dall’UniMc

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Tutto il bello di Maria Grazia Capulli rivive a UniMc


Martedì pomeriggio, 2 aprile, l’Ateneo ricorda una delle giornaliste italiane più amate. Per l’occasione, sarà assegnato il premio di laurea voluto dalla famiglia.


L’Università di Macerata dedica una giornata per ricordare una delle giornaliste italiane più amate, Maria Grazia Capulli, prematuramente scomparsa il 21 ottobre 2015.

“Tutto il bello dell’informazione. Esempi e pratiche di giornalismo costruttivo” è il titolo dell’iniziativa che martedì 2 aprile, dalle 16 alle 18 al Polo Pantaleoni, riunirà insieme chi ha conosciuto e chi ha lavorato con l’ideatrice delle note rubriche del Tg2 Rai “Achab libri” e “Tutto il bello che c’è” per ricostruire insieme i tratti di una persona che univa alla professionalità una forte carica umana. Introdotti dal rettore Francesco Adornato e dalla delegata alla comunicazione istituzionale Lucia D’Ambrosi, ci saranno il fratello di Maria Grazia, Angelo Capulli, insieme alla collega e amica Silvia Vaccarezza dei Tg2 Rai e al giornalista Luca Mattiucci, fondatore e direttore de “Il Paese Sera”, un progetto editoriale innovativo e coraggioso. Gli interventi saranno coordinati da Francesca Cipolloni, giornalista Sir e responsabile della comunicazione per il RnS.

Per l’occasione sarà consegnato il “Premio Maria Grazia Capulli” destinato a tesi di laurea magistrale e voluto dalla famiglia affinché l’esempio e le idee di Maria Grazia continuino a vivere attraverso i giovani. Il vincitore riceverà una borsa di studio del valore di duemila euro e la possibilità di svolgere un tirocinio in Rai.

Giovanissima, dopo la laurea in lettere classiche con lode all’Università di Macerata, Maria Grazia Capulli venne assunta alla Rai, ricoprendo il ruolo di inviato speciale per gli eventi di cultura e spettacolo, di corrispondente dalla sede di Parigi e di conduttrice delle edizioni principali del Tg2. Appassionata di ecologia e natura, ha lavorato nella redazione Ambiente e nella redazione Cultura. Amava la musica, il cinema e i libri, ma, soprattutto, le storie che vedono protagoniste persone semplici che riescono a compiere imprese straordinarie, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore per tutti. La sua esperienza di vita e le sue passioni sono culminate nell’ideazione, insieme a Silvia Vaccarezza, della trasmissione “Tutto il bello che c’è”, prima rubrica del giornalismo televisivo italiano capace di rientrare nella corrente del giornalismo costruttivo.

Al Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca» di UniMc una mostra sulla scuola di una volta

La II Settimana di Eccellenza organizzata dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata si inaugura con una mostra a cura di Egidio e Matteo Guidolin.

Lunedì 1° aprile al Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca», alle 17:00, in via Carducci 63/A, si terrà l’inaugurazione della mostra Leggere, scrivere e far di conto, a cura di Egidio e Matteo Guidolin, un evento che dà il via alla II Settimana di Eccellenza dedicata al tema Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo, organizzata dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata.
Dal 1° al 14 aprile, al Museo della scuola sarà possibile visitare la mostra che nasce grazie alla bellissima collezione privata accumulata in trent’anni dall’antiquario Egidio Guidolin, che ha raccolto tutto ciò che racconta la storia delle scuole elementari italiane dall’Unità ai primi anni del secondo dopoguerra.
La mostra offre l’occasione di intraprendere uno straordinario viaggio indietro nel tempo, quando c’erano abecedari, cannucce, pennini, sussidiari, banchi di legno, lavagne, calamai, inchiostri e molto altro ancora, e rappresenta un’eccezionale esperienza visiva ed emozionale per il pubblico di ogni età. Sarà, quindi, possibile ripercorrere un secolo della vita sui banchi ricostruita attraverso materiali didattici rari o addirittura unici e ormai introvabili.
Interverranno il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Macerata, prof. Francesco Adornato, il Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata, prof. ssa Lorella Giannandrea, il coordinatore scientifico del Progetto di sviluppo dipartimentale «3I4U: Innovation, Internationalisation, Inclusion for the University», prof. Michele Corsi,  la direttrice del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca», prof. ssa Anna Ascenzi. Saranno presenti anche i curatori, Egidio e Matteo Guidolin.

La mostra sarà aperta dal 1° al 14 aprile dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni: www.3i4u.unimc.it .

 

 

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