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Bruno Mangiaterra, personale a Montefiore

di | in: Cultura e Spettacoli

Bruno Mangiaterra

HAPPENING PER L’INAUGURAZIONE DELLA PERSONALE DI MANGIATERRA

Montefiore dell’Aso 11/07/2013 – Sarà inaugurata domenica 14 luglio alle ore 17.00 presso la Sala Partino del Polo Museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso la personale di Bruno Mangiaterra organizzata, fino al 28 luglio, nell’ambito dell’iniziativa Arteinsieme.

Al saluto delle autorità seguirà un incontro con i professori F. Scarabicchi, M. Apa, E. Carli, A. Socrati, B. Mangiaterra su “La forma dell’immagine”. Quindi, alle 20.30, un Live sound a cura di Paolo Tarsi, organo hammond.

Come spesso ci è documentato che accade in Bruno Mangiaterra ad ogni sua esposizione, si ha qui una “verifica degli strumenti”, un voler ridefinire in una “geografia continentale” il confronto con la storia – intesa quale “storia individuale e generale, insieme”- e le dinamiche dell’esistenza con le inquietudini di una spiritualità che si alimenta di poesia e arte, nella sfrontata sincerità sui bordi di una radicalità che è lo sconcerto dell’abisso ed è il respiro della speranza, senza tacere di disincanti e di sguardi ricolmi di misericordia.

 

Non programmaticamente ricercato, nella concomitanza dell’esposizione delle ultime opere di Bruno Mangiatarra ci si permette di rintracciare – tra numerose sollecitudini e felici spunti di riflessione- come di un celato dialogo tra l’artista di Loreto e lo storico Maestro della “ritrosia del marchigiano”, Adolfo De Carolis ( 1874 / 1928 ).

La pittura di Bruno Mangiaterra riconferma l’idea forte di un “Io” kantianamente disposto alla coscienza del reale e del sovrumano. Della sua pittura e della sua pratica incisoria e del proprio disegnare, Mangiaterra nell’accumulo degli anni riconferma la condizione aurorale come di perenne sorgivo ricominciamento nella affermazione di essere l’opera il reale spazio / tempo del proprio itinerario esistenziale. La consapevolezza critica del procedimento creativo rileva in Mangiaterra un proprio enciclopedismo, come estratto dal corpo solido di analogie perpetuate nella fenomenologia del reale, che è la unità e unicità di una multiforme e plurale disponibilità espressiva, là dove materiali e tecniche si traducono in indicazioni grammaticali e sintattiche venendo a costituirsi quale unitaria concezione per una unicità di ispirazione poetica.

Bruno Mangiaterra riconferma la verità di un itinerario ricco di esperienze e di verifiche, nella consapevolezza critica che il pensiero solidifica la forma e la leggerezza dell’aria rende visibile il sogno del desiderio. Eros e conoscenza coniugano Storia e Natura, e la Poesia conosce la solitudine del vuoto, perché è ben consapevole che la grazia informa la verità dell’intuizione.




12 Luglio 2013 alle 23:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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