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dalla Regione Marche

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17 NOVEMBRE 2009 16:38
CASE DI CURA PRIVATE AIOP, INCONTRO SINDACATI-REGIONE. ACCORDO SU PUNTI NODALI: FIRMA DEI PRECONTRATTI, TAVOLO TECNICO E PERSONALE DELLE COOPERATIVE.

Percorso condiviso con i Sindacati, oggi in Regione, sulle principali questioni che interessano il personale delle Case di cura private aderenti all’AIOP ( Associazione Italiana Ospedalita` Privata). Nel corso dell’incontro ‘ presenti il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, l’assessore regionale alla Sanita`, Almerino Mezzolani e il dirigente regionale della Sanita`, Carmine Ruta – le organizzazioni regionali FP CGIL ‘ CISL FP ‘UIL FPL e le segreterie confederali CGIL ‘CISL ‘UIL hanno evidenziato con forza il mancato rinnovo a livello nazionale, a 49 mesi dalla scadenza, del contratto del comparto della sanita` privata delle strutture aderenti all’ AIOP, che nelle Marche impiegano circa 1500 lavoratori. La Regione Marche si fara` parte attiva perche` si arrivi ad un accordo a livello nazionale che chiuda questa difficile vertenza gia` nel tavolo tecnico che si terra` il 23 novembre a Roma tra OO.SS e vertici nazionali AIOP. In sede di accordo annuale con l’AIOP, la Regione Marche ha riconosciuto alle strutture private negli anni pregressi un incremento di budget destinato specificatamente a far fronte ai previsti incrementi del costo del lavoro legati al contratto. La Regione Marche condivide la necessita` che tutte le 10 case di cura che insistono sul territorio regionale, sottoscrivano singolarmente i precontratti nazionali proposti da CGIL ‘ CISL ‘UIL di categoria. Attualmente nelle Marche i precontratti sono stati sottoscritti da due sole case di cura : Villa Serena di Jesi e Villa Silvia di Senigallia. Condivisione da parte della Regione anche sulla questione del personale delle cooperative. I Sindacati hanno richiesto di verificare il corretto utilizzo di personale delle cooperative all’interno delle strutture private accreditate. Tale fenomeno sara` oggetto di apposite verifiche da parte della Regione nelle singole strutture, al fine di scongiurare l’indebita riduzione del costo del lavoro e garantire la corretta applicazione delle normative di settore (ad’e)



17 NOVEMBRE 2009 15:57
ACCORDO INTERREGIONALE PER RICERCA E INNOVAZIONE, BADIALI: “NUOVE OPPORTUNITA“ DALLA COLLABORAZIONE FRA ISTITUZIONI”.

Rafforzare la collaborazione interregionale nei settori della ricerca e dell’innovazione. E` l’obiettivo dell’accordo che le Regioni Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Campania e Puglia sottoscriveranno nelle prossime settimane. La Giunta regionale delle Marche ha approvato lo schema dell’intesa e delegato la firma all’assessore al Lavoro, Fabio Badiali. La cooperazione tra le Regioni si sviluppera` attraverso il confronto delle rispettive conoscenze maturate nelle due materie. In particolare saranno condivise le esperienze legislative, i programmi congiunti, le informazioni disponibili che agevolino il trasferimento dei risultati alle istituzioni e alle imprese. Il confronto puntera` ad armonizzare gli strumenti di promozione, il coordinamento dei programmi regionali, l’attivazione di specifici strumenti di ricerca e di diffusione delle conoscenze. La collaborazione verra` ricercata anche per favorire sinergie reciproche, la condivisione dei sistemi di valutazione, la promozione dei Centri di ricerca, delle Universita` e delle imprese in ambito europeo. L’intesa prevede, poi, la costituzione di un Comitato tecnico di indirizzo che favorira` la realizzazione dell’accordo. ‘La collaborazione tra le Regioni ‘ sottolinea l’assessore Badiali ‘ in coerenza con il Quadro strategico nazionale 2007/2013, punta a rafforzare la filiera della ricerca e della cooperazione per sostenere la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei servizi avanzati, innalzando il livello delle competenze e delle conoscenze scientifiche nel sistema produttivo e nelle istituzioni. Obiettivi verso i quali le Marche sono gia` proiettate attraverso le azioni previste nel Por 2007/2013 e con il Piano delle attivita` artigiane e industriali 2007/2009. La competitivita` del sistema produttivo marchigiano richiede un innalzamento del processo innovativo. Una esigenza condivisa dalle altre Regioni e che ora le Marche intendono rafforzare con questo importante strumento di cooperazione interregionale’..



