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Sottopassaggio in via Pasubio: si entra nella fase conclusiva prima dei lavori

Comune, Regione ed RFI hanno firmato un accordo. Progetto pronto entro il 30 settembre, affido lavori entro il 30 giugno, poi due anni di lavori. Disponibili 5,5 milioni di euro – 25 febbraio 2010
 
 
Entra nella fase conclusiva la complessa progettazione per il sottopassaggio in via Pasubio a San Benedetto, e conseguente eliminazione del passaggio a livello ferroviario. Comune, Regione Marche ed RFI hanno infatti firmato giovedì 25 febbraio un accordo in virtù del quale si stabiliscono i tempi che porteranno alla realizzazione dell’opera: entro il prossimo 30 settembre sarà pronto il progetto a cura dei tecnici comunali del settore “Progettazione opere pubbliche” (che hanno già elaborato il “preliminare”), entro il 30 giugno 2011 ci sarà l’affidamento dei lavori alla ditta che sarà stata individuata con procedura pubblica. Poi l’intervento che durerà due anni e il cui termine è quindi previsto per il 30 giugno 2013. Sono disponibili 5,5 milioni di euro, di cui 3,6 dai “Fondi per le aree sottoutilizzate” (FAS) assegnati dalla Regione Marche, 1,2 a carico del Comune (cifra che potrebbe essere ridotta, se in fase di progettazione si riuscirà a prevedere una spesa inferiore), 670 mila di Rete Ferroviaria Italia (RFI, gruppo Ferrovie dello Stato).


Per il Comune ha firmato il dirigente del settore Progettazione, arch. Farnush Davarpanah, per la Regione il dirigente del settore “Infrastrutture ferroviarie, mobilità e logistica” arch. Paolo Pasquini accompagnato dai funzionari ing. Cinzia Montironi e ing. Luigi Piermattei. RFI, oggi non rappresentata, firmerà l’accordo nei prossimi giorni tramite l’ing. Luciano Frittelli.


«Per la realizzazione dell’opera ci vorranno ancora pochi anni», afferma il sindaco Gaspari, «Ma ormai non c’è più alcun dubbio che il sottopassaggio si farà. È questo un esempio di complesse progettazioni che ho seguito sin dal 2006 e che richiedono un iter molto lungo. Altri casi sono la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’Albula, pure nella fase conclusiva, il sottopassaggio in zona San Giovanni e lo stesso impianto fognario in piazza Garibaldi, per risolvere il problema degli allagamenti in centro. Stiamo seguendo ogni cosa, ma ci vuole tempo. La strada è comunque segnata e raggiungeremo gli obiettivi».


Al via “Teatro a merenda bis”

Stage di formazione teatrale tutti i mercoledì del mese di marzo al centro “L’albero” di via Manzoni – 25 febbraio 2010
 
 
Mercoledì 3 marzo prende il via “Teatro a merenda bis”, stage di iniziazione teatrale a partecipazione gratuita, organizzato dal Comune di San Benedetto, rivolto ai bambini residenti, di età compresa tra i 6 ed i 10 anni. Il corso sarà tenuto da Mirella Treves e si svolgerà durante i cinque mercoledì di marzo, dalle ore 17,15 alle 18,40 al centro per le famiglie “L’albero” di via Manzoni. Per iscrizioni ci si può rivolgere, il lunedì dalle ore 13 alle ore 14, al settore “Servizi alla persona” del Comune, al secondo piano del municipio in viale De Gasperi 120, tel. 0735.794324.


Durante lo stage i bambini vivranno un primo approccio al mondo del teatro  attraverso giochi ed esercizi teatrali. Scopriranno l’oggetto “maschera” ed impareranno a farla vivere come se fosse un personaggio. Indosseranno  maschere neutre, espressive e mezze-maschere, fornite dall’esperta Mirella Treves, ed in un clima di divertimento e gioco apprenderanno nuovi canali di comunicazione utilizzando la loro grande immaginazione. Un’occasione di crescita davvero particolare, che peraltro trova continuità nelle molte attività teatrali che si svolgono in città durante l’anno, sia aperte alla cittadinanza tutta, che rivolte particolarmente alle scuole.

