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dalla Regione Marche

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07 GIUGNO 2010 16:52
PIANO SANITARIO NAZIONALE, PROGETTI 2009. LE RICHIESTE DELLE MARCHE: PROPOSTE SEI INIZIATIVE PER 14 MILIONI DI EURO.

La Regione Marche ha chiesto, allo Stato, un cofinanziamento di 14 milioni e 147 mila euro per realizzare sei progetti attuativi del Piano sanitario nazionale (Psn). Su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, la Giunta regionale ha individuato le iniziative da finanziare con i fondi nazionali 2009. ‘I progetti segnalati mirano a rendere concreta la garanzia costituzionale del diritto alla Salute, nel pieno rispetto degli obiettivi indicati dal Psn ‘ evidenzia Mezzolani ‘ La scelta e` ricaduta su sei programmi che danno continuita` all’azione promossa dalla Regione Marche in questi anni e che risultano coerenti con le linee guida ministeriali. Sono iniziative che seguono anche le indicazioni del Piano sanitario regionale, puntando a migliorare le reti assistenziali su tutto il territorio, con un preferenza per i progetti gia` avviati che necessitano di ulteriori risorse. Complessivamente la Regione mette a disposizione 1 milione e 418 mila euro per concretizzare gli interventi segnalati a Roma’. Un primo progetto punta alla riduzione degli accessi al pronto soccorso attraverso il miglioramento della rete assistenziale. L’obiettivo e` quello di costruire percorsi clinici e sanitari piu` appropriati per le prestazioni indicate con il codice bianco (quelle non gravi, normalmente trattabili dal medico di famiglia). Allo Stato viene chiesto un contributo di 12 milioni di euro. Un secondo progetto riguarda la cura delle malattie rare (reti assistenziali, diagnostica e registro regionale), per la quale si chiede una compartecipazione di 257 mila euro. Le altre priorita` segnalate privilegiano l’implementazione della Rete delle unita` spinali per pazienti celebrolesi (1 milione e 100 mila gli euro attesi), la sicurezza nei luoghi di lavoro (400 mila euro richiesti), l’integrazione tra dipartimenti di Salute Mentale e Ospedali psichiatrici giudiziari (150 mila euro), il sostegno ai programmi di prevenzione e promozione della salute (240 mila euro).


07 GIUGNO 2010 16:24
SECONDA FESTA NAZIONALE ANPI, AD ANCONA DAL 24 AL 27 GIUGNO.ARMANDO COSSUTTA: ‘ SEMPRE PIU’ ISCRITTI, DA NOI ARRIVANO I GIOVANI E I DELUSI DELLA POLITICA E DEI PARTITI.’.

