LAVORATORI ANZIANI, NUOVE DISPOSIZIONI PER LA TUTELA

LAVORATORI ANZIANI, NUOVE DISPOSIZIONI PER LA TUTELA
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Il 18 marzo 2024 è stato pubblicato il D.lgs. n.29, del 15 marzo 2024, con le “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33“.

È il cosiddetto Decreto anziani 2024, con le disposizioni per promuovere la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana nel mondo del lavoro.

Bianchini rileva come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il lavoratore che invecchia colui che ha superato l’età di 45 anni mentre il lavoratore anziano è chi ha oltre 55 anni, mentre il decreto citato, in controtendenza, definisce la persona anziana quella che ha compiuto 65 anni.

Il Decreto afferma inoltre che il datore di lavoro deve garantire, ai lavoratori anziani, la promozione della salute, la cultura della prevenzione e l’invecchiamento sano e attivo attraverso gli obblighi della valutazione dei fattori di rischio e della sorveglianza sanitaria previsti dal D.lgs. n. 81/2008, tenendo conto del modello sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro – Workplace Health Promotion (WHP) raccomandato dall’OMS e delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale della Prevenzione, che prevedono l’attivazione di processi e interventi tesi a rendere il luogo di lavoro un ambiente adatto anche alle persone anziane attraverso idonei cambiamenti organizzativi.

Quindi il datore di lavoro dovrà adottare iniziative per favorire le persone anziane nello svolgimento, anche parziale, della prestazione lavorativa in modalità agile, nel rispetto della disciplina prevista dai CCNL.

Il decreto è entrato in vigore il giorno 19 marzo 2024.

Bianchini “ricorda come con l’avanzare dell’età si riducono alcune capacità individuali (fisiche e sensoriali, e aumentano le malattie croniche, come i tumori e i disturbi muscolo-scheletrici”.

Infatti secondo i dati INAIL le denunce di Malattia Professionale protocollate, nel primo trimestre del 2024, nella Regione Marche, sono state 2.050 (+95 casi ovvero +4.9% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il 91% è del settore industria e servizi; il 65.5% di uomini e 89% italiani.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio rappresentano le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori (da 13 a 20 denunce +53%) e dalle patologie del sistema respiratorio (da 14 a 20 +42.9%).

Proprio per questo il datore di lavoro deve prevedere una valutazione dei rischi che tenga conto dei lavoratori anziani, (Work Ability Index – indice della capacità lavorativa).

DI GUIDO BIANCHINI MEMBRO NAZIONALE UIL, COMITATI INAIL, NONCHE’ PAST PRESIDENT DEL COCOPRO INAIL ASCOLI PICENO

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