Amministrazione comunale ed ERAP seguono il problema delle case popolari occupate abusivamente

Avanza l’iter per recuperare i sette appartamenti abitati illegalmente dallo scorso mese di settembre – 24 febbraio 2010
 
 
In passato non si era mai verificata a San Benedetto una simile emergenza abitativa. Al massimo la sporadica occupazione di un appartamento. Il Comune intende ora ripristinare la legalità, dopo l’atto di violenza esercitato dagli occupanti. I sette casi, peraltro, differiscono tra di loro. Infatti, un appartamento è occupato da persone ufficialmente residenti nel Comune di Monteprandone, un altro da persone residenti a Martinsicuro. Le due Amministrazione comunali verranno coinvolte nella discussione per arrivare ad una soluzione. Gli altri appartamenti presentano casi di differente portata sociale: ci sono appartamenti occupati da soli adulti, e altri ancora da famiglie con bambini. Si dovrà ora ragionare sulla possibile soluzione, ma sempre nel rispetto delle graduatorie, delle regole, dei requisiti e delle possibilità che il Comune potrà intercettare.


Per meglio affrontare eventuali futuri casi di case popolari abusivamente occupate, il sindaco Gaspari intende sollecitare un incontro al prefetto e al questore di Ascoli, onde stilare un protocollo d’intesa sulla procedura da seguire, e in particolare per evitare che tali situazioni possano protrarsi per molti mesi come in questa occasione. All’incontro odierno hanno preso parte, oltre al sindaco Gaspari, l’assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili, il direttore dell’ERAP di Ascoli Mirko Trapè, il dirigente Stefania Di Lorenzo e il funzionario Domenico Procaccini dello stesso ente.


De Signoribus presenta il suo libro sulle favole marchigiane

 
 
Appuntamento con il ricco mondo delle favole di tradizione marchigiana, venerdì 26 febbraio alle ore 21,30 all’auditorium comunale “Tebaldini” di San Benedetto, in viale De Gasperi 120. Antonio De Signoribus, che le ha raccolte, presenta infatti il suo volume intitolato “Fiabe e leggende delle Marche. Alla scoperta di un mondo misterioso e sommerso dove passato e presente si fondono fino a diventare una cosa sola”, pubblicato nel 2009 dalla Newton Compton. De Signoribus, che insegna filosofia al liceo scientifico di San Benedetto, sarà introdotto dalla scrittrice e giornalista Antonella Roncarolo e dal dott. Francesco Liberati. L’appuntamento, ad ingresso gratuito, rientra tra gli “Incontri con l’autore” promossi dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la libreria “La bibliofila”.


Il libro. Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell’introduzione alle sue “Fiabe italiane”: “Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate”. In una nota si legge poi: “Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea”. Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l’esemplarità della narrativa popolare marchigiana.

 

La copertina del libro di De Signoribus
La copertina del libro di De Signoribus

Progetto SBT, la parola ai cittadini

L’Amministrazione ha incontrato i rappresentanti dei gruppi d’interesse per discutere insieme del futuro della città: nuovo appuntamento martedì 2 marzo. – 24 febbraio 2010
 
 

Nell’ambito del progetto “SBT –   Salute e Benessere del Territorio”, si è svolto martedì 23 febbraio, presso l’auditorium comunale di San Benedetto, il primo incontro tra Amministrazione comunale e rappresentanti di interessi diffusi sul territorio.


Il progetto è stato avviato un anno fa con lo scopo di giungere, dopo una serie di fasi di ricerca sul territorio, a produrre un “Piano di Azione Locale”, ossia un documento programmatico delle politiche pubbliche per i prossimi sei anni. Questo documento sarà il frutto del coinvolgimento diretto dei cittadini, ai quali viene chiesto di collaborare per individuare insieme le priorità da inserire in agenda e le modalità per affrontare nel miglior modo le criticità. Esperienze del genere sono già state realizzate in moltissimi Comuni italiani, e prima ancora in altre nazioni europee e Stati Uniti. Nelle Marche, ad esempio, già Pesaro, Ancona e Jesi hanno prodotto dei documenti di piano coinvolgendo la cittadinanza, ciascuno con differenti modalità.


