famiglie residenti), mentre l’altra metà solo sulla base del numero degli sfratti. “Dalle prime simulazioni effettuate con i vecchi criteri, è emerso un chiaro effetto distorsivo che ora correggiamo con una modalità di calcolo del riparto più equa ed efficace – afferma Canzian – Ci siamo incontrati con i Comuni ad alta tensione abitativa e con le organizzazioni sindacali degli inquilini per definire i correttivi, in modo che le risorse vadano nelle realtà dove la morosità incolpevole ha assunto dimensioni notevoli”. Il Fondo messo a disposizione dalla Regione ammonta a 1 milione e 108 euro: è composto da 300 mila euro di cofinanziamento regionale e da 808.519,00 euro di riparto dei due stanziamenti nazionali del 2014. Le Marche (insieme a Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania) hanno beneficiato di una quota maggiore per avere emanato norme per ridurre il disagio abitativo. Le risorse disponibili verranno utilizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa, che hanno emesso i bandi per l’erogazione dei contributi agli inquilini morosi incolpevoli e nei capoluoghi di provincia, così come saranno individuati dalla Regione con un apposito provvedimento in corso di definizione.

 




2 Marzo 2015 alle 20:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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