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Premio Massimo Urbani, primo posto in ex equo per i gemelli Cutello

di | in: Primo Piano

I vincitori del Premio

Diciassette anni, i due fratelli siciliani si aggiudicano la XIX edizione del festival jazz di Camerino

 

CAMERINO, 2015-06-07 – Si è chiusa ieri, con il dj set di mezzanotte di Mistura Pura accompagnato dalle tastiere jazz di Alberto Napolioni, la diciannovesima edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani che ha invaso a suon di jazz le stradine del centro storico di Camerino. Tre giorni di grande musica ed eventi che hanno visto protagonisti musicisti del calibro di Enrico Rava, Dj Ralf, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Massimo Manzi, Massimo Moriconi, Andrea Pozza, Giacomo Uncini e molti altri ancora.

Tutti gli eventi si sono svolti collateralmente alla gara dei dieci finalisti selezionati tra gli oltre 100 concorrenti di questa edizione. Sul palco del Teatro Marchetti dopo essersi esibiti al cospetto della giuria presieduta dal trombettista di fama internazionale Enrico Rava, sono stati incoronati i vincitori di questa edizione. Ad aggiudicarsi il podio in ex equo i due fratelli gemelli Giovanni e Matteo Cutello, rispettivamente sax alto e tromba. Classe 1998 di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa, a dispetto della giovane età hanno sfoderato le capacità dei grandi ammaliando il pubblico e ricevendo il plauso della giuria.

«Il livello era complessivamente eccellente – racconta il fondatore storico del Premio, il talent scout Paolo Piangiarelli componente della giuria  – i due fratelli, appena 17 anni ma già sopra la media, sono due talenti naturali. Uno che suona come Giovanni Cutello, ha capito la lezione di Charlie Parker – spiega – e poi la tromba di Matteo, non ci sono parole, si tratta di due vere genialità».

A completare il podio due napoletani. Alessio Pignorio, chitarrista di 25 anni e il pianista ventisettenne Alessio Busanca di Castellammare di Stabia. Il premio della critica assegnato dai giornalisti Libero Farnè di Musica Jazz, Giuseppe Segala di All About Jazz e Fabio Ciminiera di Jazz Convention è invece andato al clarinettista sardo, parigino d’adozione, Matteo Pastorino.

In questa edizione del Premio non sono mancati esperimenti al limite del pensabile. Quello che certamente segna la storia di questa manifestazione è avvenuto venerdì notte quando oltre 2500 persone hanno invaso Piazza Umberto I per poter ballare con la musica del progetto R.Ha.R.F. che ha visto sullo stesso palco il più grande Dj italiano, Dj Ralf, e il più importante trombettista jazzista italiano Enrico Rava.

«Si è trattato di un evento unico – spiega entusiasta Daniele Massimi, direttore artistico del Premio Urbani e di Musicamdo, associazione organizzatrice dell’appuntamento assieme a Free Monkey e Pro Loco – siamo riusciti a portare a Camerino l’evento dell’anno. I due si erano già incontrati qualche anno fa sul palco dell’Umbria Jazz – continua – ma questa volta lo spettacolo è stato studiato, si è mosso al di là della naturale improvvisazione che caratterizza il jazz. Sul palco venerdì notte c’era la tromba di Miles Davis, una vera magia».

A rendere possibile l’esperimento, la voglia di mettersi in gioco di un’artista come Rava, capace di passare dal concerto d’apertura a teatro in onore di Marco Tamburini nel quale sono stati ripercorsi intimamente alcuni dei pezzi memorabili della storia del jazz, ad una situazione come quella di Piazza Umberto I.

«Suonare con Dj Ralf, accanto a Gianluca Petrella, Giovanni Guidi e Leonardo Ramadori, – ha detto Rava-  è il mio modo per far ascoltare il suono della mia tromba ai giovani che non verrebbero mai ad un concerto jazz a teatro. Con dj Ralf venerdì abbiamo fatto jazz, vero jazz».

ph Marco Tamburini




7 Giugno 2015 alle 17:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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