Sono state tra le più belle di sempre queste quattro giornate pesaresi di Popsophia.
Merito di un tema, “amati mostri“, che ha saputo offrire spunti di riflessione e di approfondimento e di relatori capaci di portare sul palco punti di vista inediti e narrazioni di grande impatto.
Merito di un tema, “amati mostri“, che ha saputo offrire spunti di riflessione e di approfondimento e di relatori capaci di portare sul palco punti di vista inediti e narrazioni di grande impatto.
“Siamo partiti dall’etimologia “monstrum” come presagio che dobbiamo interpretare, abbiamo attraversato il mostruoso del corpo, il mostruoso inteso come capacità al di là dell’umano e, proseguendo per i mostri di serie tv, videogame e cinema, siamo arrivati però all’amore”, ha detto la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
https://youtu.be/x8MgtS3KuQM
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