Straccia Packaging dona dispositivo Fes “WalkAide” alla Riabilitazione dell’Av 5

Straccia Packaging dona dispositivo Fes “WalkAide” alla Riabilitazione dell’Av 5

Donazione dispositivo FES: “WalkAide”, Stimolazione Elettrica Funzionale
San Benedetto del Tronto, 2022-02-18 – La Direzione di Area Vasta ha presentato, in data odierna, il Dispositivo FES, gentilmente donato dalla Ditta Straccia Packaging con sede a Colonnella (TE). Pubblichiamo immagini e VideoRegistrazioni dell’evento

 

Dr. Massimo Esposito, Direttore Asur Av 5: “Si ringrazia sentitamente la Ditta per aver voluto scegliere la sanità quale ambito a cui devolvere il proprio impegno economico, concretizzato, nel caso di specie, in un apparecchio che incrementerà la qualità delle prestazioni di medicina riabilitativa dell’Area Vasta 5, con ricaduta certa sul miglioramento della salute di coloro che ne fruiranno”.

DESCRIZIONE ANALITICA DEL DEVICE:

Applicazione di corrente elettrica ad un tessuto eccitabile per completare o sostituire la funzione andata persa in individui con patologie neurologiche di origine centrale.

Lo scopo della stimolazione elettrica terapeutica è di migliorare la salute del tessuto o la motilità volontaria inducendo cambiamenti fisiologici che permangono dopo l’applicazione

Si tratta di una stimolazione elettrica di strutture neuromuscolari con alterata

innervazione centrale a seguito di una lesione (stroke, trauma cranico, lesione midollare, PCI, sclerosi multipla) ma con conservata innervazione periferica.

Per questo motivo la FES non è utilizzabile nei casi di neuropatia o lesioni periferiche poichè il suo effetto sarebbe nullo.

Le prime applicazioni si ebbero negli anni ’60, anche se il primo a studiarla fu Duchenne a fine ‘800.

La FES per l’arto inferiore, in passato, fu utilizzata per decenni, ma presentava delle criticità. L’affidabilità nel suo uso era minore, i dispositivi erano grandi e pesanti, gli elettrodi scomodi e fastidiosi, l’aspetto estetico poco accettato.

Rispetto ad un comune elettrostimolatore le differenze principali riguardano

l’impulso, che nella FES viaggia a frequenze più basse (dalle 16 alle 33 pulsazioni al

secondo? Hz) e la sua destinazione che non è il muscolo, ma il nervo. Per semplificare potremmo dire che hanno un differente obiettivo, la FES ha come fine ultimo quello di indurre e riabilitare un movimento “funzionale” di un distretto articolare, mentre l’elettrostimolazione ha come obiettivo il solo rinforzo muscolare.

Le evidenze scientifiche mostrano che, nell’ambito di uno specifico programma riabilitativo, l’utilizzo della FES correla con un aumento della velocità del cammino, una riduzione dell’ipertono/spasticità, il suo utilizzo favorirebbe inoltre un miglioramento dell’equilibrio ed un maggior compliance rispetto al tutore.

Naturalmente, pur essendo un prezioso strumento integrativo alla riabilitazione va sottolineato che l’impiego della FES non deve nè può sostituire l’attività del fisioterapista, indispensabile all’acquisizione di un efficace recupero/mantenimento del PROM, del rinforzo muscolare, così come del recupero propriocettivo e della riabilitazione task-oriented.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com