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di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

08 LUGLIO 2010 14:54
CONFERENZA INTERMEDIA DEL PROGETTO PASE – LUCHETTI: ‘L’IMPRESA SOCIALE, UNA RISORSA IN GRADO DI CREARE OCCUPAZIONE E FAVORIRE L’INSERIMENTO DI PERSONE IN DIFFICOLTA`’.

‘In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando la cooperazione sociale assume una funzione strategica, in quanto capace di assicurare occupazione nello specifico settore del no profit e di favorire l’inserimento di persone in difficolta`’. Per l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, riflettere sui temi delle politiche pubbliche e delle imprese sociali e` stata un’occasione molto importante di confronto con altri Paesi europei, offerta dalla Conferenza intermedia del progetto comunitario PASE, che si e` svolta questa mattina in Regione. Il progetto, promosso dalla Regione Marche – Servizio Istruzione Formazione e Lavoro, dedica un’attenzione particolare alle tematiche sociali e coinvolge un partenariato di 9 soggetti pubblici provenienti da 7 Paesi dell“Unione Europea. Avviato nel novembre 2008, si concludera` a ottobre 2011. ‘La realta` marchigiana ‘ ha continuato Luchetti ‘ si e` dimostrata vitale nel rinnovarsi e sviluppare le potenzialita` di una formula, quella cooperativa, che permette di creare nuove opportunita` lavorative, soprattutto ai giovani, alle donne e a persone con livelli medio alti di istruzione, a dimostrazione che anche un’attivita` di servizio puo` essere un modello economico di riferimento che oltre al profitto guarda alla tutela del lavoro’. Alla conferenza sono intervenuti Herve` Plisson (Mission ‘Regional Plan for Employment’ Provence-Alpes-Côte d“Azur Region) e Franco Dalla Mura (avvocato amministrativista, esperto in politiche sociali su Funzione sociale e imprese sociali) il quale ha evidenziato che per contribuire alla ripresa economica e all’occupazione, le imprese sociali e le organizzazioni sociali e no profit devono poter esprimere a pieno titolo le proprie potenzialita` di condivisione delle responsabilita` pubbliche e perseguire in maniera efficace una missione di interesse generale. ‘Non si tratta ‘ ha detto Dalla Mura ‘ di contrarre la funzione sociale `privatizzandola’ ma di cooptare le formazioni sociali nel suo esercizio’. La Regione Marche, da parte sua, e` stata capace di creare un contesto attento a ridurre i pericoli di una cooperazione non autentica e poco affidabile. ‘Cio` e` stato possibile ‘ ha affermato Luchetti – anche grazie al ruolo svolto dalle associazioni e dalla Regione nel favorire la crescita qualitativa del sistema. Il confronto tra buone pratiche con altri Paesi ci induce a sperare in una ulteriore crescita dal punto di vista qualitativo e dei risultati’. Le Marche, come ha spiegato il dirigente dei Servizio Istruzione Formazione e Lavoro, Mauro Terzoni, nell’illustrare lo stato di attuazione del progetto PASE, hanno una lunga esperienza nel promuovere l’imprenditorialita` sociale. Lo sviluppo dell’impresa sociale in un momento di crisi e` ancora piu` importante per sostenere le imprese che, pur svolgendo un’attivita` prevalentemente orientata all’interesse sociale, di fatto concorrono in maniera efficace alla produzione di beni e soprattutto impiegano persone che avrebbero grosse difficolta` a collocarsi in altre aziende. ‘Le Pubbliche amministrazioni ‘ ha concluso Luchetti ‘ devono sostenere questo terzo settore, rafforzando l’efficacia delle politiche pubbliche regionali e locali di welfare a favore dell’imprenditoria sociale, aumentando la capacita` di individuare i fabbisogni dell’economia sociale e dando piu` vigore all’economia sociale, con il trasferimento di buone pratiche dai territori dove sono gia` stati raggiunti risultati tangibili e misurabili in termini di supporto alle imprese sociali a Paesi con meno esperienza’.

07 LUGLIO 2010 17:13
SPACCA SU MANOVRA: ‘SE BERLUSCONI RIFIUTA L’INCONTRO CON LE REGIONI PROCEDEREMO CON IL RICORSO E LA RIDEFINIZIONE DELLE COMPETENZE’.

