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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Paolo Petrini

03 MARZO 2011 13:59
EMERGENZA MALTEMPO E DANNI ALL’AGRICOLTURA ‘ IL V.P. PETRINI SCRIVE AL MINISTRO GALAN.

‘I nostri agricoltori sono annichiliti: dopo una gia` difficile situazione economica, legata a vari fattori, ora anche questo imprevisto e disastroso evento atmosferico’, Paolo Petrini, vice presidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura, commenta i drammatici effetti del maltempo e scrive al Ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan. Una situazione gia` difficile, quella che riguarda il comparto agricolo, su cui ora si abbatte l’emergenza maltempo, causando danni ingentissimi. Questo in sintesi il senso della nota inviata oggi affinche` il Governo ponga la massima attenzione agli enormi danni provocati dall’eccezionale ondata di maltempo che ha investito nelle ultime ore le Marche. ‘Le condizioni atmosferiche del tutto imprevedibili ‘ sottolinea Petrini – e fuori stagione oltre a paralizzare le infrastrutture e le attivita` ad esse connesse, hanno arrecato evidenti e drammatici danni al settore agricolo, infrastrutture e fondi risultano al momento danneggiati, il comparto e` in ginocchio. Al pari di quanto accaduto recentemente nel Veneto, dove il Governo ha tempestivamente fatto sentire la propria vicinanza ai territori colpiti, garantendo un sostegno finanziario adeguato, ci attendiamo per le Marche lo stesso livello di attenzione. Il settore agricolo viveva gia` una situazione di precarieta` e difficolta` congiunturale, ora si aggiunge anche l’emergenza maltempo, con danni enormi. Basti pensare che le semine appena effettuate sono state in molti casi completamente spazzate via. Ho gia` contattato le associazioni agricole per esprimere solidarieta` e vicinanza, con loro ho concordato le azioni da intraprendere nei confronti del Governo. Una volta terminata l’emergenza esortiamo associazioni, consorzi e tutti gli altri soggetti attivi nel settore, affinche` convoglino le stime dei danni verso gli uffici regionali, cosi` da poter inoltrare tempestivamente al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di calamita` naturale, per l’attivazione degli interventi finalizzati alla ripresa produttiva previsti dal d.lgs 102/2004. Stiamo predisponendo le indicazioni procedurali che gli agricoltori dovranno seguire, affinche` l’iter sia il piu` breve possibile, a stretto giro le comunicheremo a tutti gli interessati’.(f.b.)

03 MARZO 2011 15:49
MARCHE COLPITE DAL MALTEMPO, SPACCA HA CHIESTO LO STATO DI EMERGENZA A BERLUSCONI. STANZIAMENTO DI RISORSE ADEGUATE, UN TAVOLO DI COORDINAMENTO ISTITUZIONALE E UN INCONTRO URGENTE, LE ALTRE RICHIESTE. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE: ‘VICINANZA AL DOLORE DELLE FAMIGLIE DELLE VITTIME’.