17 NOVEMBRE 2009 15:48
FOODINVEST, LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE AL LAVORO FABIO BADIALI.

I lavoratori Foodinvest, azienda non piu` in produzione in quanto dichiarata fallita dallo scorso gennaio, hanno usufruito complessivamente di diciotto mesi di cassa integrazione straordinaria (Cigs). Dopo i primi dodici mesi di Cigs ottenuti, infatti, il sedici aprile 2009 e` stato siglato un accordo per la proroga della Cigs di ulteriori sei mesi, in quanto c’erano prospettive di ricollocazione, anche se parziale, dei lavoratori da parte di Ortofrost srl che ha cominciato ad assumere dalle liste di mobilita` in cui i lavoratori, dietro loro richiesta, erano stati collocati. Una volta iscritti nelle liste di mobilita` – legge 223/91 – potranno ricevere l’indennita` per 2 -3 – 4 – 5 anni a seconda dell’eta` anagrafica. Nella zona ex Casmez, infatti, la durata della mobilita` e` di un anno in piu` di cio` che accade nelle altre provincie della Regione (in cui la durata e` 1 -2- 3- 4- anni). In sostanza, nella malaugurata ipotesi che non trovino una ricollocazione, i lavoratori Foodinvest saranno coperti da ammortizzatori sociali da un minimo di 42 mesi ad un massimo di 78, a seconda dell’eta` di ciascun lavoratore. Gli ammortizzatori sociali in deroga vengono gestiti attraverso un Tavolo Regionale ad hoc, da me presieduto e composto da tutte le parti sociali, nessuna esclusa. Con l’accordo del 30 Marzo 2009 il tavolo, come e` naturale ed ovvio in quanto completamente sprovvisti di coperture, ha deciso di destinare le risorse degli ammortizzatori sociali in deroga ai lavoratori delle imprese con meno di 15 dipendenti. I lavoratori di queste non hanno alcuna protezione se non l’indennita` di disoccupazione, quando ne raggiungono i requisiti, che arriva ad un massimo di dieci mesi ed e` meno conveniente della cassa. Dal 1 Gennaio al 31 Dicembre 2009 secondo gli accordi raggiunti nell’ambito del Tavolo le imprese con meno di 15 dipendenti possono usufruire di 4+1+1 mesi di cassa integrazione in deroga fino ad un massimo di sei. Un lavoratore di tali aziende, quindi, potrebbe arrivare al massimo ad una copertura di sedici mesi se la sua azienda artigiana e` iscritta ad un ente bilaterale che ha le risorse per cofinanziare l’operazione, puo` ottenere altri tre mesi. Un totale, quindi, massimo di 19 mesi di copertura, ben diverso dai 78 citati nel caso Foodinvest. Ora, ferma restando la solidarieta` e l’impegno ed anche la comprensione verso tutti i lavoratori che perdono il lavoro, la Regione e tutte le parti sociali non possono creare le condizioni per un trattamento differenziato tra gli stessi lavoratori. Gia` la normativa nazionale ha diverse lacune, che con il massimo sforzo stiamo cercando di colmare. Infatti per la prima volta tutti i lavoratori marchigiani dipendenti avranno un minimo di copertura per affrontare le difficolta` dovute alla crisi. Il cinque novembre scorso, ho portato comunque la questione Foodinvest all’attenzione del Tavolo sugli ammortizzatori sociali in deroga, erano presenti anche il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Celani e il vicesindaco del Comune di San Benedetto, Di Francesco. Le parti sociali esaminata la problematica hanno espressamente ritenuto non ci fossero le condizioni per accettare la richiesta dei lavoratori Foodinvest Verde Srl, ritenendo ingiustificato creare un precedente in quanto tante altre aziende nelle stesse condizioni potrebbero avanzare le stesse richieste. Infatti, se e` vero che le risorse assegnate alle Marche sono adeguate alle esigenze, e` altrettanto vero che non sarebbero sufficienti a coprire tutti i lavoratori marchigiani per un numero di mesi pari a quello a cui gia` adesso i lavoratori Foodinvest hanno diritto. Infine faccio notare che la vicenda Foodinvest e` gia` stata da me direttamente illustrata alla segreteria di Bersani, che ringrazio vivamente per l’interessamento, spiegando le ragioni per cui il Tavolo regionale ha ritenuto di non accettare la richiesta. Va infine sottolineato che situazioni come Sadam, Merloni, Palmera e, perche` no, Alitalia vengono definite con accordi nazionali su fondi nazionali oppure per le loro caratteristiche o dimensioni usufruiscono di normative speciali, sempre nazionali. Non voglio assolutamente fare polemica, ma cercare di costruire, Regione Marche in prima fila, Governo nazionale, enti locali e organizzazioni sindacali e imprenditoriali insieme, quelle condizioni indispensabili per creare nuova occupazione che possa riassorbire i lavoratori che purtroppo oggi si vedono estromessi dal mondo del lavoro. E proprio per il Piceno ci stiamo impegnando al massimo, perche` tra Governo nazionale, Regione Marche e Regione Abruzzo si firmi quanto prima l’accordo di programma che porti sul territorio della provincia di Ascoli le risorse necessarie a nuovi investimenti e occupazione.



