Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 11:27 di Sab 4 Mag 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Gian Mario Spacca

30 mar 2015
LA GIUNTA APPROVA IL 1° STRALCIO DELLA VARIAZIONI DEL BILANCIO 2015,
SPACCA: “ATTO DI GRANDE RESPONSABILITÀ” .

“È solo il primo stralcio della variazione di bilancio che sarà approvata dal nuovo governo regionale e dalla sua maggioranza all’inizio della prossima legislatura. È un atto di grande responsabilità e di estrema correttezza che recupera marginalità del bilancio e risorse accantonate o premialità che avrebbero dovuto essere spese ad esempio per la sanità ma vengono impiegate nel sociale, consentendo di mantenere gli impegni più urgenti assunti negli incontri avuti con le parti sociali. Dinanzi a tagli straordinari, come quelli introdotti dalla Legge di stabilità del governo nazionale, pari a 4 miliardi di euro, in questa fase non era possibile fare di più, in attesa delle correzioni annunciate nel bilancio dello Stato a vantaggio di Regioni ed Enti locali”. È il commento del presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, all’approvazione del primo stralcio della variazione del Bilancio 2015, avvenuta oggi, da parte della Giunta regionale. La proposta di legge è stata trasmessa all’Assemblea legislativa per l’approvazione. Tecnicamente il documento prevede un riparto del Fondo straordinario degli investimento per 35 milioni, i Piani finanziari dei tre fondi comunitari, reinscrizioni per 12 milioni effettuate con il recupero di risorse dal bilancio. Spese inderogabili per mettere in sicurezza l’operatività del bilancio e soddisfare le risposte più urgenti della comunità marchigiana.

 

Primo stralcio di variazione del bilancio 2015: le risorse per le infrastrutture

Giorgi: “Disponibilità importanti per manutenzione dei porti, difesa della costa e del suolo, strade”

“Il primo stralcio di variazione di bilancio è stato approvata in Giunta, in una contingenza terribile, nata dal taglio straordinario dei trasferimenti statali che, nelle Marche, hanno pesato per 230 milioni di euro. Le scelte operate dalla Regione, però, mettono in sicurezza, con grande responsabilità e nel limite delle risorse disponibili, tematiche quali la gestione dei porti, la difesa della costa, il contrasto al dissesto, la cura delle strade: per questi interventi sono stati reperite risorse regionali per circa 8 milioni di euro, a cui si aggiungeranno i 24 milioni previsti dalla programmazione europea del POR FESR 2014/2020 per la manutenzione dei fiumi e la difesa della costa”. Lo evidenzia l’assessore Paola Giorgi, a margine dell’approvazione del primo stralcio della variazione del bilancio 2015, avvenuta questa mattina nel corso della seduta della Giunta regionale. “Con determinazione l’assessorato competente ha lavorato affinché, in una dolorosa ma inevitabile logica di priorità, venissero garantite risorse per settori che hanno un importante impatto per la nostra economia – afferma la Giorgi – Sulla tematica dei porti, in questi mesi abbiamo lavorato con tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nella gestione, quali i Comuni sede dei porti regionali, le associazioni di categoria e sindacali degli operatori, condividendo le difficoltà e le azioni strategiche. Due milioni di euro sono oggi in bilancio per i cinque porti regionali, base di partenza delle disponibilità economiche necessarie. Senza dimenticare la cassa di colmata situata nel porto di Ancona, terminata e collaudata, con in più l’accordo finale concernente le quantità a disposizione  e le modalità di sversamento, in fase di sottoscrizione, da parte di tutti i firmatari l’intesa. E se le risorse regionali garantiranno un immediato intervento, si è lavorato su altri fronti: la modifica della destinazione dei canoni demaniali  (circa 6 milioni di euro annui che oggi, dal territorio, vanno direttamente al ministero Economia e Finanze, senza ritorno); un tema di competenza statale, ma che abbiamo affrontato attraverso una proposta di legge alle Camere che sarà approvata nella prossima Giunta regionale, oltre al grande progetto, proposto dall’assessorato, all’Autorità Portuale, che lo ha recepito, di ampliarne l’impatto territoriale, con conseguenze positive per tutto il sistema portuale marchigiano, sia in materia di programmazione degli interventi, che di disponibilità di risorse. Importantissimo anche il contributo straordinario per la manutenzione delle strade, competenza provinciale che, negli anni, ha subito una forte riduzione degli interventi: abbiamo previsto una allocazione finanziaria di 2,9 milioni euro che permetterà di intervenire su una tematica emergente anche dal punto di vista della sicurezza stradale. E ancora, trova risorse il capitolo della difesa della costa, destinato agli interventi di manutenzione, attività di competenza dei Comuni costieri: 1 milione di euro che si aggiunge alle risorse per interventi strutturali individuate nel POR FESR per la specifica tematica e alle grandi possibilità di implementazione delle risorse che potranno essere investite grazie all’Accordo con RFI, che già si è impegnata a investire 4 milioni di euro nella difesa costiera nel Comune di Porto Recanati: il tutto reso possibile dalla Variante al Piano della costa, promosso l’Assessorato in questi mesi e che l’Assemblea legislativa ha adottato. Circa 2 milioni di euro sono poi previsti per gli interventi di difesa del suolo, con una specifica, di parte delle risorse, da destinarsi alle Unioni montane, in perfetta sintonia con l’attenzione alle aree interne della Regione, testimoniata dall’adesione delle Marche alla Strategia nazionale delle aree interne che ci vede tra le prime Regioni Italia (quattro a oggi) in fase avanzata di programmazione e progettazione e pronte alla firma dell’Accordo di programma che porterà all’Area pilota risorse statali pari a 3,8 milioni di euro per lo sviluppo. Anche sulla tematica del contrasto al dissesto, infine, le risorse regionali vanno ad affiancarsi alle risorse europee del POR FESR e FEASR destinate alla manutenzione delle aste fluviali”.