Democrazia, pace, lavoro. Ma anche interrogarsi se il 1 Articolo della Costituzione sia ancora l’architrave della Repubblica. Su questi e altri temi di attualita` politica e interesse culturale si articolera` la seconda Festa nazionale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani D’Italia) ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana dal 24 al 27 giugno prossimi, sostenuta da Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Quattro giorni per una festa popolare’ ha spiegato Nazareno Re, presidente regionale ANPI- punteggiati da personalita` della cultura italiana, come Carlo Smuraglia, Predrag Matvejevic, Antonio Pizzonato, Carlo Ghezzi, Laura Boldrini e molti altri storici e studiosi che hanno tanto da ricordare e da dire in tema di democrazia, diritti umani, storia repubblicana, lotte di liberazione, lavoro, antifascismo. L’ANPI ha vissuto negli anni passati una fase dormiente ‘ ha aggiunto Re- ma ora e` iniziata una nuova stagione, quella in cui i giovani ci chiedono di partecipare attivamente, sono animati dalla volonta` di non far dimenticare la parte fondamentale della Storia della nostra Repubblica.’ Nazareno Re, ricordando poi che la prima festa nazionale – due anni fa a Gattatico al Museo Cervi, come luogo simbolico della memoria- fu una scommessa vinta,si e` augurato che l’iniziativa di Ancona raccolga altrettante adesioni. I temi e le personalita` che parteciperanno ai Forum sono sicuramente di richiamo, oltre ai gia` citati, anche Martin Schulz, Presidente dell’Alleanza Progressista dei Socialisti al Parlamento Europeo. A conclusione delle quattro giornate, la Lectio magistralis dello storico Umberto Carpi su ‘Verso il 150 dell’Unita` d’Italia: dal primo al secondo Risorgimento’ e il Comizio finale con Raimondo Ricci (presidente naz.le ANPI), Gugliemo Epifani (CGIL). ‘Siamo fieri che l’ANPI abbia scelto le Marche per questa importante manifestazione ‘ ha evidenziato l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini ‘ perche` qui si polarizzera` l’attenzione della cultura nazionale su un dibattito alto rispetto al problema sentito che e` il rischio di perdere la memoria storica, di disperdere un patrimonio di valori democratici che invece l’ANPI ha saputo coagulare attorno a se` rinnovandosi, fertilizzando il terreno giovanile e valorizzando i testimoni della storia della Liberazione del nostro Paese. Il dibattito sulla revisione costituzionale e` quanto mai importante in questa fase delicata della politica italiana e la partecipazione sentita a tali temi diventa un’ indispensabile momento di crescita nella consapevolezza dei valori costituzionali, soprattutto per i giovani.’ Armando Cossutta, vicepresidente vicario, ha ricordato come l’ANPI abbia avuto negli ultimi anni una straodinaria capacita` di attrarre iscritti ‘ 120 mila con l’obiettivo di arrivare a 150 mila al prossimo congresso- grazie anche al cambio dello Statuto che ha aperto l’iscrizione a tutti. La scelta della festa nazionale e` caduta su Ancona perche` ben rappresenta questo cambiamento. ‘ L’ANPI non e` una formazione politica ma un’associazione autonoma e da noi ‘ ha detto Cossutta ‘ adesso arrivano i giovani desiderosi di trasmettere i valori democratici della storia italiana, ma anche i delusi della politica e dei partiti, perche` credono ancora nei valori fondanti di liberta` e democrazia.’ Ed ha aggiunto: ‘di fronte alla scelta di tagliare fondi alle istituzioni culturali, come Casa Cervi o L’Istituto nazionale di Liberazione, fatta da questo Governo (e lo dice uno che ha fatto del rigore una massima di vita), le forze di opposizione hanno il dovere di non assistere passivamente.’ Alla conferenza erano presenti tra gli altri, il presidente nazionale ANPI Raimondo Ricci e gli assessori alla Cultura del Comune, Andrea Nobili e della Provincia, Carlo Pesaresi. Partner ormai tradizionale dell’ANPI e` la CGIL ‘ presente oggi alla conferenza con Gabriele Paolucci ‘ con la quale e` stato ideato un programma ricco di eventi culturali e di spettacolo. A corredo dei forum-tra i quali anche quello nazionale delle donne- uno spazio libri e una piccola ma significativa esposizione di 30 opere donate da prestigiosi artisti all’Anpi, ‘ una scelta etica” come fecero negli anni `50 Guttuso e molti altri artisti. In mostra opere di Enzo Bartocci, Vito Bucciarelli, Carlo Cecchi, Enzo Cucchi, Floriano Ippoliti, Emilio Leofreddi, Patrizia Molinari, Gianfranco Notargiacomo, Concetto Pozzati e Mario Sasso. (ad’e)


07 GIUGNO 2010 15:23
APERTI DIECI ‘SPORTELLI ENERGIA’ PER GLI ARTIGIANI Coinvolgeranno 250 imprese per diventare protagoniste del PEAR.

