RossiAppunti: Sanità
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e ContrappuntiSAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2014-06-13 – Il timore che la politica avanzi trasversalmente e strumentalmente sulla sanità locale si fa sempre più evidente; partiti e partitocrazia, gli stessi che non sono riusciti a costruire oltre lo steccato avvantaggiando piuttosto la lista della spesa.
La gente che si rivolge alla sanità chiede altro e non la passarella pre elettorale capitanata da chi intende lanciare solo messaggi di presenzialismo utile solo a pochi adepti arruolati tra la politica e la sanità.
In questi ultimi anni abbiamo assistito solo ad attacchi personali agli ultimi due Direttori Generali da specifiche fazioni politiche e sindacali in via altamente irresponsabile visto l’alto rischio di commissariamento che la Regione Marche ha corso. Orgoglio Civico ribadisce la ferma convinzione che occorre ripartire dalle capacità professionali associate a diversi livelli organizzativi basati essenzialmente sul management del personale.
Non sarà certo la cattiva politica a risollevare le sorti della Asur5 ma la presa di coscienza della dipendenza che deve cambiare mentalità.
La Dirigenza ASUR5 ha concluso tutta la graduatoria concorsuale degli infermieri e sta procedendo su quella della mobilità infermieristica oltre che procedere su concorsi per medici, ma il punto fondamentale rimarrà sempre quello: una diversa visione dei livelli organizzativi attraverso maggiore coinvolgimento delle equipe operative ad opera dei direttori sanitari, dei coordinatori medici e del comparto. La cattiva politica puo’ solo complicare il miglioramento della sanità e su questo Canzian ha ragione.
La politica dovrebbe parlare dagli scranni regionali e non menare il can per l’aia.
Orgoglio Civico