17 NOVEMBRE 2009 15:39
COMITATO PANDEMICO REGIONALE, 14 MILA I MARCHIGIANI VACCINATI.

Sono circa 14 mila i marchigiani che hanno gia` effettuato la vaccinazione antipandemica: un dato in sintonia con l’andamento nazionale. Si tratta del personale socio sanitario e delle categorie a rischio, indicate nelle ordinanze ministeriali, sottoposto a trattamento secondo le priorita` stabilite. Complessivamente le dosi di vaccino pervenute hanno raggiunto quota 82 mila. Altre 15 mila giungeranno entro una settimana. Il punto e` stato fatto nella periodica riunione del Comitato pandemico regionale, presieduto dal dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta. L’andamento della nuova influenza segue le previsioni attese, con una curva attualmente stabile nei soggetti in eta` scolastica e un incremento tra gli adulti. Complessivamente, negli ospedali marchigiani, sono ricoverate 19 persone adulte (4 in rianimazione) e 23 bambini (questi ultimi nei reparti pediatrici): tutti soggetti con preesistenti patologie croniche. Una donna e` deceduta, ieri, a San Benedetto del Tronto. Nelle due settimane di attivita` del Call center 800-186006 (numero gratuito), sono pervenute 2.450 telefonate: 881 negli ultimi sette gironi, con un calo del 45 per cento rispetto alla settimana scorsa. Nelle quattro postazioni attivate si e` avuto un numero medio di chiamate giornaliere pari a 31 (56 nella prima settimana). L’utenza e` rappresentata da cittadini con eta` media di 47 anni, per il 59,7% di sesso femminile. Le domande hanno riguardato principalmente (83%) l’organizzazione delle vaccinazioni e la composizione delle categorie prioritarie ammesse. La distribuzione delle telefonate segnala un’accentuazione nella Zona territoriale di Fabriano (3,5 chiamate ogni 1000 abitanti), sette volte superiore a quella della Zona territoriale di Urbino (0,45 chiamate ogni mille abitanti). In numero assoluto, l’incidenza maggiore si ha nella Zona di Ancona, con 632 contatti. I cittadini hanno dimostrato di cercare informazioni sulla nuova influenza ricorrendo anche al sito dedicato della Regione: www.salute.marche.it. Nella prima settimana si sono avuti 1.925 contatti ‘esterni’, ai quali vanno aggiunti quelli avvenuti tramite reti istituzionali. Le pagine consultate dagli ‘esterni’ hanno superato, complessivamente, le 13 mila.



