Da Oriente a Occidente, una danza per la pace: apre in grande stile l’8va edizione del festival
di Redazione | in: Cultura e SpettacoliAPERTURA IN GRANDE STILE DELL’ “8° EDIZIONE DEL FESTIVAL DA ORIENTE A OCCIDENTE UNA DANZA PER LA PACE”
Crescita esponenziale quest’anno per il Festival “ Da Oriente a Occidente una danza per la pace “ giunto ormai alla sua 8° edizione, sempre a cura dell’associazione S.D. Culturale sambenedettese “Maeva” che quest’anno propone un programma ambizioso ed importante con eventi che si svolgeranno in diversi comuni delle Marche per far conoscere anche nella nostra regione questo nuovo importante fermento culturale che sta dilagando in ogni parte del mondo. Sin dal 2001 l’Associazione si occupa dell’organizzazione di eventi, seminari, spettacoli volti a promuovere la conoscenza delle culture che, come la nostra, si affacciano sul “Mare Nostrum”. “Da Oriente a Occidente una danza per la pace” si aprirà ufficialmente ad Ancona giovedì 24 giugno 2010 ore 21 con “Les Fleus d’Orient”, spettacolo di danza orientale con Najma Asani, , il maestro Oscar Flores e le allieve del Centro Asani e darà inizio alla “Festa dello Sport” del comune dorico , su un mega-palco montato appositamente nel Campo Sportivo di “Torrette”. Assolutamente da non perdere sabato 26 giugno 2010 ore 21 il grande spettacolo di teatro-danza orientale che si terrà ad Ascoli Piceno presso il Teatro “Ventidio Basso”.Patrocinato dall’Assessorato alla Cultura, andrà in scena in anteprima la Commedia dal titolo “Zenobia: l’ultima regina d’Oriente” di e con Najma Asani, le allieve del Centro Asani , e la straordinaria partecipazione della star della danza mondiale Oscar Flores che interpreterà l’imperatore Aureliano. Danzatore professionista di grande talento, originario dell’Argentina, esperto di Flamenco,Tango Argentino, danza classica, ha studiato danza orientale egiziana con i maggiori insegnanti quali Mahmoud Reda, Yoursy Sharif, Amir Taleb e altri. Il suo stile è una mirabile contaminazione di flamenco, tribal, influenze medio-orientali. E’ anche autore di commedie di teatro-danza orientale delle quali cura personalmente le scenografie e i costumi. Tiene i suoi corsi presso lo studio Alkimiah di Buenos Aires e seminari nei più importanti festival internazionali, soprattutto nei paesi dell’America latina. E’ stato considerato a ragione tra i più importanti professori di danza orientale al mondo dal prestigioso magazine Infoarabe. domenica 27 giugno 2010 alle ore 21 “Da Oriente a Occidente “ sarà a San Benedetto del Tronto presso lo Chalet “Vitadamare” conc.n°89 ove si svolgerà una “Cena etnica” con spettacolo ove parteciperanno per l’occasione Najma Asani, Oscar Flores e le allieve del Centro Asani. mercoledì 30 giugno 2010 alle ore 21 la carovana del Festival tornerà ad esibirsi presso Piazza del Plebiscito, Ancona con le “Les Fleurs d’Orient”. domenica 4 luglio 2010 ore 22 le splendide ragazze del Centro Asani saliranno sul palco di piazza Kursaal di Grottammare, ospiti del Festival Voci Nuove dell’Adriatico, Premio Alex Baroni. lunedì 5 luglio 2010 alle ore 21 gran finale con “Soirèe oriental” a cura del Centro Asani presso il World Soccer Village, a San Benedetto del Tronto, area ex-galoppatoio.
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Dichiarazione della Prof. Paola Sguerrini direttrice artistica del festival
– E’ la nostra manifestazione di punta, giunta, pur tra mille difficoltà ma alla fine sempre con soddisfazione, alla sua ottava edizione. Obiettivo della manifestazione è quello di richiamare l’attenzione sulla posizione strategica di “centro del Mediterraneo” che occupano le Marche e in particolare il Piceno, oltre che sulla parte del corpo che le danze medio-orientali privilegiano come punto generatore del movimento e sede dell’energia corporea. Certi che il razzismo, la diffidenza e i pregiudizi nascono dalla scarsa conoscenza, confidiamo che la scoperta di radici comuni e la consapevolezza degli scambi interculturali intercorsi nei secoli possano aiutarci a sentire più vicine a noi le cosiddette culture “altre”.
– La danza orientale (in arabo Raqs sharqi), che condivide con la danza classica il lungo e impegnativo tirocinio che occorre per raggiungere una buona tecnica, è finalmente entrata a far parte anche in Italia delle danze sportive ed oggi considerata tra le più promettenti espressioni di avanguardia tersicorea. Tutt’altro dalla cosiddetta “danza del ventre”, che i più sono abituati a immaginare, praticata spesso da neofite, spesso con soli pochi mesi di studio, in luoghi poco adatti o in spettacoli confezionati per turisti. Purtroppo questa antichissima disciplina, soffre ancora per i pregiudizi ad essa legati e per le situazioni inadeguate in cui essa viene proposta al pubblico. Scopo della nostra Associazione è soprattutto lo sfatare questi pregiudizi e restituire alla danza orientale la dignità che merita.