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Il Mascalzone Settimanale di FDA 08-14 FEB 2010

di | in: Cactus, Noi che... Quelli che..., Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti, Primo Piano

IL SETTIMANALE  FDA  08-14 FEB 2010

di Franco De Anna

-Ma come! L’Italia, il nostro Bel Paese, non andava ‘meglio degli altri’?

E allora, come mai?

Come mai, voglio dire, ci è crollato il PIL (ad un livello che mai negli ultimi quarant’anni)?

Attenzione, signore e signori, non di mezzo punto, non di un punto, no: di CINQUE PUNTI (-4,9%)!!

Come chiamarlo? Caduta o schianto? Inciampo o rovina? Defaillance o blocco cardiaco?

Cosa ci avevano raccontato, i nostri amici della libertà e del fare, cosa? E adesso, come ho già scritto in uno dei miei recenti sproloqui che questo giornale on-line si accanisce ancora a pubblicare, cosa continuiamo a  raccontare ai nostri figli sul futuro che stiamo preparando loro?

O, forse, il nostro livello culturale sull’economia è giunto ad un fondo così basso che non riusciamo proprio a capire (mentre ai ‘libertadores’ vien da ridere, tanto berremo tutto ciò che racconteranno in merito, tutte le enormi palle che continueranno a propinarci)? 

Cosa sta succedendo che  Fiat sta chiudendo e delocalizzando (capiamo i gerundi?), che la preannunciata Rifoma del Fisco ora appare una barzelletta  così come quella del Welfare (avevamo compreso o no?), che importanti multinazionali scappano come sono sempre scappate quando il ‘rischio Italia’ diventa improponibile agli investitori (anche ai più coraggiosi, ai più temerari), che la compagnia aerea nostrana e quella telefonica proprio non si sa dove finiranno veramente ( c’è sempre la bocca aperta del lupo francese per l’una e di quello spagnolo per l’altra)?

Mioddio: perché mi ostino ancora a credere che l’attuale ‘maggioranz’ non sia l’esatta espressione della ‘maggioranza di popolo’ che l’ha generata!?

Ma sì, che raccontino in TV ancora qualche altra favola che lenisca l’ insorgente istintiva paura e poi, via, con le veline, i culetti e le tettine, i Fratelli Grandi che tanto  piacciono e fan gioia! La nostra TV sì che è arrivata a livelli ineguagliabili nel mondo, che le emittenti straniere manco si sognano : certo, ci vuole maturità e civiltà di base che non tutti possono avere e noi ‘romani’ ci siamo sempre distinti dai ‘barbari’.

Noi abbiamo il Verbo o le Trecarte napoletane, no? E, se non bastassero… ma c’è sempre il nostro ineguagliabile fiduciario Bertoldo!

Scusate, amo scrivere con la TV accesa e adesso è comparsa la faccia di uno che vorrei non vedere, solo un attimo, prego,  che cambio canale.

 

-Bertolaso,  l’italiano più ‘interventista – attuatore’ che ci sia e che tanto bene raffigura l’essenza  del nostro popolo viene messo in grave crisi da questa inaffidabile e subdola magistratura comunista che non tutela nessuno e cerca di supplire all’assenza dell’Opposizione che non esiste più.

Questi maledetti magistrati pericolosi! Che speriamo possano essere presto messi in crisi come loro mettono in crisi le istituzioni più valide della nostra Repubblica! (E che continuano ancora nel vecchio gioco di  perseguitare i consiglieri comunali  trovati con in mano dei contanti consegnati loro da amici che li pregavano, in loro stessa presenza, di fargli il favore  di contarli per via del basso livello scolare posseduto oltre l’idiosincrasia per la matematica).

Ora, perché un eroe, che ne ha fatte più di cento giuste, incappando in una sbagliata deve essere messo al rogo, dite, perché ? O forse è perché tramite l’eroe  si vuole colpire qualcun altro, dite?

