dalla Città
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, dalla CittàSottopassaggio in via Pasubio: si entra nella fase conclusiva prima dei lavori
Per il Comune ha firmato il dirigente del settore Progettazione, arch. Farnush Davarpanah, per la Regione il dirigente del settore “Infrastrutture ferroviarie, mobilità e logistica” arch. Paolo Pasquini accompagnato dai funzionari ing. Cinzia Montironi e ing. Luigi Piermattei. RFI, oggi non rappresentata, firmerà l’accordo nei prossimi giorni tramite l’ing. Luciano Frittelli.
«Per la realizzazione dell’opera ci vorranno ancora pochi anni», afferma il sindaco Gaspari, «Ma ormai non c’è più alcun dubbio che il sottopassaggio si farà. È questo un esempio di complesse progettazioni che ho seguito sin dal 2006 e che richiedono un iter molto lungo. Altri casi sono la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’Albula, pure nella fase conclusiva, il sottopassaggio in zona San Giovanni e lo stesso impianto fognario in piazza Garibaldi, per risolvere il problema degli allagamenti in centro. Stiamo seguendo ogni cosa, ma ci vuole tempo. La strada è comunque segnata e raggiungeremo gli obiettivi».
Al via “Teatro a merenda bis”
Durante lo stage i bambini vivranno un primo approccio al mondo del teatro attraverso giochi ed esercizi teatrali. Scopriranno l’oggetto “maschera” ed impareranno a farla vivere come se fosse un personaggio. Indosseranno maschere neutre, espressive e mezze-maschere, fornite dall’esperta Mirella Treves, ed in un clima di divertimento e gioco apprenderanno nuovi canali di comunicazione utilizzando la loro grande immaginazione. Un’occasione di crescita davvero particolare, che peraltro trova continuità nelle molte attività teatrali che si svolgono in città durante l’anno, sia aperte alla cittadinanza tutta, che rivolte particolarmente alle scuole.
Amministrazione comunale ed ERAP seguono il problema delle case popolari occupate abusivamente
Per meglio affrontare eventuali futuri casi di case popolari abusivamente occupate, il sindaco Gaspari intende sollecitare un incontro al prefetto e al questore di Ascoli, onde stilare un protocollo d’intesa sulla procedura da seguire, e in particolare per evitare che tali situazioni possano protrarsi per molti mesi come in questa occasione. All’incontro odierno hanno preso parte, oltre al sindaco Gaspari, l’assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili, il direttore dell’ERAP di Ascoli Mirko Trapè, il dirigente Stefania Di Lorenzo e il funzionario Domenico Procaccini dello stesso ente.
De Signoribus presenta il suo libro sulle favole marchigiane
Il libro. Nel 1956 Italo Calvino scriveva, nell’introduzione alle sue “Fiabe italiane”: “Delle Marche ho trovato solo una dozzina di pezzi, ma raccontati in modo così allegro e vivace che sono tentato di passare anche questa tra le regioni privilegiate”. In una nota si legge poi: “Le Marche e soprattutto la zona di Jesi ebbero un ottimo raccoglitore in Antonio Gianandrea”. Proprio da Gianandrea e da Luigi Mannocchi, il folklorista piceno più rappresentativo, autore di imponenti raccolte di cultura e tradizioni popolari, trae ispirazione questo lavoro, come pure dalle fiabe e leggende di Enrico Filippini, Carlo Gargiolli, Giovanni Ginobili, Caterina Beri Pigorini, Nicola Leoni e Lando Siliquini. Ma, come è giusto che sia, molti di questi testi discendono dalla tradizione orale, da fonti la cui origine si perde nel passato, e che ancora oggi sono tramandate attraverso la memoria storica del dialetto. Le otto sezioni del libro (Astuzia e stupidità; Casi comici; Re, figli di re e dintorni; I patti; Casi difficili ed eroici; Gli aiutanti; Casi misteriosi; Tesori nascosti) danno vita a un corpus vivace in grado di testimoniare la profondità e l’esemplarità della narrativa popolare marchigiana.
- La copertina del libro di De Signoribus
Progetto SBT, la parola ai cittadini
Nell’ambito del progetto “SBT – Salute e Benessere del Territorio”, si è svolto martedì 23 febbraio, presso l’auditorium comunale di San Benedetto, il primo incontro tra Amministrazione comunale e rappresentanti di interessi diffusi sul territorio.
