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Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell’anziano

di | in: Sociale

Inrca

06 set 2012
LA GIUNTA REGIONALE APPROVA IL BANDO PER LA SELEZIONE DEI PROGETTI: STANZIATI 3,5 MILIONI DI EURO.

ANCONA – La giunta regionale, nell’ambito del progetto “Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente dell’anziano”, affidato all’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura a carattere scientifico degli Anziani (I.N.R.C.A.), ha approvato e pubblicato sul Bur il bando per la selezione di proposte progettuali, delle piccole e medie imprese innanzitutto, finalizzate alla creazione di oggetti (smart object) e piattaforme di integrazione dedicati alla longevità attiva e all’ambient assisted living per una vita indipendente e sostenibile dell’anziano.

CONTESTO – Quello della longevità attiva, è un progetto centrale dell’azione di governo della Regione per la crescita e la coesione della nostra comunità che vanta l’aspettativa di vita più lunga in Italia ed in Europa. L’assunto di base è che la 3^ e 4^ età non sono una malattia ed è quindi necessario rendere più semplice, autonoma e vitale l’esistenza e l’attività degli anziani. Queste azioni rientrano nella visione strategica di “smart Marche”, cioè di una regione in grado di offrire al cittadino servizi di elevata qualità fondati sulla massima efficienza grazie all’impiego “intelligente” delle nuove tecnologie anche ICT.

FINALITA’ E OBIETTIVI DEL BANDO – Il bando ha l’obiettivo di far emergere l’insieme variegato delle competenze tecnico-scientifiche del territorio riguardanti l’industria, l’artigianato, i servizi sociali e la ricerca, che possono essere indirizzate in maniera sinergica verso la realizzazione di progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale nel sistema produttivo e scientifico. Le sue ricadute riguarderanno soprattutto le PMI, con riferimento a tutti i settori economici regionali: edilizia, design e progettazione, arredamenti, meccanica, software e ICT, tessile, calzaturiero, illuminazione, wellness, telemedicina e teleassistenza, dispositivi medicali, energie rinnovabili, ecc.

LE RISORSE, I TEMPI E I SOGGETTI BENEFICIARI La copertura finanziaria stanziata per la realizzazione del progetto è di 3,5 milioni di euro. Questa somma potrà essere integrata in base ai progetti ritenuti ammissibili ed alle eventuali risorse disponibili. I progetti dovranno essere presentati entro il 24 ottobre. Proprio per spiegare a tutti gli imprenditori interessati i termini del bando, il 14 settembre alle 15 si terrà un “info day” nella sala Raffaello di Palazzo Raffaello ad Ancona. Il bando ammette alle agevolazioni le spese di personale; i costi degli strumenti e dell’attrezzatura; i costi della ricerca contrattuale; delle competenze tecniche e dei brevetti; i costi di materiali e forniture. Possono partecipare imprese micro, piccole, medie e grandi, industriali e artigiane, singole o in forma aggregata. Le intensità di aiuto differiscono a seconda dei soggetti beneficiari e si distinguono nel 60% per le micro/piccole imprese e nel 50% per le medie imprese e o per gli organismi di ricerca. Il contributo concesso per ciascun progetto non potrà comunque essere superiore ai 500mila euro se realizzato in forma singola o ai 2 milioni di euro se realizzato in forma aggregata. I progetti dovranno avere inizio entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di concessione dell’agevolazione e dovranno essere realizzati entro 24 mesi. In base ai criteri previsti verranno approvate due graduatorie, di cui una riservata ai progetti presentati dalle aggregazioni di imprese e l’altra riservata ai progetti presentati da imprese singole. La responsabilità della gestione delle procedure di attuazione del bando spetta all’I.N.R.C.A.

SCHEDA TECNICA PIATTAFORME DI INTEGRAZIONE E SMART OBJECT: APPLICAZIONI NELLA VITA QUOTIDIANA E’ uno “smart object” un qualsiasi oggetto o apparato domestico in grado di comunicare la propria interazione con un utente fragile al fine di monitorarne le attività quotidiane, ricavarne le abitudini e rilevare eventuali comportamenti anomali che possano evidenziare situazioni di disagio o di pericolo. Le piattaforme di integrazione invece sono soluzioni tecniche che pur ispirandosi all’approccio di piattaforma già presente in ambiti di telemedicina, sono tuttavia caratterizzate da un fronte applicativo molto più ampio ed aperto grazie all’inclusione delle funzionalità di base come la gestione energetica, l’eco-compatibilità, la sicurezza, il comfort, ecc. Esempi concreti di “smart object” sono un rilevatore di presenza, un cassetto di un mobile dotato di sensore di apertura, un sistema motorizzato per l’accesso in sicurezza a scomparti non facilmente accessibili di una cucina, una porta dotata di contatto d’apertura, una scarpa con soletta provvista di sensori e/o transponder rfid, un tappeto con sensore di pressione, un letto opportunamente accessoriato, un qualsiasi oggetto domestico dotato di transponder rilevabile da antenne distribuite nella casa, un contenitore con identificatore di cibi per frigoriferi, un dispensatore di medicine, un rilevatore di apertura di rubinetti, un misuratore di consumi di gas, misuratori di assorbimenti di corrente associati alle varie prese elettriche, un capo di vestiario dotato di opportuna etichetta (lavabile) identificabile tramite un’antenna rfid, cioè in definitiva qualsiasi oggetto associabile al concetto di “internet delle cose” (internet of things). Analogamente, esempi di tematiche di pertinenza del bando sono: supervisione e cura medica, sicurezza indoor ed outdoor, ausili per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, gestione della casa, gestione accessi e sistemi di antintrusione, rilevazione di allagamenti, fughe gas e incendi, prevenzione e rilevamento di cadute, monitoraggio attività e comportamenti, sistemi per l’intrattenimento, la comunicazione e la partecipazione attiva, cura della persona, sistemi per l’acquisto on-line di beni di prima necessità ed altro, gestione e pulizia della casa, ausili per la preparazione di cibi, supporti per una corretta alimentazione (gestione di diete personalizzate), inclusione sociale, formazione di familiari e/o badanti, supporti alla mobilità e all’accessibilità. L’implementazione del concetto di “piattaforma d’integrazione” trova applicazione sia nel mercato dell’edilizia residenziale, in particolare in quello emergente del social housing – cioè il mercato delle nuove abitazioni eco-compatibili per anziani caratterizzate dall’assenza di barriere architettoniche e opportunamente predisposte per consentire agli utenti di poter beneficiare, secondo necessità, di servizi sociali e sanitari innovativi – che in quello dell’adattamento di abitazioni preesistenti, offrendo prodotti e servizi ad ampio spettro supportati virtualmente da tutti gli operatori economici che sono in relazione diretta o indiretta con l’ambiente domestico. In tal modo si intende incentivare il coinvolgimento anche di quelle realtà dell’industria, dell’artigianato e del mondo dei servizi le cui attività non sono apparentemente riconducibili a questa disciplina, proponendo nuovi stimoli per l’imprenditoria del territorio. I risultati dei progetti saranno esposti in maniera permanente nel Centro Polifunzionale associato al progetto “Casa intelligente per una longevità attiva ed indipendente”, che sarà anche espressione dello “stato dell’arte” mondiale delle tecnologie assistive, luogo d’incontro e di formazione e punto di collegamento con i principali centri internazionali connessi alla tematica dell’Ambient Assisted Living.




6 Settembre 2012 alle 15:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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