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Il Mascalzone Settimanale di FDA 23-31 GEN 2010

di | in: Cactus, Noi che... Quelli che..., Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti, Primo Piano

di  Franco De Anna


-Ci sono delle foto pubblicate da quotidiani irriverenti che paiono non rendere  giustizia al ministro Renato Brunetta: lo ritraggono per intero,  purtroppo accanto o davanti ad altri soggetti, dando così allo ‘spettatore’ esterno la possibilità di vagliarne la statura fisica, di certo inversamente proporzionale a quella politica e a quella intellettivo-raziocinante.

Volendo ancora considerare, l’Uomo (ha da passare sul mio cadavere chi volesse chiamarlo con un qualche diminutivo), pur non aiutato da quella physique du ro^le che ormai vale solo per la stupidità estera, intanto contrappone alla lunghezza delle gambe – che i denigratori addebitano, bastardi, ad una propensione continuativa alla bugia –  la sontuosa circonferenza cranica indice di superiore massa encefalica attiva e, poi, positività non da poco, è in grado di ricalcare alla perfezione lo stereotipo del sorriso del sovrano, addirittura superandolo con espressività facciali di giubilo, orrore, pensosità, ecc. degne dei mascheroni tragici greci.

Renato Brunetta, sicuramente  “ ‘Nato “ per gli amici veneziani, ha voluto sbalordire gli italiani dando un saggio del quoziente d’intelligenza che lo sostiene: un perfetto ‘uovo di Colombo’ la sua ultima proposta che  mai ha nemmen sfiorato alcun parlamentare politico, alcun economista, alcun giuslavorista a livello planetario.

Tagliamo le pensioni per far ricadere il tagliato sui figli,  è la proposta del grande ministro della Funzione Pubblica e ha quantizzato la ricaduta su detti figli in 500 euro mensili!

Ovviamente, avendo avuto l’idea geniale in giornata non lavorativa, l’ ha voluta esternare pubblicamente in uno dei più consoni scenari extraparlamentari disponibili, ‘Domenica In’, evitando per il momento approfondimenti di natura fiscale sul giro economico ‘ prendi-e-dai ’ (governativo, s’intende) : in questa fase – a nessuno può sfuggire – ciò che più conta è come il toccasana pensato-proposto permetta di  far uscire di casa questi benedetti nostri giovani figli italiani anche se ‘Nato ha volutamente evitato di illustrare come effettuare il controllo ripetitivo dell’attesa ‘fuoriuscita’  e quanto possa durare l’elargizione al singolo e ,  una volta terminata, se ed in che termini la pensione verrà ripristinata al genitore di competenza (tutte cosine secondarie, da considerare a posteriori, si capisce).

Invece, quello che non si capisce, perbacco, se non addebitandone l’acredine all’invidia più squassante, è il commento acido di grandi alleati quali i leghisti :

“Una sparata domenicale’ hanno detto gli ingrati, addirittura obbligando ‘Nato (mi permetto continuare a chiamarlo così perché sono veneziano come lui) a smentire sé stesso mentre, purtroppo, gli giungeva la smentita anche dal sovrano che sappiamo quanto gli voglia bene e che in futuro potrebbe affidargli la cura oltre che della Funzione Pubblica anche di altre Funzioni. Ad esempio,  quasi metà degli italiani  da circa quindici anni  lamentano problemi a quella intestinale.

 

-Hillary Clinton si è detta ferita dalle dichiarazioni accusatorie  del nostro signor Bertolaso in merito alla strutturazione dei soccorsi per Haiti. Spiace per questa donna intelligente che, sopportata un’offesa pubblica non indifferente a suo tempo infertale dal coniuge, oggi deve subirne un’altra, sferzante. Il primo ad offenderla era un Presidente degli USA. E’ facile immaginare che, di fronte al secondo, abbia  chiesto a chi le stava intorno quest’ultimo chi (…..) fosse.

Milady, sa, anche questi, a brevissimo, potrebbe essere un presidente, quello della S.p.A. in cui l’attuale governo italiano sta trasformando la Protezione Civile nazionale;  oggi ne è  il ‘capo’ ma già ha dimostrato di saper fronteggiare con successo incontestabile dai terremoti agli smottamenti di intere colline, dagli incendi alle indazioni, dalle valanghe agli tsunami, da tutti i dagli a tutti gli agli.  