‘Se il presidente Berlusconi non vorra` accogliere l’invito di Regioni, Province e Comuni ad un incontro per modificare la manovra nel segno di una piu` equa distribuzione dei sacrifici tra i vari livelli istituzionali, non ci resteranno che due strade: il ricorso alla Corte costituzionale per illegittimita` della manovra e la ridefinizione del perimetro delle competenze gestite direttamente dalla Regione’. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. ‘Se la manovra sara` approvata nella sua forma attuale ‘ prosegue Spacca ‘ il danno per i cittadini sara` enorme. E pur agendo con rigore draconiano, alla Regione manchera` oltre il 60% di risorse per garantire servizi fondamentali ai cittadini rispetto all’attuale livello’. In questo senso la Regione Marche sta approfondendo sotto il profilo giuridico le azioni da compiere. Innanzitutto, venendo a mancare la copertura finanziaria sulle competenze assegnate alle Regioni, la possibilita` di fare ricorso alla Corte costituzionale per illegittimita` della manovra, in quanto violerebbe il 4 comma dell’art.119 della Costituzione che stabilisce la necessita` della piena corrispondenza e della adeguatezza contabile tra risorse finanziarie e funzioni amministrative attribuite. E poi valutare la possibilita` di ridefinire le funzioni esercitate dalla Regione. O attraverso una diretta restituzione allo Stato delle competenze assegnate, con evidenti difficolta` in quanto ad una legge costituzionale si opporrebbe una legge regionale con una chiara non corrispondenza giuridica, oppure attraverso lo ‘spegnimento’ di quelle specifiche competenze per cui verra` a mancare la copertura finanziaria, in modo che sia lo Stato stesso a doverle esercitare in base al principio di sussidiarieta`. ‘Sono argomenti ancora da approfondire ‘ conclude Spacca ‘ La speranza e` che avvenga l’incontro con il presidente Berlusconi e la manovra possa essere riletta con un taglio alla spesa pubblica secondo un principio di equita`’.


07 LUGLIO 2010 17:05
CANZIAN: ‘UNA FINANZIARIA DEVASTANTE PER LE COMUNITA’ LOCALI’.

Si e` aperto alle ore 13.00 di oggi il Consiglio comunale di Ascoli Piceno, aperto alla cittadinanza, per discutere sulla Finanziaria del Governo nazionale. In rappresentanza della Giunta regionale era presente l’assessore Antonio Canzian, che ha assistito alla votazione dello stesso Consiglio di non rinviare la seduta, a causa della mancanza dei parlamentari del Piceno, ma di discutere quanto messo all’ordine del giorno. ‘La manovra correttiva cosi` come e` stata articolata dal Governo nazionale ‘ ha detto Canzian ‘ e` assolutamente devastante per le comunita` locali, soprattutto per le Regioni e i Comuni. Nessuno mette in dubbio la necessita` di tale manovra, semmai le categorie colpite (perche`, ad esempio, non toccare le rendite finanziarie?). Perche` colpire prevalentemente le Regioni rispetto alla pubblica amministrazione centrale? Basti pensare che il debito della Pubblica Amministrazione 2007-2009 e` aumentato del 10,8% per le amministrazioni centrali, del 3,9% per i Comuni, mentre e` diminuito del 6,2% per le Regioni che invece sono di gran lunga le piu` penalizzate dalla manovra’. ‘Credo che gli amministratori comunali di Ascoli Piceno ‘ ha proseguito l’Assessore – o non hanno la percezione della riduzione delle entrate finalizzate ai servizi ai cittadini, oppure, purtroppo, ancora una volta si trincerano acriticamente dietro il loro schieramento politico che ha prodotto tale manovra. Io sono invece convinto che oggi sia necessaria una presa di posizione comune per correggere le evidenti iniquita` di una manovra che dietro una sacrosanta battaglia contro gli sprechi, ovunque si annidino, nasconde pero` la volonta` di tagliare servizi essenziali come asili nido, assistenza domiciliare, trasporti, scuole materne, sanita`, ecc. per i cittadini preparandone in realta` la loro privatizzazione’. a.f.




8 Luglio 2010 alle 21:29 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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