17 NOVEMBRE 2009 14:13
NEL SEGNO DI LORENZO LOTTO, NASCE UNA COLLABORAZIONE TRA REGIONE E PALAEXPO Solazzi: ‘Comunichiamo le Marche attraverso i suoi grandi protagonisti’.

Una collaborazione che nasce nel segno del grande Lorenzo Lotto. E’ stata siglata questa mattina tra la Regione Marche e l’Azienda Speciale Palaexpo, in vista della mostra sull’artista rinascimentale alle Scuderie del Quirinale di Roma nel 2011 ‘Dalle parole ai fatti ‘ ha esordito l’assessore ai Beni e Attivita` culturali, Vittoriano Solazzi, in conferenza stampa ‘ La Regione Marche mette ancora una volta in atto la responsabilita` che si e` assunta di comunicare le Marche attraverso i suoi grandi protagonisti. E questa e` un’occasione straordinaria da non perdere per dare risalto ad una terra magnifica, con una vocazione altamente turistica, custode di un immenso patrimonio di beni artistici, culturali e paesaggistici. Abbiamo sposato tutte le occasioni in cui il nostro territorio veniva valorizzato, dalla mostra sul Raffaello, nostro corregionale, ai grandi personaggi che sono passati nelle Marche lasciando un segno indelebile, come Giotto, per cui abbiamo partecipato alla mostra del Vittoriano. Ora e` la volta di Lorenzo Lotto che ha trascorso le stagioni piu` importanti della sua vita nella nostra regione che ne conserva ben 24 opere’. Opere, gran parte conservate nei musei civici e nelle chiese del territorio, che verranno sottoposte alle operazioni di diagnostica da parte dell’ Azienda Speciale Palaexpo, ente strumentale del Comune di Roma, uno dei piu` importanti organizzatori di arte e cultura in Italia (sua la gestione delle Scuderie del Quirinale, Palazzo delle Esposizioni, Casa del Cinema e Casa del Jazz). Ad illustrare il progetto, questa mattina, il direttore di Palaexpo, Mario De Simoni, e il curatore della mostra, Giovanni Federico Villa, che hanno tenuto a sottolineare ‘l’importanza del coinvolgimento attivo della Regione, una delle piu` straordinarie d’Italia, per rendere possibile il grande evento sul Lotto’. I rapporti di Lotto con le Marche ‘ hanno aggiunto – sono stati continui, le opere marchigiane prese nel loro insieme consentono di ripercorrere la genesi, il significato e lo sviluppo del suo intero percorso artistico. La programmazione 2009/2011 delle Scuderie, decisa da una Commissione Scientifica i cui membri sono rappresentanti delle Istituzioni piu` alte del panorama culturale Italiano, prevede una serie di eventi che culminano con la mostra ‘Lorenzo Lotto’ in programma per la primavera 2011. In vista dell’attuazione della mostra, l’Azienda Speciale ha rivolto alla Regione Marche la proposta di condividere il progetto e di attivare un rapporto di collaborazione istituzionale articolato nel sostegno alla mostra del 2011 con il finanziamento di 20.000,00 euro delle azioni di diagnostica sulle opere marchigiane di Lorenzo Lotto, nel supporto e coordinamento delle attivita` in accordo con i curatori mostra per le richieste di effettuazione delle analisi non invasive e di prestito presso gli enti proprietari. La Regione Marche figurera` come ente che sostiene la mostra e che interviene per valorizzare il patrimonio culturale di proprieta` degli enti locali, conservato nei musei della regione. Le indagini svolte confluiranno in un volume che costituira`, insieme al catalogo ufficiale della mostra, uno strumento di approfondimento sull’attivita` di Lorenzo Lotto per le Marche. Le immagini delle opere oggetto delle indagini diagnostiche e che saranno pubblicate nel catalogo della mostra, verranno raccolte nella Fototeca regionale specializzata in beni culturali della regione. Il sostegno alla mostra in una sede cosi` prestigiosa come le Scuderie del Quirinale e alle attivita` di ricerca e di indagini diagnostiche sulle opere marchigiane del grande artista veneto, sono elementi strategici per valorizzare il territorio regionale e richiamare l’attenzione su un artista che cosi` tanto ha segnato la storia della pittura in Italia.




17 Novembre 2009 alle 19:05 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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