Milady, sa, l’Italia è una nazione totalmente a rischio, colpita incessantemente da cataclismi naturali: ad esempio,  dice  la nostra televisione  ormai unificata,  in Italia “piove fortissimo” ma Bertolaso ci pensa lui, in Italia “nevica abbondantissimamente” ma Bertolaso ci pensa lui, tutti lo vedono arrivare in primo piano con la sua tuta sponsorizzata Italia ed entrare dagli schermi  in ogni casa. Gli italiani si sentono tranquilli da quando c’è lui, Milady! Sì, la nostra televisione ne propone la figura e lo ritrae mentre comanda e coordina anche se, per la verità, una piccola stranezza è stata notata, ma nessuno vuole farci caso:  l’ombra proiettata da Bertolaso , per terra, sui muri,  mentre parla, corre, saluta e si muove efficiente,  sembra non appartenergli, sembra più breve di come dovrebbe essere, sembra –  incredibile –  riproporre la sembianza  del nostro premier Berlusconi!

Ebbene, Milady,  tramite l’Ambasciatore Thome,  Ella ha addirittura chiesto al nostro premier che l’ eroe italiano venga invitato a dimettersi, facendo sollecitare tali dimissioni attraverso l’ inneffabile Letta Gianni. Ora, si dice che Berlusconi si sia limitato solo a tirare  le orecchie a Bertolaso, solo a scusarlo al Suo cospetto.

Cerco in due parole di spiegarLe questa che appare una strana maniera diplomatica di procedere, assolutamente diversa da quella canonica vigente nell’intero orbe terracqueo politico  che, creda, non può proprio essere sostenuta dal nostro premier.

Il nostro premier scusa il giovin Bertolaso e non sé stesso  perché  oltre che esserLe infinitamente superiore (dalle sue altezze, capisca Milady, La intravvede appena laggiù), è stato unto direttamente da Dio ed è personalmente infallibile (pensi che fortuna, noi italiani: sul nostro piccolo territorio nazionale albergano spalla a spalla l’infallibilità  spirituale e quella temporale che, correlate da un numero esorbitante di esternazioni ultraterrene, fanno dell’Italia la terra benedetta per eccellenza! Qui si evidenzia il fattore ‘ C ‘ alla massima potenza, Milady!).

Il nostro premier ha rifondato da oltre quindici anni la lingua italiana riportandola all’antico splendore del volgare dantesco: nel nostro ritrovato idioma, Milady,  non esiste più  il contrafforte semantico del  verbo riflessivo ‘dimettersi’ e , dunque, il nostro unto non può comprendere la Sua richiesta: mentre si pronuncia ‘dimettersi’ , lui percepisce solo un suono indecifrabile e nulla più. E che ciò sia del tutto normale lo constata vieppiù, quando, sentito il suono, il premier si volge verso un personaggio che vuole sempre accanto, certo Ghedini, che non è un paggio bensì un fine dicitore-linguista che lo tranquillizza sull’incomprensibilità del termine scuotendo il capo dall’incarnato pallido. L’identico moto, esattamente identico, ripete anche il nostro Guardasigilli Alfano Piccolo-Angelo che, malelingue, dicono sia collegato al linguista  con un pantografo invisibile.

Comunque, Milady, Bertolaso va anche capito se a volte parla affrettatamente senza molto ponderare, troppe sono le incombenze che lo stesso nostro premier gli affida e  basti citarne una: sovrintendere al coordinamento della ‘Vuitton Cup’ alla Maddalena cercando di recuperare anche i costi là sostenuti per il mancato G8 trasferito poi all’Aquila del post-terremoto (un 300 milioni di euro, quisquiglie). All’Aquila,  dove Bertolaso si è tanto distinto e tanto ha fatto distinguere il nostro premier che quest’ultimo gli ha promesso, of course, la nomina a ministro: guardi che caso, Milady, è proprio il ministro competente che potrà firmare tutte le operazioni finanziarie che faranno capo alla succitata Protezione Civile S.p.A. superando totalmente Parlamento e Capo dello Stato…

Addio, Milady.