Muove i suoi primi passi il nuovo progetto voluto e cofinanziato dalla Regione Marche per diffondere lo strumento della diagnosi energetica tra le imprese artigiane delle Marche. ‘Il fulcro delle attivita` – spiega l’Assessore all’Energia e Ambiente, Sandro Donati – e` rappresentato dalla rete di dieci sportelli, distribuiti su tutto il territorio regionale, che avranno il compito di informare e sensibilizzare le imprese artigiane sull’utilizzo dello strumento della diagnosi energetica. Attraverso l’analisi dei propri consumi, – spiega Donati – degli eventuali sprechi, delle possibilita` offerte dai nuovi sistemi di produzione e gestione dell’energia, dei vantaggi dell’impiego delle fonti rinnovabili, le imprese artigiane diventeranno soggetti attivi del PEAR e delle nuove frontiere della green economy, cogliendone tutte le opportunita`’. Il progetto, denominato ‘PRESA – Progetto sul risparmio energetico e la sostenibilita` ambientale’, viene attuato da CNA Marche e CASARTIGIANI Marche, le due associazioni di categoria dell’artigianato che hanno risposto all’invito regionale ed e` sostenuto al 50% delle spese da fondi regionali grazie ai contributi di 100.000 Euro del Servizio Ambiente e di 62.000 Euro del Servizio Industria. Il progetto prevede il coinvolgimento di 250 imprese e la redazione di linee guida operative, di carattere organizzativo e tecnologico, per la predisposizione di Piani energetico ambientali aziendali relativi a 4 settori produttivi. La durata del progetto e` di 18 mesi. Per presentare il progetto le associazioni hanno organizzato tre incontri territoriali: il primo si terra` domani, martedi` 8 giugno, alle 17,30 a Pedaso (AP) all’Hotel Valdaso. Gli altri due incontri si terranno ad Ancona e Pesaro, giovedi` 1 luglio e giovedi` 29 luglio. Per la conferma degli altri due incontri e per i relativi dettagli, si rimanda al sito internet www.ambiente.regione.marche.it. L’elenco dei dieci sportelli attivati puo` essere consultato sul sito internet www.ambiente.regione.marche.it. Pesaro c/o C.N.A. – Via Mameli, 90 – Pesaro – Tel. 0721.426121 elisapacassoni@cnapesaro.com Fano c/o Casartigiani – Via Caduti sul Lavoro, 10 – Fano (PU) Tel. 0721.83361 metaurense@abanet.it Fermignano c/o C.N.A. – Via G. Donizetti – Fermignano (PU) – Tel. 0722.331581 raffaellabussaglia@cnapesaro.com Ancona – Osimo c/o C.N.A. – Via A. Moro, 56 – Osimo (AN) – Tel. 071.717469 pdastore@an.cna.it Jesi c/o C.N.A. – Viale Don Minzioni, 5/c – Jesi (AN) – Tel. 0731.239480 mnatali@an.cna.it Macerata c/o C.N.A. – Via Zincone, 20 – Macerata – Tel. 0733.27951 info@mc.cna.it Fermo 1 c/o C.N.A. – Via XXV Aprile, 37/b – Fermo – Tel. 0734.600288 fermo@cnapicena.com Fermo 2 c/o Casartigiani – Viale Trento, 116 – Fermo – Tel. 0734.224677 fermo@casartigiani3.191.it Ascoli Piceno c/o Casartigiani – Via Alessandria, 12 – Ascoli Piceno – Tel. 0736.341362 info@sasaf2000.it San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno c/o C.N.A. – Viale Indipendenza, 42 – Ascoli Piceno – Tel. 0736.42176 gladioli@cnapicena.it


07 GIUGNO 2010 14:58
PRESENTATO IL PROGETTO ‘MATILDE’ PER UN SOSTEGNO CONCRETO AI GIOVANI ARTISTI MARCHIGIANI – MARCOLINI: “ACCENTUARE LE RISORSE INTELLETTUALI DEL TERRITORIO E“ PIU“ CHE MAI NECESSARIO IN QUESTO PERIODO DI CRISI”.

I giovani, vero serbatoio di talenti, come risposta alla crisi che sta vivendo la societa`. ‘In questo periodo, accentuare le risorse intellettuali del territorio diventa piu` che mai una necessita` e un’opportunita` di crescita’. Ne e` convinto l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, che questa mattina ha presentato ‘Matilde’, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana, pensata insieme con l’Amat, allo scopo di creare, in maniera concreta e duratura, occasioni di lavoro per giovani gruppi teatrali, sia a livello nazionale che internazionale. Alla presentazione sono intervenuti anche il direttore dell’Amat, Gilberto Santini, e l’assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, Carlo Pesaresi. ‘E’ nostro obiettivo ‘ ha detto Marcolini ‘ innalzare il livello di qualita` delle produzioni teatrali regionali e per farlo dobbiamo puntare sui giovani, partendo dall’ascolto delle loro esigenze. Questo e` quanto vuole fare il progetto `Matilde’, il cui nome, come quello della bambina raffigurata nel manifesto del progetto, vuole evocare proprio quel bisogno di protezione manifestato da questi artisti. E’ un percorso che dobbiamo intraprendere per accompagnare nella crescita e coltivare questo terreno giovane in cui possano fiorire nuove occasioni di sviluppo per l’intera societa`. Un impegno che non dovra` essere sporadico e occasionale ma pluriennale, come lo richiede lo stesso progetto di durata triennale’. Quattordici sono i gruppi teatrali coinvolti, rappresentativi dell’intero territorio regionale. La Regione mettera` a disposizione per la loro formazione, promozione e per le loro produzioni, risorse che rientrano nel Programma operativo 2010 per lo spettacolo dal vivo. ‘Un intervento finanziario sensibile ‘ ha sottolineato Marcolini ‘ che contribuira` a dare un senso alle aspirazioni di questi giovani artisti e offrira` loro nuove opportunita` di lavoro sia sulla scena nazionale che internazionale. Pensiamo che questa sia una risposta intelligente e qualificata che oltre a influire positivamente sulla qualita` della vita di tutta la comunita` rappresenti una fonte di reddito e di crescita economica’. ‘I tagli che questa manovra finanziaria portera` al settore dello spettacolo ‘ ha continuato Marcolini ‘ non devono essere un alibi per non intervenire, al contrario, dobbiamo lavorare per razionalizzare le risorse disponibili, impiegandole in maniera mirata, non facendo mai venire meno l’impegno per la cultura che non deve essere inferiore a quello verso gli altri settori produttivi’.


