Giuseppe Ghezzi, un protagonista del Barocco

Giuseppe Ghezzi, un protagonista del Barocco

Celebrazioni del Terzo Centenario dalla morte

 

 


 

Comunanza – Con un anno di ritardo, causa pandemia, eppure con un palinsesto di assoluta qualità, Comunanza si appresta finalmente
a celebrare il terzo centenario dalla morte di Giuseppe Ghezzi, avvenuta a Roma nel 1721.
Pittore, letterato, uomo di grande cultura, dignitario alla Corte Papale, Ghezzi nacque a Comunanza nel 1634, ove trascorse
parte della sua giovinezza. Giuseppe figlio di Sebastiano, anch’esso artista di alto livello, e padre di Pier Leone il famoso
caricaturista, è sicuramente l’astro più lucente della dinastia dei Ghezzi. Una famiglia che, grazie anche al profondo legame
con la terra natia, oggi pone a pieno titolo Comunanza sulle entusiasmanti rotte del Barocco Italiano. Non è un caso che, un
altro protagonista di questa trionfale stagione della storia dell’arte, il pittore Antonio Amorosi, abbia trovato anch’egli i natali
a Comunanza. La figura di Giuseppe Ghezzi, negli anni, è stata oggetto di una progressiva valorizzazione. A lui sono certamente
ascrivibili meriti pittorici indiscutibili, grazie ad una produzione artistica di assoluto livello. Tuttavia, sulla scorta di recenti
approfondimenti della sua vicenda umana e storica,
oggi si riconosce al Ghezzi l’assoluta centralità nelle vicende culturali
dell’Urbe
. Ciò in un periodo storico, quello che dalla metà del 1600 giunge fino ai primi decenni del secolo successivo, in cui
Roma era la capitale o, meglio, l’iperbole del Barocco. Giuseppe Ghezzi, attivo in una prima fase come Notaio della Camera
Papale, venne successivamente nominato
“Segretario Perpetuo dell’Accademia di San Luca”, titolo riservato a chi è al vertice
della più alta istituzione accademica di Roma
. Esercitando questo ruolo, per molti decenni, il Ghezzi diventa protagonista non
solo delle vicende culturali ma, anche, di quelle politiche e mondane del tempo. Ad una produzione pittorica che mette in risalto
gli aspetti trionfanti dell’arte barocca, dunque, si affianca l’impegno di governo e promozione in seno all’Accademia. In questo
contesto memorabili sono la raffinatezza e, allo stesso tempo, l’efficienza con cui seppe organizzare i
“Concorsi Clementini”,
pensati in onore di Papa Clemente XI (anche lui marchigiano e grande estimatore del Ghezzi). Si tratta di eventi importantissimi,
celebrati ogni tre anni, nel corso dei quali venivano premiati pittori, scultori ed architetti, attraverso solenni cerimonie che si
svolgevano presso il Campidoglio, alla presenza del Pontefice.
Le premiazioni, grazie all’imprinting del Ghezzi, divennero tra
le occasioni più attese della vita artistica e culturale romana
. Il fatto di essere residente stabilmente a Roma non impedì
all’Artista, come del resto più tardi a suo figlio Pier Leone, di rimanere strettamente connesso con Comunanza. Da Roma,
infatti, giungevano generosamente i dipinti destinati ad abbellire le Chiese del Territorio. Ad Ascoli, nel 1689, arrivò addirittura
una delle produzioni più celebri, la pregevolissima “Sacra Famiglia” per la Chiesa di Sant’Angelo Magno. Tutte opere che, negli
ultimi anni, sono state oggetto di recupero e di restauro. E proprio nel campo del restauro dei dipinti del Ghezzi, ha saputo
distinguersi un altro celebre comunanzese: il compianto Maestro Adriano Luzi che, prima di confrontarsi con i grandi capolavori
dell’arte antica (dall’Estasi di Santa Teresa del Bernini, al restauro dei dipinti murali presso la Tomba di Nefertari in Egitto),
proprio sulle tele del celebre concittadino affinò la sua sensibilità.
Il Programma celebrativo proposto dall’Amministrazione Comunale di Comunanza, non si limita onorare i meriti
dell’illustre Concittadino. Infatti, anche attraverso alcune azioni a carattere permanente, si intenderà favorire una forte
riscoperta del Ghezzi, ascrivendone l’opera e la vicenda umana a patrimonio culturale della Cittadina. Proprio in questo
senso va interpretato il pensiero del
Sindaco Alvaro Cesaroni che, nel sottolineare come Comunanza si caratterizzi
storicamente per una significativa matrice artistica, a questa fa derivare la secolare vocazione per l’artigianato. Non è
un caso che Comunanza rappresenti, per tradizione artigianale e odierna dimensione industriale, un’anomalia nel
territorio rurale montano a cui appartiene.

L’Assessore alla Cultura Francesca Perugini, delegata al Progetto, esprime massima soddisfazione per l’avvio delle
iniziative, sottolineando come l’arte in ogni sua forma espressiva, rappresenti un momento di incontro e di scambio di
relazioni. Una dinamica che, essendo venuta meno negli ultimi due anni, rende la celebrazione su Giuseppe Ghezzi
ancora più significativa ed importante.
L’Assessore Regionale Giorgia Latini dichiara, infine, che questa importante Celebrazione è del tutto coerente con il
focus sulle “identità territoriali”, individuato dalla Regione Marche come prioritario. Si tratta di favorire, attraverso la
conoscenza di questi Personaggi che hanno dato lustro alla nostra Terra, il radicamento ai valori culturali di cui la nostra
storia è portatrice.
Il Programma è stato articolato anche grazie al sostegno di
BIM, Regione Marche, Fondazione Carifermo e Fondazione
Pascali
ed ha visto il fondamentale contributo dei locali ArcheoClub e Musei Sistini nella messa a disposizione dei
preziosi materiali di approfondimento. Queste le iniziative in calendario:
7 Maggio 2022
Convegno presso l’Auditorium “A. Luzi” di Comunanza, sul tema “Giuseppe Ghezzi: un protagonista del barocco”.
Relatori: Anna Lo Bianco, Stefano Papetti, Marina Massa, Tiziana Pangrazi
Giugno-Dicembre 2022
Esposizione dei lavori delle Scuole Primaria e Secondaria di Primo Grado Istituto Interprovinciale dei Sibillini Comunanza
Progetto “IL MIO GHEZZI” presso il Museo di Arte Sacra – Palazzo Pascali – Via Rossini, 2 – Comunanza
Luglio 2022
Realizzazione Galleria a Cielo Aperto con riproduzione di Opere della Famiglia Ghezzi e Supporti divulgativi
Giugno-Luglio 2022
Lezioni/spettacolo dal titolo “Immagini sacre e pensieri di fuoco al tempo degli artisti Ghezzi di Comunanza”, a cura del
filosofo e performer teatrale Cesare Catà
Inoltre sono previsti: l’esposizione temporanea dell’opera “La Sacra Famiglia” in trasferimento da Ascoli Piceno al Museo
di Arte Sacra; il riallestimento, nel contesto del Presepe Vivente del 26 Dicembre, di una natività sulla cifra Barocca del
Ghezzi; per Maggio, Settembre ed Ottobre saranno programmate visite guidate alle opere del Ghezzi, destinate alle
scolaresche, con trasporto interamente a carico del Comune di Comunanza.
Per informazioni:
Assessorato alla Cultura del Comune di Comunanza – Ass. Francesca Perugini
Piazza IV Novembre, 2 – Comunanza (AP) Tel. 0736 84381

 

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com