Nel quadro del programma promosso dal Comune di Ancona volto ad evocare il centenario della Prima Guerra Mondiale si terrà il prossimo

 sabato 25 luglio 2015 alle ore 18.00

il terzo degli incontri del ciclo proposto ed organizzato dalla

 Accademia di Oplologia e Militaria di Ancona del socio Massimo Coltrinari

dal tema:

Ancona, 2015-07-20 – Terzo incontro del ciclo degli incontri, a cadenza mensile,  voluto dal compianto Franco Sestilli, presidente della Accademia, è dedicato  ad una analisi accurata del movimento volontario nella Grande Guerra. Diretta emanazione dei movimenti interventisti, il movimento volontario rappresenta una pagina interessante della adesione alla Grande Guerra. Al momento della dichiarazione della neutralità nell’agosto del 1914 i primi che reagirono a questa situazione ibrida senza alcuna prospettiva  furono i Repubblicani, nel solco delle recenti iniziative (i volontari d Cipriano Facchinetti in Albania, la legione italo-greca di Ricciotti Garibaldi) che nel 1911-1912, insieme alla Legione socialista di Cipriani, erano state attivate per combattere quello che era il nemico ereditario.

Nel 1914-1915  nel ricordo delle esperienze garibaldine del passato (il progetto di Garibaldi di portare la guerriglia nei Balcani  con base Ancona nel 1866 e in Francia nel 1870-71) si formularono progetti che ebbero vario sviluppi che saranno illustrati durante la conferenza.

Si parlerà, quindi, delle vicende della Legione Garibaldina nelle Argonne, e del suo rientro in Italia e come fu accolta, ovvero del rapporto che subito si instaurò tra i volontari che avevano combattuto all’estero e le autorità militari italiane. Un rapporto difficile e quanto mai spinoso che fu risolto sostanzialmente con una repressione autoritaria di ogni forma di volontariato che non si adattasse alle leggi di mobilitazione del Regio Esercito.

Si farà anche cenno alle altre espressioni di volontariato, oltre a quello garibaldino, come quella dei Battaglioni Volontari Ciclisti, espressione dell’associazione studentesca “sussum corda” e legalizzati nel 1908 con riferimento ad un importate ricerca in merito a Filippo Maria Marinetti; come quella dei Volontari Alpini, eredi della esperienza dei volontari cadorini di Pier Fortunato Calvi  e di quella alimentata da irredenti e interventisti che facevano capo a nomi celeberrimi come Cesare Battisti, Damiano Chiesa, Fabio Filzi ed altri

Cenni saranno fatti anche al movimento volontario autro-ungarico, che fu dieci volte più consistente di quello italiano raggiungendo cifre sull’ordine delle decine di migliaia di volontari, con analisi dei motivi che determinarono tale massiccia adesione.

L’ incontro, da ultimo si prefigge anche lo scopo di ricercare e raccogliere notizie documenti ed informazioni sui volontari marchigiani non garibaldini o repubblicani in relazione al volume che si sta ultimando dal titolo “Le Marche e la Prima Guerra Mondiale. Il 1915. Sotto attacco. Tanto impreparate quanto interventiste.”  Promosso dal Club Ufficiali Marchigiani – Comitato Scientifico. Il Club Ufficiali Marchigiani, che opera da oltre vent’anni,  fra ufficiali nati nelle Marche si prefigge di alimentare la marchigianità e l’amore per la propria terra natia in un contesto particolare come quello delle Forze Armata, con varie iniziative, tra cui, in particolare, lo studio e la conoscenza della Storia Militare Marchigiana.

L’incontro sarà preceduto da una nota introduttiva del Presidente della Accademia di Oplologia e Militaria Massimo Ossidi, che porgerà il rituale saluto ai convenuti con gli aggiornamenti relativi allo svolgersi delle iniziative avviate dall’Accademia in merito alla Grande Guerra.

Il naturale dibattito con i Soci, gli amici e con quanti vorranno intervenire concluderà questo primo incontro.

Per info: accademiaoplologiaemilitaria@yahoo.it