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Monteprandone: novità nella concessione dei contributi assistenziali

di | in: Cronaca e Attualità

STOP AI CONTRIBUTI A PIOGGIA. PER GLI INDIGENTI ARRIVANO I LAVORI SOCIALMENTE UTILI
 
–        APPROVATA ALL’UNANIMITA’ LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI ASSISTENZA
–        UN PROVVEDIMENTO INNOVATIVO, IL PRIMO INTRODOTTO NELLA ZONA
Si è svolto martedì 29 dicembre l’ultimo consiglio comunale dell’anno nel Comune di Monteprandone.
Nell’assise civica ampio spazio è stato dedicato alla modifica dell’articolo 8 della legge 241/90 per le concessioni in materia di assistenza e di contributi a favore degli indigenti.
La grande novità introdotta dall’Amministrazione Comunale sta nella concessione di contributi supportata dall’espletamento di un’attività socialmente utile.
Con la finalità di trasformare il concetto di mera assistenza in una forma di promozione attiva del cittadino, il Comune impiegherà gli indigenti facenti domanda in servizi utili a tutta la comunità monteprandonese.


Numerose le attività in cui i soggetti potranno essere impiegati: fra le altre, lavori di pulizia e manutenzione di edifici pubblici, impiego in lavori di giardinaggio e di manutenzione del verde pubblico, sorveglianza presso le scuole primarie e dell’infanzia e collaborazione alle iniziative promosse dal comune a favore della cittadinanza.
Il servizio sarà gestito dall’Assessorato all’integrazione sociale presieduto da Matteo Troiani: i facenti richiesta dovranno presentare un certificato medico che attesti l’idoneità psico-fisica per svolgere determinate mansioni. L’adeguata collaborazione dell’assistito nell’espletamento delle attività costituisce un presupposto fondamentale per essere ammessi nuovamente a contributo.
“Nel nostro Comune, che ha superato da tempo i 12.000 abitanti – ha dichiarato il Sindaco Stefano Stracci – è cresciuta enormemente la domanda di contributi per indigenti. Crediamo però che l’erogazione di contributi a pioggia non sia la soluzione ideale. Sono troppe le persone che chiedono denaro e che poi non sanno gestirlo. Basti pensare a coloro che finiscono nel girone del gioco e delle scommesse”.
“Crediamo che sia molto più dignitoso per una persona- continua il Sindaco- ricevere un contributo offrendo un servizio utile alla cittadinanza. Con questo provvedimento potremo individuare i veri disagi e le vere fasce di povertà. Chi ha realmente bisogno non si limiterà più a compilare un modulo ma potrà mettersi a disposizione della comunità. Ci saranno insomma più selezione, più servizi ed un maggiore rispetto della dignità delle persone che si trovano in difficoltà”.




1 Gennaio 2010 alle 23:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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