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La Storia a portata di mouse

di | in: Cronaca e Attualità

All’Università di Macerata la conferenza del progetto History on line

nuove tecnologie per lo studio e la ricerca

 

Si terrà a Macerata venerdì prossimo, 18 settembre, la conferenza internazionale “New History? Contribution to the Definition of the Epistemological Statute of the Digital History?” (“Una nuova storia? Contributi alla definizione dello statuto epistemologico della Storia digitale”).


L’incontro, che si svolgerà dalle 15 alle 17 nell’Aula Magna dell’Ateneo, rientra nell’ambito del progetto “History on line”, nuove tecnologie per lo studio e la scrittura della Storia, finanziato con il supporto della Commissione Europea, che coinvolge 11 soggetti di otto Paesi europei: le Università di Macerata e Torino per l’Italia, l’Università Carl von Ossietzky e l’Istituto Georg Eckert per la Germania, l’Università nazionale dell’educazione a distanza per la Spagna, il Tei di Messolongi per la Grecia, l’Accademia di Strasburgo per la Francia, le italiane Pixel, e Easy Technologies, la Scuola nazionale di studi politici e pubblica amministrazione per la Romania e la Fatih University per la Turchia.

Dalle ore 9.30, sempre in Aula Magna, sarà presentato il portale nato da questo progetto, che si rivolge principalmente ai docenti, ricercatori e studenti delle Università europee, i quali potranno usufruire di un centro virtuale per l’insegnamento della storia, accedendo a un notevole archivio di fonti e strumenti. Il portale History on line è composto da tre sezioni: Building (costruire), che contiene le fonti primarie e secondarie necessarie per la ricerca storica; Studying (studiare), che fornisce una guida per storici professionisti e non sui metodi di ricerca; Writing (scrivere), che mette a disposizione saggi di storia dell’educazione realizzati dai partecipanti al progetto usando le fonti presenti nel portale.


L’affermazione progressiva della storiografia digitale rappresenta un’occasione significativa per la revisione dei metodi tradizionali di ricerca, di insegnamento e di apprendimento storici. Sarà così possibile accedere a interi archivi e biblioteche solo con un click del mouse. I documenti e i testi digitalizzazione possono essere consultati facilmente a distanza; tramite il web, inoltre, è possibile accedere facilmente a materiale audio, video e fotografico. Diventa, perciò, possibile sviluppare uno studio e un insegnamento del metodo storico basato sull’accesso diretto alle fonti, a fianco della metodologia più tradizionale orientata esclusivamente verso i manuali stampati, che spiegano le fonti senza rendere possibile osservarle direttamente.




3 Settembre 2009 alle 12:04 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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