Sanità, dimissioni del Dr. Petrone: interviene l’ANPO
di Redazione | in: Primo PianoRiveviamo dall’ANPO e pubblichiamo integralmente
ANPO Associazione nazionale Primari Ospedalieri
Rappresentante Ospedale San Benedetto
Dott. Maria Antonietta Lupi
Apprendiamo con profondo rincrescimento la notizia delle dimissioni del dott. Petrone da direttore della Zona 12 .
Da anni abbiamo avuto modo di apprezzare la persona del dott.Giuseppe Petrone , la sua coerenza, la sua fermezza e combattività a favore della nostra martoriata Zona territoriale.
Rispetto agli altri direttori nominati dalla Regione nell’ultimo decennio , è stato l’unico direttore che si è compenetrato davvero nel tessuto cittadino, che ha conosciuto e compreso la realtà sambenedettese, che ha realmente sostenuto le nostre cause come se fosse stato uno di noi.
Gli altri, anconetani o similari, non hanno mai dormito un giorno nella nostra città , pronti subito a salire sul primo treno per tornare alle loro case al nord ; hanno terminato il loro mandato senza mai aver fatto una passeggiata sul lungomare , senza mai aver chiacchierato con un cittadino in centro.
Di certo nessuno prima di lui aveva mai dato le dimissioni perché non era stato concesso alla Zona 12 quanto era stato richiesto.
Riteniamo di comprendere benissimo il suo stato d’animo, che è anche il nostro , di tutti noi che teniamo moltissimo al nostro Ospedale e che non vorremmo assistere al suo degrado, alla sua morte annunciata.
Petrone ha lottato per tutti noi , con tutti noi .
Ma deve essere stato troppo frustrante chiedere e non vedere accolta nessuna richiesta, veder languire servizi una volta fiorenti per mancanza di personale, vedere crescere solo la sfiducia, lo scontento , la demotivazione in tutti .
Ma noi non possiamo permettere che la Azienda Ospedaliera unica Ascoli – San Benedetto venga formalizzata in un momento in cui la nostra Zona territoriale è al lumicino , senza fondi, senza personale , senza direttore .
Chiediamo a Petrone di tornare , per sostenerci in questo momento cruciale.
Ma chiediamo anche a tutta la cittadinanza della Zona territoriale 12 , a tutti i politici (trasversalmente !), a tutte le Associazioni sindacali, a tutti gli operatori sanitari , di sostenere le sue richieste.
Altrimenti, saremo tutti colpevoli.