Dichiarazione dello stato di emergenza, stanziamento delle risorse come avvenuto per il Veneto e per le altre Regioni recentemente colpite da fenomeni analoghi, istituzione di un tavolo di coordinamento istituzionale presso la presidenza del Consiglio dei ministri e convocazione urgente di un incontro. Queste le richieste avanzate in una lettera inviata questa mattina dal presidente della Regione Gian Mario Spacca al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, alla luce della grave emergenza vissuta dalle Marche nelle ultime ore che ha provocato tre vittime. ‘Rinnoviamo ‘ dice Spacca ‘ la vicinanza dell’intera comunita` regionale al dolore delle famiglie cosi` duramente colpite. La grave situazione complessiva determinata dall’eccezionale ondata di maltempo ‘ scrive Spacca a Berlusconi ‘ per la quale non e` possibile ancora definire l’effettiva entita` ed il valore dei danni, non e` sicuramente fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari e pertanto chiedo la dichiarazione dello stato di emergenza contemplato all’articolo 5 della legge n.225 del 1992. Chiedo inoltre che vengano rese disponibili da parte del Governo nazionale le risorse necessarie sia per gli interventi emergenziali, sia per quelli utili alla prosecuzione delle attivita` da parte delle aziende e il rilancio delle funzioni vitali della comunita`, cosi` come avvenuto per il Veneto e le altre Regioni purtroppo recentemente colpite da fenomeni analoghi’. Per meglio definire tutti gli aspetti di questa gravissima emergenza, Spacca chiede di poter incontrare Berlusconi con la massima urgenza. ‘Ritengo fin da ora indispensabile ‘ aggiunge ‘ l’istituzione di un tavolo di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri’. Spacca illustra nella lettera le pesantissime conseguenze del maltempo. ‘L’intero territorio ‘ dice ‘ e` stato interessato da una eccezionale ondata di maltempo che, con fenomeni continui e concomitanti, ha colpito praticamente ogni settore del tessuto geomorfologico ed economico della regione. Nonostante la sempre crescente penuria di risorse, nel corso degli ultimi anni i Comuni, le Comunita` montane, le Province, la Regione e lo Stato hanno concorso, ognuno per le proprie competenze, per assicurare per quanto possibile la corretta gestione del territorio, circostanza questa che ha contribuito ad impedire che le conseguenze del maltempo fossero ancora piu` gravi’. L’intero reticolo idrografico e` stato interessato da fenomeni di piena con esondazioni e allagamenti, aggravati dalle condizioni meteo-marine che hanno ostacolato il regolare deflusso a mare; forti mareggiate su tutto il litorale hanno compromesso infrastrutture ferroviarie, stradali e turistiche della costa; eccezionali nevicate hanno interessato la collina e la montagna. E ancora, si sono verificati numerosi fenomeni franosi, il cui numero potra` aumentare nelle prossime settimane in conseguenza dello scioglimento del manto nevoso e la rete delle infrastrutture elettriche, idriche, fognarie e i metanodotti hanno subito danni che hanno determinato anche l’interruzione dell’erogazione dei servizi. Questo il quadro complessivo illustrato dal presidente Spacca e che sara` specificato nel dettaglio con l’invio di tutta la documentazione necessaria non appena la stima dei danni sara` completata. ‘Particolarmente grave e` la situazione delle imprese agricole, industriali, commerciali, artigianali e professionali ‘ aggiunge Spacca ‘ con possibili riflessi occupazionali in un contesto gia` difficile per la crisi economica, per le quali risulta indispensabile procedere anche al differimento dei termini fiscali e previdenziali’. Elevato, poi, il numero degli immobili privati e pubblici danneggiati, con conseguente dichiarazione di non agibilita` e il trasferimento di numerose persone in sistemazioni provvisorie..

03 MARZO 2011 11:58
DEROGHE ALLE CHIUSURE DOMENICALI E FESTIVE: DICHIARAZIONE DELL’ASSESSORE AL COMMERCIO, ANTONIO CANZIAN.