A San Benedetto, dopo un attento esame dei dati statistici ufficiali relativi al territorio, i funzionari del gruppo di lavoro appositamente costituitosi hanno condotto un’indagine campionaria tra la popolazione sulla qualità della vita percepita in città di cui presto verranno resi noti i risultati. La fase successiva dei lavori vede in primo piano la partecipazione diretta dei rappresentanti delle associazioni e cooperative cittadine, dei sindacati ed associazioni di categoria, di tutti i comitati di quartiere e dei rappresentanti di enti pubblici che operano nel territorio comunale come l’Asur e la Provincia.


L’incontro preliminare di ieri ha fatto segnare un punto d’avvio molto importante del confronto. Dopo una sessione introduttiva durante la quale l’assessore alle politiche ambientali Paolo Canducci ha ricordato presupposti e finalità del progetto, gli intervenuti (tra essi molti rappresenti dei quartieri) hanno lavorato suddivisi in due gruppi che hanno discusso a lungo le tre ampie tematiche proposte dall’Amministrazione (ambiente, sicurezza e manutenzione stradale, sviluppo economico della città), individuando una scaletta di criticità e prospettive per la San Benedetto del futuro e indicando le ipotetiche modalità per affrontare tali criticità.


Tutti si sono detti molto soddisfatti per essere stati coinvolti e, allo stesso tempo, hanno segnalato la necessità che la partecipazione si ampli ad altri soggetti non intervenuti in questo primo incontro affinché il Piano d’Azione Locale possa essere veramente rappresentativo dell’accordo tra la “voce” dei cittadini e l’impegno dell’Amministrazione.


Per questo l’Amministrazione comunale rivolge un invito a tutti coloro che sono stati inviati a prendere parte alle prossime assemblee, la prima delle quali è già in programma martedì 2 marzo alle ore 17.30 sempre presso l’Auditorium comunale.

Un convegno per capire come dare “vita agli anni”

 
 

L’età anziana è soltanto la parte finale di un’esistenza, soltanto da gestire nel modo più decoroso possibile ma nulla di più, o è invece un momento della vita che ha potenzialità identiche a quelli precedenti per capacità di esprimere il meglio di ogni individuo? E, se come pare, la risposta su cui tutti oramai concordano è la seconda, quali sono le azioni che le istituzioni e il mondo del volontariato e dell’associazionismo possono attuare per valorizzare questo grande potenziale umano?


Sono alcune delle domande attorno alle quali ruoteranno i lavori del convegno “Vita agli anni”, in programma sabato 27 febbraio con inizio alle ore 9 in Auditorium per iniziativa delle associazioni che si occupano di intrattenimento per la terza età in collaborazione con l’Assessorato alle politiche della città solidale.


Dopo le introduzioni di Loredana Emili, Assessore alle politiche della città solidale, sul tema “La promozione del futuro nell’età anziana”, e di Domenico Sabatini, geriatra, che ha intitolato il suo intervento <Dal “tempo del riposo” al “tempo liberato”>, il nucleo centrale dei lavori sarà costituito dalle relazioni dei rappresentanti di alcune delle realtà che operano nel nostro territorio con la finalità di organizzare momenti aggregativi per gli anziani (Università per il tempo libero, Movimento italiano casalinghe, Ancescao, Centro ricreativo “Disco Verde” e altre). A loro il compito di illustrare l’impegno per gli anziani, le problematiche affrontate, i risultati ottenuti.


Alle 12, è prevista una “chiusura in…allegria” con il teatro in vernacolo di Vittoria Giuliani.

 

La locandina dell'iniziativa
La locandina dell’iniziativa



25 Febbraio 2010 alle 19:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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