-Ma quale G8, ma quale G20, a noi italiani importa solo il G5. Noi siamo primi, nel G5, primi assoluti. Nell’ambito del G5 gestiamo ogni anno la bellezza di 112 miliardi di dollari  e il Giappone ci è dietro con 84, la Cina non ce la fa fermandosi ad 83, il Canada non arriva a 78, la Gran Bretagna è bloccata a 60.

Le attività intraprese spaziano dalla finanza alla riproduzione seriale d’oggettistica, dalle sostanze antidolorifiche, alle attività transnazionali, chiaramente senza tralasciare lo storico business che investe totalmente , senza mai escluderle, le donne!

Unici, abbiamo creato a fronte del nostro incontestabile primato ben tre Uffici Nazionali a tutela,  che ora appaiono, in tutto il fulgore del loro operato, essere divenuti assolutamente Internazionali .

Cosa nostra, ‘ndrangheta, Camorra, la ragione sociale dei tre Uffici Nazionali.

Il ‘G5 delle mafie’, quello d’interesse.


-A me, che sono tutto di Destra, non piace certamente il quotidiano ‘la Repubblica’: lo acquisto ogni giorno solo per leggere le cazzate che contiene e acquisto anche ‘l’Unità’,  per rileggerle.

Hanno fatto bene alla biblioteca comunale in quel di Sassuolo (Modena) a far sparire ‘la Repubblica’ dai titoli fruibili, massimizzando la presenza di ‘Libero’ e ‘il Giornale’ dove operano i moschettieri dell’informazione vera, Feltri e Belpietro e dove, grazieaddio, non si nota ormai più l’influenza nefasta di giornalisti neppur degni di tale nome com’era quell’  Indro Montanelli…

Lì a Sassuolo, noi di Destra abbiamo vinto le elezioni per meno di centocinquanta voti, ma tanto basta per perseguire un agire più giusto ed equo, nell’interesse di tutti!


-Quel tizio, quel tal Putignano che si è presentato tre volte sotto casa di Berlusconi a palazzo Grazioli vestito da ‘Superman’ per chiedere al nostro premier, in  modo quantomeno estemporaneo, un lavoro,  si è beccato tre mesi di galera con la condizionale.

La notizia ormai è pubblica ma non viene citato che più persone avevano cercato insistentemente, avvicinandolo, di dissuadere il giovine dal perorare:

“ Berlusconi ha già Bertolaso” gli avevano detto.


-Berlusconi ha raccontato una barzelletta su Gesù.

C’è chi attende notizie dal Vaticano sulla replica di Gesù mentre qualcuno si sta chiedendo se ci siano gli estremi perché il premier venga condannato a tre mesi con la condizionale.

Pare che, per l’eventualità, ci sia comunque pronto un DDL già identificato come ‘Lodo ah,ah,ah’ !


-L’ingegner Ricci, sindaco d’Assisi, fervente cattolico dalla presenza vagamente ascetica,  si era candidato a presiedere la Regione Umbria   per il PdL.

Gli è stata preferita un’avvocato.

Malelingue dicono che gli abbia nuociuto la poca fotogenicità per via delle orecchie tremendamente a sventola, altre malelingue cercano la motivazione  fra le dieci proposte per l’Umbria da lui elaborate e ribattezzate ironicamente ‘dieci comandamenti’. La prima declamava: ‘Inserire i valori della santità e dell’identità nello statuto regionale’.

Altre malelingue ancora, asseriscono che la scelta è stata effettuata dopo una pausa lavori in cui  ai due papabili candidati presidenti per il PdL è stata elargita, per stemperare le tensioni, la barzelletta su Gesù raccontata dal premier: mentre l’ingegnere si portava le mani alle orecchie e, turandosele, ancor più ne evidenziava il distacco dal cranio calvo,  l’avvocato si scompisciava dal ridere, alle lacrime…

Ora , si dice che l’ingegner Ricci voglia emigrare politicamente in Lega avendo da offrire nelle elezioni a venire ben altre caratteristiche fisiche che non le orecchie,  singolarità estrememente apprezzate  da Bossi.



-Che Teatrino l’Italia, eh!? E che Marionette!

Nemmeno i reiterati fischi del circondario riescono minimamente a far cambiare il palcoscenico, i burattini e, tantomeno, Mangiafuoco.

Siamo ancora in presenza della  Commedia dell’Arte?

O della nostra Tragedia?




31 Gennaio 2010 alle 23:17 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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