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URBINO TEATRO SANZIO, MERCOLEDÌ 5 MARZO IN SCENA LA DANZA

CON PARKIN’SON DI GIULIO D’ANNA

 

 

Mercoledì 5 marzo Urbinoinscena 2013.2014, stagione del Teatro Sanzio promossa da Comune di Urbino Assessorato alla Cultura e AMAT con il sostegno della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, offre un appuntamento di danza con l’intenso e pluripremiato Parkin’son di Giulio D’Anna. Il giovane danz’autore sanbenedettese di nascita, olandese di adozione, è stato insignito quest’anno del prestigioso Premio Danza & Danza come miglior autore emergente per la sua “sensibilità alla creazione” e del Premio CollaborAction per la sua ultima creazione O O O O O O O O. In scena lo vediamo danzare con il padre affetto da morbo di parkinson in uno spettacolo che tocca delle corde emotive intime e soggettive, che coinvolge e affascina.

 

Parkin’son – che dopo Urbino farà tappa al Teatro Comunale di Chiaravalle il 26 marzo e al Lauro Rossi di Macerata il 27 e 28 marzo – è uno spettacolo che ha fatto, e sta ancora facendo, il giro d’Europa, una pièce di danza che arriva a un pubblico anche digiuno dell’arte coreutica, acclamato dalla critica internazionale e dagli spettatori di tutto il continente. Una carriera in ascesa e delle opere che lasciano il segno, Giulio D’Anna è un’artista marchigiano che aderisce a Matilde. Piattaforma della nuova scena promossa da Regione Marche e AMAT insignito del prestigioso Premio Equilibrio di Roma nel 2011. Il giorno di spettacolo ad Urbino alle ore 12 presso la Sala del Maniscalco Giulio D’Anna incontrerà il pubblico.

 

“Con Parkin’son, Giulio D’Anna racconta il suo rapporto col padre Stefano, la storia cronologica della loro vita. Mette in danza un album umano e trasfigurato di eventi “normali”, dove s’intrecciano momenti drammatici e gioiosi, ricordi d’infanzia, attimi presenti e sogni futuri, attraverso nozioni personali e mediche.”, scrive il critico Giuseppe Distefano su “ilsole24ore.com”.

 

Quali sono le differenze tra la generazione del ’49 e quella dell’80? Cosa raccontano due corpi essendo, allo stesso tempo, l’uno l’idea del futuro e l’altro il suo passato? In Parkin’son gli interpreti sono un terapista di 62 anni, senza una formazione in danza, e un coreografo di 31 anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo. Padre e figlio D’Anna, come se uscissero da una delle storie di Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia, esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Il progetto nasce dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie con la scansione cronologica delle vite illustri, puntando all’esaltazione di momenti e fatti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono l’esistenza memorabile.

 

Lo spettacolo è prodotto da Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Officina Concordia un progetto di Comune di San Benedetto del Tronto e AMAT, Civitanova Casa della Danza un progetto di Civitanova Danza e AMAT. Concept e direzione sono di Giulio D’Anna, le musiche originali di Maarten Bokslag, il disegno luci e le scene di Theresia Knevel e Daniel Caballero.

 

Per informazioni e biglietti (da 7 a 10 euro): biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21.

CIVITANOVA DANZA GIOVEDÌ 6 MARZO AL TEATRO ANNIBAL CARO

HELEN CERINA PRESENTA IL DITTICO IPERREALISMI [STUDIO] E DU LIEBST MICH ZU VIEL

 

 

Giovedì 6 marzo il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche ospita un nuovo appuntamento di Civitanova Danza tutto l’anno rassegna giunta alla diciassettesima edizione promossa dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova e dall’AMAT. Al termine di una residenza di circa due settimane ospitata nell’ambito del progetto Civitanova Casa della Danza, la compagnia di Helen Cerina presenta il dittico Iperrealismi [studio] e Du liebst mich zu viel, il primo brano in forma di studio della durata di 30 minuti prima del debutto a Roma previsto il 4 aprile, il secondo assolo in forma definitiva.