Il progetto è stato avviato un anno fa con lo scopo di giungere, dopo una serie di fasi di ricerca sul territorio, a produrre un “Piano di Azione Locale”, ossia un documento programmatico delle politiche pubbliche per i prossimi sei anni. Questo documento sarà il frutto del coinvolgimento diretto dei cittadini, ai quali viene chiesto di collaborare per individuare insieme le priorità da inserire in agenda e le modalità per affrontare nel miglior modo le criticità. Esperienze del genere sono già state realizzate in moltissimi Comuni italiani, e prima ancora in altre nazioni europee e Stati Uniti. Nelle Marche, ad esempio, già Pesaro, Ancona e Jesi hanno prodotto dei documenti di piano coinvolgendo la cittadinanza, ciascuno con differenti modalità.
A San Benedetto, dopo un attento esame dei dati statistici ufficiali relativi al territorio, i funzionari del gruppo di lavoro appositamente costituitosi hanno condotto un’indagine campionaria tra la popolazione sulla qualità della vita percepita in città di cui presto verranno resi noti i risultati. La fase successiva dei lavori vede in primo piano la partecipazione diretta dei rappresentanti delle associazioni e cooperative cittadine, dei sindacati ed associazioni di categoria, di tutti i comitati di quartiere e dei rappresentanti di enti pubblici che operano nel territorio comunale come l’Asur e la Provincia.
L’incontro preliminare di ieri ha fatto segnare un punto d’avvio molto importante del confronto. Dopo una sessione introduttiva durante la quale l’assessore alle politiche ambientali Paolo Canducci ha ricordato presupposti e finalità del progetto, gli intervenuti (tra essi molti rappresenti dei quartieri) hanno lavorato suddivisi in due gruppi che hanno discusso a lungo le tre ampie tematiche proposte dall’Amministrazione (ambiente, sicurezza e manutenzione stradale, sviluppo economico della città), individuando una scaletta di criticità e prospettive per la San Benedetto del futuro e indicando le ipotetiche modalità per affrontare tali criticità.
Tutti si sono detti molto soddisfatti per essere stati coinvolti e, allo stesso tempo, hanno segnalato la necessità che la partecipazione si ampli ad altri soggetti non intervenuti in questo primo incontro affinché il Piano d’Azione Locale possa essere veramente rappresentativo dell’accordo tra la “voce” dei cittadini e l’impegno dell’Amministrazione.
Per questo l’Amministrazione comunale rivolge un invito a tutti coloro che sono stati inviati a prendere parte alle prossime assemblee, la prima delle quali è già in programma martedì 2 marzo alle ore 17.30 sempre presso l’Auditorium comunale.
Un convegno per capire come dare “vita agli anni”
L’età anziana è soltanto la parte finale di un’esistenza, soltanto da gestire nel modo più decoroso possibile ma nulla di più, o è invece un momento della vita che ha potenzialità identiche a quelli precedenti per capacità di esprimere il meglio di ogni individuo? E, se come pare, la risposta su cui tutti oramai concordano è la seconda, quali sono le azioni che le istituzioni e il mondo del volontariato e dell’associazionismo possono attuare per valorizzare questo grande potenziale umano?
Sono alcune delle domande attorno alle quali ruoteranno i lavori del convegno “Vita agli anni”, in programma sabato 27 febbraio con inizio alle ore 9 in Auditorium per iniziativa delle associazioni che si occupano di intrattenimento per la terza età in collaborazione con l’Assessorato alle politiche della città solidale.
Dopo le introduzioni di Loredana Emili, Assessore alle politiche della città solidale, sul tema “La promozione del futuro nell’età anziana”, e di Domenico Sabatini, geriatra, che ha intitolato il suo intervento <Dal “tempo del riposo” al “tempo liberato”>, il nucleo centrale dei lavori sarà costituito dalle relazioni dei rappresentanti di alcune delle realtà che operano nel nostro territorio con la finalità di organizzare momenti aggregativi per gli anziani (Università per il tempo libero, Movimento italiano casalinghe, Ancescao, Centro ricreativo “Disco Verde” e altre). A loro il compito di illustrare l’impegno per gli anziani, le problematiche affrontate, i risultati ottenuti.
Alle 12, è prevista una “chiusura in…allegria” con il teatro in vernacolo di Vittoria Giuliani.
- La locandina dell’iniziativa