07 GIUGNO 2010 14:35
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE-MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE SUL PORTO DI ANCONA: IL PRESIDENTE SPACCA SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI PER SOLLECITARNE L’ATTUAZIONE..

A piu` di un anno dalla sottoscrizione dell’Accordo di programma tra Regione Marche e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (marzo 2009), il 14 maggio scorso il presidente Gian Mario Spacca ha inviato al ministro Altero Matteoli una lettera per sollecitare la realizzazione delle previsioni dell’Accordo per il porto di Ancona. Ecco il testo integrale della lettera. ‘Caro Ministro, in pieno spirito di leale collaborazione che ha sempre ispirato i rapporti tra la Regione Marche e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in materia di sistemi logistici e infrastrutture, ripropongo alla Sua attenzione il tema dell’attuazione dell’Accordo di programma per lo sviluppo del porto di Ancona sottoscritto tra Regione Marche e Ministero delle Infrastrutture a marzo 2009. Tali impegni sono stati confermati e rafforzati anche nell’atto aggiuntivo dell’Intesa generale quadro stipulata, sempre dalla Regione, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mi preme evidenziare la necessita` ormai indifferibile che il Ministero offra maggiore impulso alla realizzazione delle previsioni dell’Accordo per il porto di Ancona. La programmazione definita e` quadriennale, fino al 2012. Ma e` necessario accelerarne i tempi, anche con finanziamenti nazionali a stralcio, perche` destano preoccupazione i ritardi di attuazione operativa dell’Accordo, soprattutto sul versante finanziario. Il programma previsto di opere a mare e terra, infatti, anche in coerenza con il Piano regolatore portuale, e` fondamentale per l’ulteriore sviluppo del porto di Ancona e la valorizzazione degli operatori locali. Anche la recentissima approvazione da parte del Cipe del progetto di collegamento con la grande viabilita` sollecita l’accelerazione degli investimenti per potenziare il sistema logistico integrato delle Marche. Sono disponibile, gentile Ministro, ad ogni possibile confronto in merito, nella certezza che comprendera` le ragioni di tale sollecitazione e lo spirito costruttivo che lo ispira. Un saluto cordialissimo’..

07 GIUGNO 2010 13:19
CONFERENZA DEI SINDACI AP: GRADIMENTO PER MASSIMO DEL MORO.

Questa mattina, a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno, si e` svolta la conferenza dei sindaci dell“Ascolano per esprimere definitivamente, sulla terna che il direttore generale dell“Asur Marche Piero Ciccarelli, presente all’incontro, ha inviato al sindaco Guido Castelli, il parere sul prossimo direttore generale dell’Asur 13. Oltre a Massimo Del Moro, attuale commissario dell’ospedale Mazzoni, nella terna sono indicati Carmine Di Bernardo, direttore Asur 7 e Gabriele Rinaldi, direttore generale del San Salvatore di Pesaro. Presenti all’incontro, tra gli altri, l’assessore regionale Antonio Canzian e il dirigente del servizio Salute Carmine Ruta. Sui nominativi indicati i sindaci intervenuti hanno espresso gradimento per Del Moro, al fine di dare continuita` alla sanita` ascolana e anche alla luce dell’ottimo lavoro effettuato sino ad ora dall’attuale commissario straordinario. La sanita` ascolana da tempo e` alla ricerca di stabilita` e la Conferenza dei sindaci, con l’espressione del parere obbligatorio, ma non vincolante per la prossima scelta della giunta regionale, ha richiesto ad alta voce garanzie ed equilibri futuri. E pare proprio che con questa nomina si dovrebbe segnare il nuovo corso degli assetti della Zona territoriale 13. ‘Una terna ‘ ha detto Canzian ‘ con persone adeguate a ricoprire il ruolo di direttore generale. In questa sede vorrei sottolineare che i professionisti, soprattutto i medici, debbano essere protagonisti della sanita`, acquisendo consapevolezza del ruolo importante che sono chiamati a svolgere. La sanita` ascolana ha attraversato negli ultimi anni molteplici difficolta` e tutto cio` non gli ha permesso di raggiungere determinati obiettivi. Sono convinto che con l’integrazione dell’ospedale di Ascoli Piceno con quello di San Benedetto del Tronto, senza alcun campanilismo, si possano offrire ulteriori servizi sanitari alla nostra comunita`’. Per Ciccarelli ‘solo attraverso la logica di farci consigliare da chi opera sul campo e` possibile ottimizzare le risorse, cercando di implementare il personale specializzato’. Concetto questo ripreso anche da Ruta che ha evidenziato che ‘la semplificazione dell’organizzazione del sistema sanitario marchigiano ha permesso di razionalizzare le risorse senza togliere servizi ai cittadini’. Dopo la Conferenza dei sindaci nei prossimi giorni la terna passera` al vaglio della giunta regionale che effettuera` la scelta, comunicando la squadra definitiva dei 13 direttori generali.(a.f.)


