Genti ha lasciato le sue orme anche su questo lungomare. È sua l’opera dedicata a Monsignor Scioccheti, parte del patrimonio culturale della città, che è diventato uno dei punti turistici più fotografati. La vela è un monumento in travertino, alta 7.5 m, realizzato dall’artista nel 2005. Durante il Festival dell’Arte sul Mare 2020 sarà protagonista in 3 giorni particolari. Le serate più importanti, il 5, il 6 e il 10 di Settembre:
-il 5 di Settembre l’apertura della mostra presso la Palazzina Azzurra. L’ artista Genti Tavanxhiu presenterà la nuova collezione d’arte, dove saranno esposte una decina delle suoi opere, quadri e sculture. La serie dei quadri caratterizzati da tinte accese, vanno in armonia con le forme delle sculture. L’ esposizione aperta al pubblico fino al 20 di settembre.
-il 6 sarà la serata della conferenza stampa relativa all’Action Painting, sempre presso la Palazzina Azzurra, dove il pubblico presente avrà l’onore di ammirare da vicino anche la “Art performance”. La performance d’arte consiste nella collaborazione dei tre artisti, usando la tecnica di doping, realizzano sotto gli occhi dei presenti dipinti di acrilico su carta. Serata diversa e molto particolare per tutti gli amanti dell’arte e tutti gli appassionati della fotografia. Si tratta di una esibizione live e nel vedere la nascita di diversi opere su carta.
il 10 di settembre sarà il momento del action painting, dove Genti Tavanxhiu insieme ai suoi due colleghi dovranno realizzare il murales. Un vero e proprio show che inizia alle 17, presso il lungomare di San Benedetto del Tronto. Uno scontro vero e puro con il masso di blocchi di cemento, nella quale dovranno realizzare il loro progetto “triangolazioni”. La particolarità di questo pomeriggio e che fa la distinzione da altri artisti chiamati a partecipare in questo evento è che il gruppo Tre deve realizzare il Murales entro il pomeriggio, mentre gli altri artisti hanno tempo una settimana per concludere loro opere.
Il 2020 è stato un anno particolare per tutti noi. Ma nonostante tutto Genti è stato presente con le sue opere in due Esposizioni personali.
La prima Mostra Personale “Endrrat e Mesdheut” (sogni del mediterraneo) in Pristina, Kosovo, presso la Galleria Da Vinci nel mese di Marzo, poco prima del lockdown mondiale. Una bellissima esposizione che ha ottenuto successo anche se la situazione creata dalla pandemia aveva già creato un caos attorno.
La sua seconda Mostra personale “Damnation memoriae” in Albania, nella sua città natale dove ha vissuto il periodo della quarantena. L’arte prodotta in questi mesi diversi dalla nostra quotidianità hanno fatto si che dall’artista nascesse un’altra forma di bellezza drammatica, mai espressa nella sua arte prima, frutto di questo shock mondiale. La Cultura non si ferma. Nessuna pandemia può fermare lo spirito creativo dell’artista.
Vi aspettiamo Sabato 5 Settembre ore 18. Sala n 4 Palazzina Azzurra
– Travolta da un destino ascendentale, la stanza numero quattro, sala ermetica in apparenza, diviene un luogo d’incontro con il bello armonico, quello diretto verso la magica geometria cosmica.
Un viaggio nel inconscio che proviene da radici che affondano nella cultura mediterranea, Eudaimonìa, e stata scelta con cura e con una speciale attenzione, diretta ad accentuare alcuni valori tipici. Nello specifico la mitologia occupa gran parte. Asse o pietra chiave, la ricerca stilistica porta verso la composizione della intera sala in talismano e l’artista in un ruolo specifico vestito da Demiurgo.
Sala quattro in apparenza isolata, chiusa, frammento nella mostra intera su Palazzina Azzurra, e stata aspersa da uno stile inconfondibile di natura occulta pronta a trasformarsi in uno generatore di energia, come fonte perpetua di luce.