Le ragioni della proposta dell’arretramento di A14 e FS Marche sud

Le ragioni della proposta dell’arretramento di A14 e FS Marche sud

Dopo gli annunci nello scorso mese di aprile del Vice Ministro Bignami e dell’Amministratore Delegato
del Gruppo Ferrovie Ferraris ad agosto, anche il Ministro Salvini ha confermato recentemente nel corso
della Fiera del Levante che per fine anno sarà presentato lo studio di fattibilità dell’arretramento
ferroviario sulla dorsale adriatica che era stato richiesto da noi e da tutta la comunità regionale.

 

 

In questi giorni la Regione Marche ha presentato una ipotesi di adeguamento della A14 nelle Marche sud
che prevede la realizzazione della terza corsia nell’attuale sede da Porto Sant’Elpidio sino a Pedaso e un
mini-arretramento per un solo senso di marcia da Pedaso a San Benedetto del Tronto.
Per l’adeguamento dell’A14, da tempo il nostro Comitato chiede uno studio di fattibilità integrato per le
Marche sud a partire da Porto Sant’Elpidio. Studio che riguarderebbe sia l’arretramento ferroviario che
quello autostradale in quanto la particolare situazione dell’area interessata lo richiede. Con un
arretramento completo da Porto Sant’Elpidio risolveremmo i gravi problemi ambientali della costa sia in
ordine al pesante inquinamento atmosferico presente che in ordine all’equilibrio idrogeologico che risulta
particolarmente pericoloso nell’area attraversata dall’A14 per il rischio grandi frane certificato, tra l’altro,
dal Piano Idrogeologico Regionale. Inoltre la soluzione dell’arretramento risolverebbe anche l’altro grave
problema: quello della sicurezza stradale che sarebbe invece molto incombente per circa 10 anni nel caso
di realizzazione della terza corsia nell’attuale sede. Inoltre, l’arretramento autostradale da Porto
Sant’Epidio riconnetterebbe le aree interne faveorendo e sostenendo un loro nuovo sviluppo. Si avvia
pertanto un processo che necessariamente dovrà rispettare le norme di legge. Il Codice dei Contratti
Pubblici, recentemente approvato, prevede espressamente che questo tipo di opera potrà essere inserita
nel Programma Triennale dei lavori pubblici solo dopo l’approvazione del Documento di Fattibilità delle
Alternative Progettuali, e che tale progetto di fattibilità tecnico-economica “deve individuare, tra più
soluzioni possibili, quella che esprime il rapporto migliore tra costi e benefici per la collettività in
relazione alle specifiche esigenze da soddisfare”. La legge inoltre stabilisce tutti i criteri e le modalità per
la redazione del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali che costituirà la base per l’apertura
del Dibattito Pubblico parimenti regolamentato dalla normativa.
Conclude il Presidente del Comitato Massimo Valentini: «Ora ci sono tutte le condizioni per passare da
schermaglie che rimangono in superficie a quei necessari approfondimenti tecnici che sono necessari per
arrivare ad una scelta condivisa dalla Comunità locale. Attraverso questo processo previsto dalla
normativa la Comunità ritorna protagonista dello sviluppo territoriale. Come contributo
all’approfondimento tecnico dei temi proporremo il prossimo 19 ottobre un convegno sul tema “Le
ragioni della proposta dell’arretramento di A14 e FS”».

Comitato Arretramento A14 e FS Marche Sud

Porto San Giorgio, 15 settembre 2023

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