Vae victis! Guai ai vinti! Guai a chi tocca Bertolaso!

In fin dei conti, era una massaggiatrice vera e, anche non fosse stata, si dice sia stato opportunamente fatto uso  di regolari anticoncenzionali ascellari : oilà, mica era una minorenne; mica le stava insegnando giochetti; mica le era passata la voglia di fare i compiti che tanto era promossa lo stesso.

Perdonate ancora, anche sul nuovo canale mi è riapparsa la stessa facciadi tolla  di prima. Un momento, cambio stazione.

 

-In Italia, la nostra bella terra, c’è una società le cui risultanze economiche nessun economista  saprebbe motivare senza pensare a Lourdes.

Nel mercato planetario in crisi acuta, col settore d’interesse specifico totalmente fermo, il business economico di questa nostra miracolosa azienda sale del 6%!

Su cinque miliardi di fatturato ne evidenzia uno di utile!

Trattasi di Autostrade, lo sapevate? E come, come, avranno fatto gli inarrivabili managers di Autostrade a conseguire un successo così strepitoso? Quali leve avranno mosso nel loro agire di marketing, nel loro gestire  ed ottimizzare il business aziendale per ottenere una risultanza così invisa a qualsiasi altro manager?

Ah, cari amici, mica tutti sono in grado di, mica tutti  sanno fare il, mica tutti posseggono la professionalità per! Ebbene, i conduttori di Autostrade hanno agito come falchi, nel momento giusto, senza tentennamenti: loro hanno azionato la giusta leva, una sola.

Hanno aumentato i pedaggi.

E si astengano, per cortesia, i denigratori di fronte a tanta professionalità! Che non si vagheggi di ‘spremitura’ degli utenti da parte delle concessionarie private che hanno ottenuto , anche gratuitamente, questo splendido atout dallo Stato…

Finalmente una società che funziona con qualsiasi tempo in Italia: paghiamo e stiamo zitti, per cortesia.

In altri paesi europei, l’autostrada si paga quando è contestualmente offerto un servizio pubblico gratuito efficiente all’utente automobilista, cioè una strada pubblica in cui si possa effettuare il medesimo percorso autostradale in alternativa accettabile.

Perché, ad esempio,non proviamo ad arrivare, noi italiani, da Santomartire fino ad  Ancona sulla vecchia 16 quale alternativa all’autostrada, inurbata com’è la stessa storica statale (così come sono inurbate tutte le statali italiane nel nostro Bel Paese di Cemento): se non vogliamo arrivare due giorni dopo, siamo costretti in autostrada e costretti dunque a pagare.

Possiamo dire, o si sbaglia, che le autostrade sono le ‘uniche strade di trasferimento viario automobilistico  d’Italia’? Possiamo? Possiamo anche lamentarcene un pochino?

Certo, solo sotto Salerno e in Trinacria il pedaggio è soppresso. Per sostenere l’economia locale, ovviamente.

Ma quella di chi?

Oh, perbacco. Quella faccia è di nuovo qui sullo schermo. Come posso sopportare una simile espressione da fondo schiena ancora non so. Ripremo immediatamente il comando a distanza.

 

-Nel campionato di calcio, si sono affrontate due blasonate storiche, Juventus e Genoa così vicine geograficamente. E fa piacere l’enorme affluenza di pubblico : 22.252 presenti!

Il mercato sportivo calcistico pare in ripresa, no?

Perdio, ancora quello là, ancora quello là. Con la faccia da pene! Chiudo . Chiudo la televisione. Chiudo tutto.

 

-Che Teatrino l’Italia, eh!? E che Marionette!

Nemmeno i reiterati fischi del circondario riescono minimamente a far cambiare il palcoscenico, i burattini e, tantomeno, Mangiafuoco.

Siamo ancora in presenza della  Commedia dell’Arte?

O della nostra Tragedia?




16 Febbraio 2010 alle 17:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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