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Perdendo la libertà sulla tastiera del proprio telecomando

di | in: Editoriali

Si riesce ancora a desiderare il vero desiderabile? I nostri politici continuano ad affermare che la libertà di stampa esiste eccome. Che ognuno si può permettere in questo paese di scrivere ed affermare quello che gli pare, ma contro chi? C´è quindi un qualcosa contro cui combattere, qualcosa a cui non si deve cedere? Questo qualcosa diventa sempre meno evidente, sempre meno chiaro, sempre più reale nella nostra quotidianità, vuoi o non vuoi.

La libertà di stampa esiste, dicono,  ma in una giornata di domenica come oggi quello che vedo in tv è maledettamente tutto uguale e mi chiedo: come si fa a concretizzare un gesto libero sul proprio telecomando se non c´è scelta? A canale cinque la Gregoraci parla della sua maternità con la Toffanin, Signorini annuisci e sorride, la velina dimostra carattere affermando che la chirurgia plastica se può migliorare..”ben venga” !

Si parla di viaggi, del fatto che hanno una vita alla fine da invidiare, che sono persone fortunate e che sono dei privilegiati; che però fanno beneficienza ai bambini e diventano madrine che organizzano party. I loro mariti, tutti manager e dj famosi non li vedono mai, sono sempre al lavoro, spesso in città diverse.

La signora Gregoracci sorride quando racconta che Briatore non le ha permesso di mangiare le patatine per non farla ingrassare e questa la chiamano felicità, a canale cinque, la domenica, dopo pranzo. Consiglia inoltre di andare negli ospedali a trovare i bambini che fanno chemioterapia invece di fare shopping ogni giorno (una bella presa per il culo per chi non può fare proprio la spesa ogni giorno!), mi domandavo nel mentre a chi si stessero rivolgendo quelli di canale cinque.

Allora cambio canale, la tv in fondo mi rilassa mentre mangio, anche se non ascolto attentamente, “la tv fa compagnia” dicono le nonne, ma mentre cambio canale, il telecomando,  nelle mie mani, non mi dà più alcun potere di scelta, nessun piacere da zapping, nessun salto mediatico, nessuno. E´ sempre tutto uguale. Potrei benissimo rimettermi la tv in bianco e nero come ce l´avevo negli anni ottanta, senza telecomando e lasciare a un canale a caso, giusto solo per `fare compagnia´ in una sera invernale, quando torno a casa e la mia mente ha bisogno di `svagarsi´, non pensare per un bel po´.

Sui canali esteri, (dando un´occhiata su youtube), si vedono trasmissioni dedicate all´arte, servizi sulla scena musicale contemporanea, ospiti interessanti, filosofi, una volta ho persino visto un canale francese dedicato ai fumetti. Nella nostra tv italiana è come se la maggior parte della realtà dell´uomo nemmeno esistesse. La massima espressione creativa è rifarsi il seno, o forse la ricostruzione degli zigomi. Il bel paese, la nazione che dovrebbe vivere e sopravvivere di cultura e arte, l´ha completamente estromessa come se fosse un mondo inutile, un mondo/modo con cui il pensiero di ogni singolo uomo potrebbe scatenare l´irreparabile. Alla domanda che mi è stata fatta questo pomeriggio, se è possibile cambiare questo scenario o no, io risponderei che è possibile soltanto difendersi adesso nel proprio intimo, sforzandosi di pensare ancora, di essere critici nei confronti di tutto quello che vediamo rischiando di sembrare pure paranoici, perché rimanere integri significa combattere continuamente anche contro noi stessi per capire chi siamo davvero, cosa desideriamo, cosa significa per noi essere felici. Significa per le donne, a dispetto di chi dice che il femminismo è `sorpassato´, rispettare il nostro essere donna nel corpo e nella mente, significa indignarsi ogni qualvolta non ci si sente liberi perché ogni volta che si spegne la tv sulla Gregoraci o su qualunque altro essere non pensante, che afferma che la felicità sta’ nel ritrovarsi in questo covo per ricchi, non ci si debba sentire quelli a cui la vita non ha dato niente o poco, ma degli eroi, che con fatica e amore, tutti i giorni, riescono dignitosamente ad andare avanti e a trovare la vera serenità.

Emanuela De Siati




25 Ottobre 2009 alle 21:12 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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