FIRMATA L’INTESA PER LE MODALITÀ AUTORIZZATIVE, IL CONTROLLO E IL MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE DEI CORSI D’ACQUA MINORI – Giorgi: ”Programmazione, semplificazione burocratica e riduzione dei tempi con una grande attenzione alle aree interne.

L’assessore alla Difesa del suolo e della costa Paola Giorgi, in rappresentanza della Regione Marche, ha sottoscritto questa mattina un Protocollo d’Intesa con il Consorzio di Bonifica, il Corpo Forestale dello Stato e le Province per le modalità autorizzative, il controllo e il monitoraggio delle attività di manutenzione dei corsi d’acqua minori. “Con questo protocollo – spiega l’assessore Giorgi – vogliamo favorire gli interventi di manutenzione lungo i corsi d’acqua minori da parte dei proprietari frontisti semplificando i percorsi amministrativi e riducendo i tempi necessari ai fini del rilascio dei permessi autorizzativi in capo alle diverse amministrazioni. In un momento di delicato passaggio per le Province, la competenza del suolo torna in capo alla Regione, ma l’esperienza acquisita negli anni viene preservata e messa a buon frutto. Ritengo questa intesa particolarmente importante perché dà una risposta immediata e puntuale ad una tematica prioritaria. L’atto inoltre, si inserisce in una strategia più ampia di difesa e valorizzazione del nostro entroterra, che questa giunta persegue con grande attenzione, per un futuro di crescita e sviluppo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Comandante regionale del Corpo Forestale Cinzia Clementina Gagliardi:”L’Intesa è un esempio concreto della tanto evocata amministrazione attiva e avviene in tempi strettissimi. Superiamo in questo modo la cultura dell’emergenza a favore della cultura della prevenzione, ciascuno con le proprie attribuzioni di competenza coordinate al fine di un controllo efficace del territorio di cui c’è assoluta necessità. Siamo la prima Regione in Italia ad aver siglato questo tipo di Protocollo e sono convinta che, come in altre occasioni, esporteremo il “modello Marche””. “Oggi – ha proseguito Claudio Netti presidente del Consorzio di bonifica – celebriamo un mutamento culturale nella gestione dell’azione amministrativa che passa dalla asettica autorizzazione ad un processo di responsabilizzazione e qualificazione dei protagonisti attraverso i temi della semplificazione e programmazione. E’ l’alba della prevenzione”. L’Intesa sottoscritta questa mattina si propone infatti di promuovere una collaborazione istituzionale che vada nella direzione di semplificare le procedure autorizzative nei confronti prevalentemente degli interventi di manutenzione ordinaria e di condivisione degli obiettivi di mitigazione della pericolosità idraulica dei reticolo idrografico minore. A seguito dell’Intesa saranno ora stipulate delle convenzioni tecnico-amministrative distinte per Provincia che avranno lo scopo di omogeneizzare su scala regionale le necessarie procedure. In particolare si prevede che le Province in qualità di autorità idraulica, rilascino un’autorizzazione unica relativa a determinate tipologie di interventi della durata di 12 mesi. Il Protocollo prevede inoltre il coinvolgimento del Corpo Forestale poichè ad esso competono le attività di vigilanza, controllo e monitoraggio del territorio, di salvaguardia delle risorse agroambientali, forestali e paesaggistiche e di tutela del patrimonio naturalistico nazionale. Al fine di una visione globale ed unitaria la Regione dovrà svolgere attività di coordinamento promuovendo l’Intesa con gli Enti locali eventuali modifiche delle convenzioni che consentano di semplificare le attività amministrative.

