Voi siete il presente però dovete impegnarvi molto per esserlo

Voi siete il presente però dovete impegnarvi molto per esserlo

Voi siete il presente però dovete impegnarvi molto per esserlo”: lo scrittore Alex Corlazzoli agli studenti dell’IC Monteprandone
Sommario: la scuola, i voti, gli incontri della sua vita, i viaggi, don. Milani, la sua esperienza con i carcerati, i suoi libri, l’importanza della lettura, l’intelligenza artificiale sono stati al centro del dialogo con l’autore di “Lettera ad una professoressa del nuovo millennio”

Si è svolto nella mattinata del 29 settembre 2023 presso l’Auditorium Pacetti di Monteprandone l’incontro dello scrittore Alex Corlazzoli con gli alunni dell’IC MONTEPRANDONE.

L’evento si colloca nel Progetto” Leggimi ancora”, promosso da Giunti Scuola ed è stato moderato dalla maestra Francesca Marconi Sciarroni. Il dialogo con i ragazzi presenti si è incentrato soprattutto sugli argomenti trattati nella sua ultima produzione “Lettera ad una professoressa del nuovo millennio”, scritto in collaborazione con 8 studenti tra i 15 e i 18 anni e che riprende il libro di don Milani “Lettere ad una professoressa”, attualizzandolo.

Questo libro lo abbiamo scritto per dire quello che non ci piace della scuola. Questi ragazzi hanno detto anche cosa cambierebbero perché bisogna anche dire cosa cambiare e poi provvedete a cambiare Sono convinto che non è vero che voi non potete cambiare le cose. Quelli che vi dicono voi siete il futuro vi prendono in giro perché vi dicono voi adesso non cambiate niente. Siete il futuro, cambierete le cose domani. Invece voi adesso già potete cambiare le cose anche a partire dal vostro vivere a scuola. Servono gli strumenti, il dialogo, impegnarsi molto per conoscere le regole” ha affermato l’autore.

Lo scrittore ha raccontato la storia di don Milani e di alcuni dei suoi alunni, alcune sue esperienze personali e anche quella in carcere dicendo: “In carcere si impara una cosa che nelle scuola serve molto: dare fiducia alle persone”.

Ai miei bambini alla fine della scuola lascio sempre una lettera in cui mi scuso con loro per le volte in cui ho sbagliato e poi lascio quattro regole: rompete sempre le scatole, denunciate sempre quello che non va bene, non siate mai indifferenti, viaggiate”, ha aggiunto.

Nella seconda parte dell’incontro sono state poste da parte dei ragazzi all’autore domande sia personali sia riguardanti i libri da lui scritti. Alla domanda “A te piaceva andare a scuola?”, lo scrittore ha risposto: “Non mi piaceva andare a scuola ma la mia maestra mi ha cambiato la vita”. L’autore poi ha invitato gli studenti a non essere superficiali rispetto alle notizie che leggono ma a verificare se esse sono vere.

La dirigente Roberta Capriotti ha chiuso l’incontro ringraziando alunni, docenti, moderatrice e relatore e invitando i ragazzi alla lettura perché “leggere educa ad affrontare anche lo studio dal momento che insegna a parlare e a saper scrivere”.

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