07 GIUGNO 2010 12:20
40 ANNIVERSARIO DELLE REGIONI. IL PRESIDENTE SPACCA: ‘LA PRIMA ELEZIONE DEI CONSIGLI REGIONALI, UNA NUOVA PAGINA NELLA STORIA DEL PAESE’.

In occasione del 40 anniversario della prima elezione dei Consigli regionali, che sara` celebrato oggi in Senato alla presenza del Capo dello Stato, si propone una riflessione del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, sul ruolo dell’istituzione. ‘Quaranta anni fa, con la prima elezione dei Consigli regionali, si apriva una nuova pagina nella storia del nostro Paese. Una storia fatta di rinnovato protagonismo dei territori, in cui le Regioni sono state gli attori principali di un percorso di crescita, di scelte forti a favore dello sviluppo, di resistenza alle criticita`. Il modo in cui le Regioni italiane hanno affrontato la grave crisi economica che si e` abbattuta sull’Italia come sul resto del mondo ne e` la testimonianza. Oggi, a distanza di 40 anni, le Regioni si apprestano a scrivere una nuova pagina, altrettanto significativa rispetto a quella aperta nel 1970: l’avvio del federalismo fiscale. Un nuovo capitolo nella storia delle Regioni che puo` e deve costituire l’occasione per affermare l’autonomia di entrata e di spesa e la responsabilizzazione amministrativa e finanziaria ad ogni livello di governo. Il tutto in un’ottica di lealta` istituzionale, di concorso di tutte le amministrazioni pubbliche al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e di premialita` delle Regioni virtuose, come le Marche, che presentano `conti in ordine’ ed equilibri finanziari certificati. La via da seguire e` quella del federalismo solidale finalizzato ad efficienza ed equita`. Efficienza, perche` di fronte alla velocita` del cambiamento anche le istituzioni devono essere veloci nelle decisioni e pienamente responsabilizzate rispetto agli equilibri di bilancio e al controllo della spesa. Equita`, perche` e` indispensabile assicurare a tutti i cittadini lo stesso livello di copertura dei diritti essenziali e garantire uguali condizioni di sviluppo ai territori piu` in difficolta`. Allo stesso tempo, mentre ci apprestiamo a imboccare la strada del federalismo, e` necessario potenziare la filiera sociale e istituzionale, perche` e` attraverso la partecipazione, l’ascolto e la condivisione progettuale che parte dal basso che e` possibile realizzare un’azione di governo incisiva attraverso nuove forme di governance con le comunita` e le istituzioni locali. In questo senso la Conferenza delle Regioni, che pochi giorni fa ha rinnovato i suoi organismi, ha segnato nell’ultima riunione dei presidenti un passo importante. Nel documento approvato all’unanimita`, e` infatti scritto che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ispira il proprio lavoro al principio di `autonomia istituzionale’, per favorire la crescita del Paese e la promozione dei diritti fondamentali dei cittadini; che fonda la propria attivita` sulla leale collaborazione istituzionale con gli organismi costituzionali e dell’Unione europea; che promuove relazioni con il Governo finalizzate alla `cooperazione istituzionale’, su un piano di pari dignita` fra le componenti costitutive della Repubblica, secondo quanto stabilito dall’articolo 114 della Costituzione. E, soprattutto, che ribadisce la propria piena autonomia e la tutela delle prerogative delle Regioni. Nell’augurare alle istituzioni regionali italiane un futuro luminoso, sento l’obbligo, in questa importante ricorrenza, di ricordare i miei predecessori Giuseppe Serrini, Dino Tiberi, Adriano Ciaffi, Emidio Massi, Rodolfo Giampaoli, Gaetano Recchi, Vito D’Ambrosio, accanto a tutti i consiglieri regionali che in 40 anni hanno condotto le Marche nel loro sentiero di crescita e hanno lavorato per rendere la nostra regione piu` forte e piu` bella’.




7 Giugno 2010 alle 16:20 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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