il momento della firma

il momento della firma

Caccia, la Regione Marche si costituisce al Tar Lazio a sostegno del ricorso delle associazioni venatorie per l’annullamento delle deliberazioni del Governo di modifica del Calendario venatorio 2014/2015

La Giunta regionale si è costituita presso il Tar del Lazio a sostegno del ricorso presentato delle associazioni venatorie in merito all’annullamento delle deliberazioni della presidenza del Consiglio dei Ministri che erano intervenute modificando il Calendario venatorio 2014/ 2015. “A fronte di una semplice richiesta di informazioni, da parte della Commissione europea – ricorda l’assessor alla Caccia, Paola Giorgi –  lo Stato aveva modificato autonomamente la programmazione regionale in relazione alla chiusura anticipata della caccia ad alcune specie, rispetto al calendario venatorio approvato dalle Marche e altre Regioni e validato dalle strutture competenti. Una procedura alquanto insolita, che aveva interferito con l’attività delle Regioni espletata nel pieno rispetto della legge italiana. Unitamente ai colleghi di altre Regioni, avevamo esposto le nostre preoccupazioni e osservazioni in merito alla gestione dei calendari venatori, da parte del Governo, ai ministri Gian Luca Galletti (Ambiente) e Maurizio Martina (Agricoltura). Dall’incontro era emersa una volontà di collaborazione attraverso la riattivazione del tavolo tecnico nazionale per scongiurare, in futuro, analoghe situazioni. Resta però il danno causato dal provvedimento del Governo e la necessità, delle Regioni, di tutelare il proprio ruolo istituzionale in una funzione delicata in cui gli enti territoriali si trovano a normare rispetto a un quadro normativo nazionale che non possono modificare, ma solo applicare”.

 

 

Concluso, senza il ricorso alle urne, l’iter per l’elezione degli organi del Consorzio di Bonifica delle Marche

 

Soddisfatta l’assessore Maura Malaspina: “Un processo condiviso che ha portato democrazia e risparmi”

Si è concluso con successo l’iter per la formazione degli organi del Consorzio di Bonifica delle Marche.

La soluzione, frutto di un accordo tra le componenti coinvolte, è riuscita a coniugare la partecipazione (oltre 5 mila sottoscrittori di lista) con “una democrazia economica ed efficiente, evitando il ricorso alle urne”, ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina. E proprio la mancata apertura dei seggi elettorali ha consentito di risparmiare oltre 300 mila euro. Malaspina plaude anche al lavoro svolto dagli uffici della Regione Marche per l’applicazione della Legge regionale di riordino dei Consorzi di bonifica. “La soddisfazione deriva anche dalla non scontata e importante partecipazione dei vari protagonisti nella formazione delle assemblee  – sottolinea Maura Malaspina – e dal grande senso di responsabilità dimostrato da tutti. In particolare, dalle associazioni che rappresentano il mondo agricolo. Tutti hanno avvertito il dovere di sostenere lealmente, e in modo condiviso, un progetto riformatore che vede le Marche unica Regione in Italia ad avere un solo Consorzio di bonifica. E tutto ciò è avvenuto senza privare i territori di specifiche rappresentanze. È stato un lavoro serio, così come è stata seria la riorganizzazione dei vecchi enti. Voglio ringraziare il commissario Claudio Netti per l’enorme lavoro che sta svolgendo e anche grazie a lui oggi abbiamo qualche speranza in più di poter affrontare, in termini più adeguati, la tutela del territorio. Sarà però fondamentale, in questo senso, l’apporto degli agricoltori, chiamati a svolgere un compito di custodi del territorio e vedette del dissesto, operatori di pronto intervento nelle funzionalità dell’azienda agricola”.

 

 




30 Marzo 2015 alle 15:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata