Infiorata di Castelraimondo
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàCASTELRAIMONDO – E’ stato l’anno del Cassero, tra i quadri fioriti dell’Infiorata di Castelraimondo, giunta alla sua edizione numero diciannove. L’amata torre cittadina, che con i suoi 37 metri di altezza è da sempre il simbolo del paese, è stata “immortalata” in ben quattro delle diciassette composizioni floreali, per rendere omaggio
ai settecento anni dalla sua edificazione, iniziata nel 1311, che rappresenta l’atto di fondazione di Castelraimondo. Nell’anno del centocinquantesimo dell’unità d’Italia non poteva mancare l’omaggio al tricolore, e al patrono d’Italia San Francesco ritratti in ben due composizioni. Dedicato alla giovane mamma Sabrina Cipolletta di recente scomparsa, il quadro dell’Unitalsi. L’omaggio alla fede è stato il tema di gran parte dei quadri fioriti: ra le composizioni un richiamo alla giornata mondiale della gioventù di Madrid, alla figura di Cristo e della S.Vergine, fino a culminare con la figura del santo padre Papa Giovanni Paolo II, racchiuso in un ovale con scritto “Beato”. In due quadri protagonisti sono stati uno scorcio del centro storico cittadino, con un gatto ammiccante, e una parte di Castel Santa Maria. La solennità del Corpus Domini ha richiamato tantissime persone, attratte da questa tradizione che ha regalato al paese la ribalta nazionale, con un nutrito gruppo di camperisti provenienti da varie parti d’Italia, giunti per il sesto raduno curato dal camper club Il Cassero.
Molti hanno visitato la mostra dei lavori
dell’Unitre, due mostre di pittura ed il riaperto museo del costume
folkloristico. Intenso il lavoro dei circa duecento volontari che
hanno iniziato a preparare i disegni intorno alle dieci di sabato
sera, per terminare tra i primi intorno alle due Il Gruppo Amici
dell’Infiorata e l’associazione Con’tatto, gli altri alle prime luci
dell’alba. “Vogliamo ringraziare tutte le associazioni cittadine ed i
volontari che ogni anno ci permettono di ammirare queste meravigliose
composizioni – hanno detto il sindaco Renzo Marinelli ed il
vicesindaco Patrizio Leonelli – che spendono il loro tempo libero e la
loro passione a favore di tutta la comunità”. Uno dei “padri
fondatori” dell’Infiorata, il prof.Erasmo Rovelli ha iniziato da
qualche mese a raccogliere rose, che ha poi finemente sminuzzato al
frullatore per ottenere una polvere dal delicato colore rosa,
necessaria all’incarnato della sua composizione, così come alcune
sfumature sono state ottenute con i fiori di acacia. Il momento
solenne della processione ha visto il parroco mons.Nazareno Moneta
sfilare con il santissimo Sacramento tra due ali di folla,
accompagnato dalla musica del corpo bandistico Ugo Bottacchiari,
diretto dal maestro Luciano Feliciani. La serata si è conclusa sotto
la piazza del comune con la musica e le voci del Girotondo Show, che
ha visto la premiazione da parte del sindaco Renzo Marinelli e
dell’assessore alla cultura Elisabetta Torregiani, dei giovanissimi
reporter della scuola elementare di Castelraimondo, improvvisatisi
fotografi durante il passaggio della Tirreno Adriatico lo scorso 11
maggio, per il concorso fotografico “Tra le ruote”. L’estrazione dei
numeri della lotteria dal balcone del palazzo comunale, a cura del
presidente della Pro Loco Fabio Montesi ha fatto calare il sipario su
una bellissima giornata, piena di colori, sapori e profumi d’estate.
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