Situazione ITAC di Grottammare.
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàLa Repubblica cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori? Rimuove gli ostacoli che impediscano ai lavoratori la partecipazione alla vita economica e sociale del Paese? L’iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale?
La nostra Carta dice benissimo, la realtà però la sperimentano i dipendenti della Itac di Grottammare, a forte rischio mobilità. Ministero e Regione hanno già dato il loro assenso a un anno di Cigs in deroga. Ma non è previsto che l’Inps si faccia carico anche del T.F.R. relativo, né i lavoratori a rigore potrebbero rinunciarvi. Non bastando, gli esorbitanti -a giudizio del Sindacato- costi di gestione preventivati rischiano di ricadere per intero sulle già fragili spalle dei lavoratori, nonostante un’offerta di partecipazione da parte della Provincia. Sulla procedura infatti non può gravare un solo euro, visto che, diversamente dai lavoratori, i creditori hanno diritto a una tutela assoluta.
I lavoratori sono stanchi e preoccupati da tante difficoltà assurde, incomprensibili e assolutamente ingiustificabili, che respingono integralmente. Pertanto il Sindacato ha indetto uno sciopero di tutti i dipendenti del gruppo Cossiri (Itac, Cosfin, Lis, Itaclab) con manifestazione davanti ai cancelli della Itac, per giovedì 22 Luglio alle ore 9:30, cui sono stati invitati a presenziare vari rappresentanti politici e istituzionali. Il Sindacato raccomanda la massima adesione anche a coloro che al momento non si sentono coinvolti, perché in realtà la posta in gioco è il futuro di tutti, nessuno escluso.
Grottammare, 20 luglio 2010
LE RSU e le OO. SS. Cgil-Cisl-Uil
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