Vittorio Camaiani, “Lo sguardo sulla laguna” @ Roma
di Redazione | in: Primo PianoVITTORIO CAMAIANI
“LO SGUARDO SULLA LAGUNA”
Giovedì 9 Aprile 10,00 – 20,00 e Venerdì 10 Aprile 10,00 – 15,00
Albergo di Santa Chiara, Via di Santa Chiara, 21 Roma
Roma – Dopo la sfilata nel periodo di AltaRomaAltaModa di Gennaio e la presentazione della collezione nella prestigiosa Galleria Cavour di Bologna, lo stilista Vittorio Camaiani è stato ospite del famoso evento Fashion Mediterranean Luxury Club a Roma, tra le eccellenze del Made in Italy. Il Tour della sua Magica Laguna, con AtelierPerUnGiorno vi dà appuntamento a Roma nelle calde sale dello Storico Albergo Santa Chiara.
Dal mare della sua San Benedetto del Tronto, Vittorio Camaiani, guarda una Venezia non così lontana e unisce virtualmente i due lidi con una passerella… dove sfila la sua “Donna” primavera – estate 2015. Gondole, briccole, maschere, vetri colorati, calda sabbia e acqua salata diventano “Lo sguardo sulla laguna”.
La spugna, must della stagione dello stilista marchigiano, porta da mattina a sera una brezza di eleganza discreta e contemporanea unendosi a contrasto con seta, shantung, lino e cotone fino ad illuminarsi di swarovsky come vetri di murano al sole.
Lo sguardo di Camaiani vede la prua delle gondole sull’orlo delle gonne e trasporta le maschere su camicie e capi couture dove gli occhi fungono da tasche.
Le briccole bicolore, attracco delle gondole, definiscono gli orli asimmetrici dei pantaloni, spiccano nel “completo cartolina” con francobollo e timbro riadattati da esperte ricamatrici e ispirano l’accessorio della stagione, la nuova bag briccola.
I colori di questa estate guardano le case di Burano, con tinte rosa geranio, verde “vittoria”, luminosi bianchi e calde note di senape e rosso mattone, viola e blu dal navy al pervinca.
Vittorio Camaiani descrive una sera di abiti couture fatta di gondole in doppio di seta, balloon di righe su righe e plissé pastellati, staccati da giacchini in spugna arrotolati sulle spalle come teli.
Particolare riguardo agli accessori: i cappelli realizzati da Jommi Demetrio, bijoux e calzature realizzati rispettivamente da Cecilia Rosati e Lella Baldi, seguono e completano il mood della collezione.
Quando la macchina da cucire si ferma entrano in azione le mani. nasce così la pret-a-couture di Vittorio Camaiani, giovane stilista ma sarto d’antan. La sua donna è elegante e concreta, femminile e moderna, pronta a sfidare la contemporaneità con uno stile senza tempo. Nel 1984 rimane stregato dalla moda negli atelier di Massimo Fioravanti in via di Fontanella Borghese (Roma) e in vicolo Crispi (San Benedetto del Tronto). E nel 1988 che Camaiani appassionato d’arte in particolare e del bello in generale, inizia la sua attività pensando e creando uno stile per una donna indipendente capace di guardare oltre l’attualità. E in omaggio ai suoi maestri reinventa la formula-evento Atelier per un giorno, in diverse città italiane, dove le sue clienti affezionate entrano in una ideale sartoria, vedono da vicino le sue collezioni, scelgono stoffe e colori, provano abiti ed accessori ed escono senza più poter fare a meno di un capo griffato… Vittorio Camaiani.