‘Sul tema delle deroghe alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali ho piu` volte ribadito e dimostrato l’impegno della Regione ad affrontare le criticita` che sono state rappresentate. Non a caso il percorso e` stato avviato, cosi` come mi ero impegnato a fare, con tutti gli attori coinvolti, cercando di acquisire dati oggettivi e non muovendomi ‘per sentito dire’ o assecondando esigenze particolaristiche. Le richieste come noto, sono, a seconda della provenienza, spesso diverse, se non opposte. Proprio per questo non ritengo affatto utile al raggiungimento di una soluzione condivisa ne` azioni di forza, ne aut aut o arroccamenti che purtroppo sembrano prevalere. Deve essere ben chiara la consapevolezza che stiamo affrontando problematiche la cui soluzione deve riguardare non le esigenze di un singolo Comune, o di una singola categoria, ma quelle dell’intera comunita` marchigiana. Il tema degli orari e dei giorni di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e` molto complesso perche` attiene ai sistemi di vita delle citta`, influenza il movimento turistico, concerne i diritti dei lavoratori, il rapporto tra esercizi di vicinato e grande distribuzione e anche questioni di principio di carattere morale e religioso. Rispettando l’impegno preso, proprio ieri la Commissione Attivita` Produttive della Conferenza delle Regioni ha esaminato questa problematica, incaricando un gruppo di lavoro di valutare la possibilita` di omogeneizzare il numero delle deroghe domenicali e festive almeno a livello di macro aree geografiche. Non solo: su questo tema verra` promosso un incontro con il livello nazionale delle Associazioni di categoria, i Sindacati dei lavoratori e le Associazioni dei consumatori per addivenire ad una soluzione quanto piu` possibile condivisa. E` per questo che mi appello al senso di responsabilita` di tutti, a cominciare da chi esercita un ruolo istituzionale, affinche` si moderino i termini e si valuti bene l’impatto che le azioni che si intendono intraprendere possono produrre. Altri atteggiamenti, oggettivamente, alimentano il sospetto che si perseguano altre finalita` e, comunque, potranno anche essere utili alla visibilita` di qualcuno, ma non aiutano certo la soluzione del problema’..

03 MARZO 2011 11:28
MALTEMPO NELLE MARCHE, RIUNIONE OPERATIVA PRESSO LA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE.

‘Una valutazione congiunta delle emergenze causate dal maltempo e una pianificazione dei prossimi interventi da attuare per superare le criticita` esistenti’ sono stati al centro di un incontro tecnico che si e` svolto presso la Sala operativa della Regione Marche. Oltre alle strutture regionali, erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, Anas, Enel, Vigili del Fuoco, Guardie Forestali, Polizia stradale. Il punto e` stato fatto dal direttore del dipartimento della Protezione civile, Roberto Oreficini. Sono almeno 10 mila le utenze Enel non ancora ripristinate per problemi ‘seri e strutturali’, distribuite su tutto il territorio regionale, in maniera particolare, pero`, in alcune zone del maceratese, fermano, alto ascolano. L’Enel sta impegnando 250 persone per riattivare piu` utenze possibili nell’arco della giornata. Rfi e Trenitalia, invece, sono riusciti a riattivare la linea ferroviaria ‘Civitanova ‘ Albacina’, mentre l’Anas ha reso transitabili quasi tutte le strade principali interrotte, anche se in alcuni casi con modalita` ridotte e con sensi unici. Restano, invece, problemi lungo la viabilita` minore, a carattere locale, dove le amministrazioni comunali e provinciali stanno concentrando mezzi e uomini. I Vigili del Fuoco hanno realizzato 500 interventi ‘urgenti’, nella sola giornata di ieri, su tutto il territorio regionale, impegnando circa 500 uomini, rinforzati con unita` di soccorso acquatico e mezzi anfibi provenienti dalla Toscana e dalla Campania. Da Pescara e` giunto anche un elicottero, dislocato ad Ascoli Piceno. Il direttore regionale del Corpo, Giorgio Alocci, ha riferito che le operazioni piu` impegnative hanno riguardato le zone di Casette d’Ete, San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, soggette a vasti allagamenti. Il Corpo Forestale sta monitorando la neve caduta nelle aree montane, dove si sono avute ‘numerose valanghe di piccola e media dimensione’, come ha illustrato il vice comandante regionale, Fabrizio Mari. Nelle prossime ore un elicottero della Forestale sara` impegnato in una ricognizione aerea per verificare se la neve caduta nella notte, possa aver aggravato ‘una situazione gia` abbastanza delicata’. Un altro fronte aperto e` quello delle possibili conseguenze ambientali nei siti di stoccaggio delle aree industriali e produttive, che gli uomini della Forestale dovranno monitorare appena le condizioni meteo lo consentiranno. Il direttore del Centro funzionale della Protezione civile regionale, Maurizio Ferretti, ha illustrato la situazione dei corsi d’acqua, parlando di una ‘stabilizzazione dei livelli che durera` parecchi giorni, a seguito dello scioglimento delle neve in montagna’ e del pericolo di smottamenti che potranno durare nel tempo



03 MARZO 2011 15:50
Comunicato congiunto delle Regioni Marche ed Umbria in merito agli esiti della riunione odierna del Comitato di Coordinamento dell’Accordo di Programma.