 

Helen Cerina è un’interessante coreografa e danzatrice italiana di origine inglese che aderisce a Matilde, piattaforma della nuova scena promossa da Regione Marche e AMAT. In Iperrealismi [studio] e Du liebst mich zu viel propone un originale e affascinante confronto con il gesto nelle sue diverse espressioni. “Riproduciamo nel dettaglio una situazione reale, video registriamo la riproduzione, riproduciamo questa seconda registrazione, ci ri-filmiamo e ri-riproduciamo quest’ultima registrazione e di nuovo ri-filmiamo e ri-riproduciamo… poi mostriamo dove arriviamo, svelando da dove siamo partiti. Una poesia per il gesto”, spiega Helen a proposito di Iperrealismi. “Il lavoro è un’indagine sulla disconnessione – prosegue la coreografa parlando di Du liebst mich zu viel – sul segno che rimane traducendosi in altro. Un’accusa di troppo amore. In fondo (nel far arte) si insegue sempre l’ombra evanescente dell’amore, poiché l’arte questo è, un’eco dell’amore, come afferma Lea Vergine”.

 

Iperrealismi [studio] è una performance per quattro danzatori – Helen Cerina, Francesca Gironi, Elisa Mucchi, Annalisa Rainoldi e Orlando Izzo – ideata e diretta da Helen Cerina, i costumi sono di Valentina Ragni e i suoni di Aliendee. Du liebst mich zu viel è un assolo ideata e danzato da Helen Cerina, il disegno luci è realizzato in collaborazione con Gabriele Clementi ed è prodotto da GOUE in collaborazione con Reiss Arti Performative, Daghda Dance Company, Residenza Nottenera sviluppato all’interno del progetto Choreoroam: The Place London, Operaestate Festival, Dansateliers, Dansescenen, Dance Week Festival Zagreb, Certamen Coreografico de Madrid.

 

Per informazioni e biglietti (12 euro, ridotto 10): AMAT 071 2072439, Teatro Rossini 0733 812936, Teatro Annibal Caro 0733 892101, www.amatmarche.net, www.civitanovadanza.it.

Inizio spettacolo ore 21.15.

 

 

 

TEATROLTRE, ANNULLATO LO SPETTACOLO COME CANI COME ANGELI

DEL TEATRO VALDOCA PREVISTO A PESARO IL 6 MARZO

 

 

Lo spettacolo Come cani come angeli in programma al Teatro Sperimentale di Pesaro il prossimo 6 marzo nell’ambito di TeatrOltre è stato annullato per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori, Comune di Pesaro e AMAT.

 

“Il Teatro Valdoca comunica con rammarico – si legge nella nota pervenuta dalla compagnia – la sospensione del debutto di Come cani come angeli e la cancellazione della tournée. Una malattia non grave ma di lunga soluzione vede Mariangela Gualtieri inattiva dai primi giorni di gennaio e, contro le aspettative, per un tempo futuro difficile da determinare. Certi della comprensione del pubblico e degli addetti ai lavori, non possiamo che esprimere il dispiacere enorme per l’impedimento che tronca a metà un tempo di lavoro fecondo e particolarmente felice. Ci scusiamo per i disagi che questo cambio inatteso potrà causare e speriamo vi sia un margine di tempo sufficiente per contenerli e risolverli. Ringraziamo fin d’ora chi ci sarà vicino in questo difficile passaggio e con serenità e pazienza ci disponiamo a superarlo.”

 

TeatrOltre prosegue a Urbino il 5 marzo con Parkin’son di Giulio D’Anna e il 18 marzo con Aure di Teatropersona, a Pesaro il 3 aprile con Pinocchio di Babilonia Teatri e l’11 aprile con La questione di Federico Paino, l’8 maggio a Urbino con Nuova Danza italiana. Anticorpi Explo, il 15 maggio a Fano con Terramara di Compagnia Abbondanza Bertoni e il 30 maggio a Pesaro con Nella Tempesta di Motus.

 

Info su amatmarche.net.




4 Marzo 2014 alle 0:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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