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2012: Anno europeo dell’invecchiamento attivo?

di | in: Benessere e Salute

A cura del dott. Andrea Principi, Sociologo dell’INRCA di Ancona, Centro di ricerca socio-economica e modelli assistenziali per l’anziano

07/04/2010 . Designare il 2012 come anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale. L’invito è lanciato da Anne-Sophie Parent, direttrice di Age Platform, il network europeo delle organizzazioni rappresentative delle persone anziane. “Speriamo – afferma la Parent – che tutti gli Stati membri sostengano la nostra proposta, e che venga di conseguenza stabilito nel 2012 l’inizio di una vera strategia europea per assicurare a tutti i cittadini dell’unione un invecchiamento sano e dignitoso”.
Secondo Anne-Sophie Parent, i problemi dell’assistenza dignitosa e della protezione individuale sono stati trattati in modo non troppo appropriato fino a questo momento. E la tendenza va assolutamente invertita, dal momento che si sta evidenziando una crescente domanda dei servizi socio-sanitari forniti dal settore privato (profit e no-profit), e nello stesso tempo il mercato dei servizi è sempre più contraddistinto dalla libertà di scelta da parte dei cittadini-utenti, e di movimento al suo interno dei professionisti della salute.
In questo contesto, è sentita la necessità di un organismo come l’Unione Europea che garantisca protezione e tutela agli utenti più vulnerabili, tra i quali senza dubbio quelli anziani, garantendo loro i diritti fondamentali. Invecchiare infatti per molte persone può evidenziare molti lati positivi, ma nel caso di altre persone l’invecchiamento può innescare processi fisico-cognitivi degenerativi, con conseguenti limitazioni anche sul piano dei contatti sociali e delle relazioni.
Sostenere l’invecchiamento in maniera dignitosa deve dunque diventare una priorità dell’agenda dell’Unione Europea. Alcuni passi sono stati già mossi in tal senso. Nel settembre del 2009, ad esempio, il Ministro svedese della Sanità Pubblica e dell’Assistenza degli Anziani Maria Larsson è stato invitato all’incontro della Commissione per l’Occupazione e gli Affari Sociali del Parlamento europeo: l’occasione è servita per illustrare gli obiettivi della Presidenza Svedese, tra i quali l’alta qualità della protezione e dell’assistenza, destinata a favorire un invecchiamento sano e dignitoso. Inoltre, nel maggio scorso la Presidenza Ceca ha organizzato una conferenza intitolata “Dignità e pericolo durante la vecchiaia”, argomento ripreso a settembre con un’ulteriore conferenza sull’invecchiamento sano e dignitoso. Nel frattempo, il Presidente della Commissione Europea José Barroso ha riconosciuto che, con una popolazione che invecchia, saranno sempre più necessari servizi sanitari e assistenziali appropriati. Ciò significa che esiste un chiaro intento politico teso a dare un maggiore impulso allo sviluppo globale del settore dei servizi.
Ora si tratterà di trasformare la teoria in pratica, ed è stato con questo intento che, nel corso della conferenza di settembre sopra menzionata, Age Platform ha lanciato la proposta del 2012 come “Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo e della Solidarietà Intergenerazionale”. L’impressione al momento è che ci siano buone possibilità che l’iniziativa possa andare a buon fine, visto anche che è in via di programmazione una conferenza europea sulle necessità assistenziali delle persone anziane, e in generale è avvertito il massimo sostegno da parte del corpo politico attorno all’idea di Age Platform.
A cura del dott. Andrea Principi, – tratto dal sito www.giobbe.net il portale per l’invecchiamento dell’INRCA www.inrca.it



14 Aprile 2010 alle 19:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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