Si e` riunito oggi nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico il Comitato di Coordinamento dell’Accordo di Programma. Hanno partecipato alla riunione per il Ministero allo Sviluppo Economico Andrea Bianchi, direttore generale politica industriale, e Andrea Felici, dirigente aree di crisi; per la Regioni Marche e Umbria rispettivamente Fabrizio Costa e Luigi Rossetti, dirigenti attivita` produttive; per Invitalia Fabrizio Bruni e Francesco Sprovieri, dirigenti responsabili della gestione del programma. Il Comitato, dopo aver preso atto del programma di cessioni che si e` concluso con la vendita di Cylinders and Tanks, Asko, Tecnogas e UPT (Ukraina), ha effettuato una ricognizione sullo stato dell’arte dell’accordo di programma con particolare riferimento allo stato attuale della procedura di vendita della A. Merloni e ha preso atto della relazione di Invitalia da cui emergono manifestazioni di interesse sui diversi territori per investimenti relativi a processi di reindustrializzazione in coerenza a quanto previsto dall’art. 7 dell’accordo di programma sottoscritto il 19 marzo 2010. Il Comitato ha approfondito tecnicamente le eventuali modalita` di utilizzo dell’Accordo di programma a supporto della procedura di vendita dell’A. Merloni, cosi` come indicato nel tavolo istituzionale svoltosi a Fabriano il 24 febbraio scorso. In relazione a quanto precede il Comitato ha deciso di riconvocarsi successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle offerte vincolanti di acquisto. Il Comitato ha anche preso atto della comunicazione dei Commissari rivolta al Ministero per ottenere la proroga della procedura di amministrazione straordinaria, necessaria per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria, che scadra` il prossimo 24 maggio 2011.


03 MARZO 2011 16:01
CONFERENZA DELLE REGIONI, LE MARCHE ESPRIMONO NETTA CONTRARIETA` ALLA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI.

Nel corso della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni di ieri, 2 marzo, e` stato discusso il decreto legislativo sulla localizzazione e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica nucleare. Il provvedimento interviene sulla normativa vigente in materia di impianti di produzione di energia elettrica nucleare per apportare modifiche dopo che la Corte Costituzionale, il 2 febbraio scorso, ha dichiarato l’illegittimita` della norma nella parte in cui non prevede che la Regione interessata, anteriormente all’intesa con la Conferenza Unificata, esprima il proprio parere in ordine al rilascio dell’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti nucleari. Le Regioni hanno espresso pareri contrastanti; quattro si sono dichiarate a favore ed altre quattro – Marche, Emilia Romagna, Toscana e Basilicata – hanno espresso parere negativo in considerazione della perdurante assenza di un tavolo nazionale nel quale esaminare e condividere una comune strategia energetica. Per la Regione Marche e` intervenuta l’assessore alla Protezione Civile, Serenella Moroder. L’assessore all’Ambiente, Sandro Donati, evidenzia che ‘la posizione della Regione conferma una gia` nota e condivisa contrarieta` alla realizzazione di centrali nucleari in un contesto di assoluta mancanza di una chiara strategia energetica da parte del Governo e soprattutto a paventate localizzazioni che potrebbero interessare zone di rilevante interesse turistico e paesaggistico delle quali le Marche sono cosi` ricche. La Regione – conclude Donati ‘ auspica una maggiore chiarezza da parte del Governo e soprattutto un reale coinvolgimento delle Autonomie Locali evitando imposizioni unilaterali che troverebbero, localmente, la ferma opposizione della Regione Marche’. E’ chiara, quindi, la netta contrarieta` della Regione Marche unitamente alle Regioni Emilia Romagna,Toscana e Basilicata alla strategia scelta dal Governo.




3 Marzo 2011 alle 16:55 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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