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EVROS 2010: L’IMPEGNO DELLA PROTEZIONE CIVILE MARCHIGIANA IN EUROPA
 
Scenario, modello d’intervento, strutture operative, soccorso sanitario, comunicazioni e forze messe in campo sono stati gli argomenti trattati durante l’incontro odierno avvenuto presso la sede della giunta regionale (Palazzo Li Madou) con i rappresentati della protezione civile delle Marche, Grecia, Bulgaria e Regno Unito. Una giornata di confronto che rientra nell’ambito del progetto europeo Evros 2010 che ha previsto un’esercitazione realizzata lo scorso mese di maggio sul territorio greco, con l’intervento anche di una squadra di tecnici marchigiani e unità sanitarie del 118 di Ancona. Presenti, tra gli altri, il direttore del Centro funzionale multirischi della Regione Marche Maurizio Ferretti, il funzionario della prefettura greca Christos Papapostolou, i rappresentanti del ministero dell’Interno bulgaro Petya Yordanova e dei vigili del fuoco inglese della Contea di Northumberland, Mark Mc Carty. Le delegazioni straniere hanno voluto effettuare questo momento di riflessione con la protezione civile regionale, fiore all’occhiello a livello nazionale, per analizzare aspetti operativi dell’esercitazione effettuata e che ha interessato il bacino del fiume Evros con un’estensione di 53 mila chilometri quadrati e un corso fluviale di 530 chilometri. Infatti, lo scenario configurato era l’esondazione del fiume, con recupero di dispersi, evacuazione di un villaggio, interruzione della rete ferroviaria e stradale, sversamenti di sostanze tossiche e rischio di inquinamento delle acque potabili. Gli obiettivi da conseguire spaziavano dalla sperimentazione degli aiuti europei alla gestione del sistema di allertamento della protezione civile, al coordinamento delle Prefetture di confine (greche, turche, bulgare).
“Il progetto Evros 2010 – ha sottolineato Ferretti – sviluppa un modello d’intervento ben strutturato all’interno di un sistema europeo di protezione civile. Abbiamo partecipato al progetto con le nostre professionalità, in particolare con la nostra struttura sanitaria da campo, vero punto d’eccellenza della protezione civile”.
“Il sistema greco di protezione civile – ha detto Papapostolou – è simile a quello italiano con le varie fasi di allertamento, allarme e intervento. L’esercitazione realizzata ci ha fatto imparare tante cose e ci ha dato l’occasione per uno scambio di esperienze e informazioni su particolari aspetti tecnici da svolgere durante le emergenze”.
Anche la Yordanova ha espresso soddisfazione per le attività effettuate dalle squadre, soprattutto quelle bulgare, con ”25 soccorritori altamente specializzati. La nostra protezione civile – ha evidenziato – nasce nel 1936 e attualmente è incardinata nel ministero dell’Interno. I nostri uomini hanno partecipato a molteplici emergenze internazionali e utilizzano mezzi tecnologicamente avanzati. La struttura ha un centro di coordinamento e dispone di una sala operativa aperta 24 ore su 24 , utilizza due satelliti in grado di monitorare gli incendi boschivi e siamo fieri di un centro di addestramento speciale in grado di formare i soccorritori”.
“La Contea di Northumberland – ha precisato invece Mc Carty – dispone di 17 caserme di vigili del fuoco con 380 persone in tutto e di queste 140 sono dislocate nel sud della Contea. Disponiamo di 24 mezzi altamente operativi e in caso di esondazioni dei fiumi disponiamo di una squadra di soccorso rapido in acqua con 60 persone specializzate”.
Dopo l’incontro di oggi ne seguirà un altro in Inghilterra e una conferenza finale a Sofia il prossimo mese di novembre. (a.f.)

Spacca a Tajani: massima attenzione per la domotica

(BRUXELLES) – Il Presidente Gian Mario Spacca incontrando a Bruxelles il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, Commissario per Impresa e Industria, ha chiesto la massima attenzione e l’inserimento nei programmi finanziari della prossima Agenda politica europea 2020 per le tematiche relative alla Domotica.
“E’ il primo passo per arrivare ad azioni concrete per lo sviluppo di tutto il nostro tessuto imprenditoriale e una svolta nelle politiche d’innovazione che riguardano da vicino anche e soprattutto le Marche” ha aggiunto Spacca.
L’impegno assicurato dal Commissario Tajani è ancora più significativo nel momento in cui Spacca ha ricordato, durante il suo intervento a Roma alla sede di Confindustria, che il progetto sulla Domotica presentato dalla Regione Marche al ministero della Ricerca due anni fa, non ha ancora avuto risposte.  Un progetto che interpreta il cambiamento sociale in atto anche con il progressivo avanzare dell’invecchiamento della popolazione e che rilancia e sostiene quelle aziende che si specializzano in illuminotecnica elettrodomestici di ultima generazione e ricerca tecnologica sui materiali in edilizia. Il distretto della Domotica insomma potrebbe essere il futuro del modello marchigiano e si sposa perfettamente con l’evoluzione della nostra società, tanto che lo stesso Tajani nell’incontro con Spacca ha ricordato che per la UE l’anno 2012 sarà dedicato al tema della longevità attiva. E le Marche su questo è all’avanguardia, con la sede qui dell’Agenzia Network per l’invecchiamento.
Nel corso dell’incontro sono anche state esaminate le possibilità di sostenere la macroregione adriatica come vicepresidente di Commissione europea: Tajani a tale proposito si è detto disposto a firmare un documento di intenti per sostenere la volontà politica di arrivare alla sua realizzazione.


06 OTTOBRE 2010 12:46
VENERDI’ FIRMA DELL’ACCORDO TRA REGIONE MARCHE E CONTEA DEL NORDLAND (NORVEGIA).

Venerdi` alle undici presso la sede regionale di via Gentile da Fabriano (sala Raffaello), verra` firmato un accordo tra la Regione Marche e la Contea norvegese del Nortland. I due enti saranno rappresentati dal vice presidente Paolo Petrini e dal ministro per lo Sviluppo economico della Contea, Arve Knutsen. L’accordo avviene a coronamento di rapporti tra le due realta` territoriali intensificatisi negli ultimi anni, anche attraverso progetti di cooperazione e scambio di esperienze nei diversi campi dello sviluppo locale. Regione Marche e Contea del Nortland dimostrano un particolare interesse per la continuita` dei rapporti internazionali che promuovano lo sviluppo a perfezionamento dei propri sistemi educativi, culturali, sociali produttivi e di cooperazione tecnica. Di qui l’accordo che verra` firmato venerdi` prossimo.(f.b.)


06 OTTOBRE 2010 10:53
NELL’ANNO INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITA`, CONVEGNO A FABRIANO SUI RAPACI.

Quarto convegno, dei dodici previsti, organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con i gestori delle Aree Protette per celebrare il 2010: Anno internazionale della biodiversita`. L’appuntamento e` in programma venerdi` 8 ottobre a Fabriano, nella sede della Comunita` Montana dell’Esino-Frasassi e sara` dedicato ai ‘Rapaci: minacce e azioni per la tutela’. Il workshop intende analizzare i principali fattori di minaccia delle popolazioni di accipitriformi e falconiformi nelle Marche e proporre adeguate misure di conservazione delle stesse specie, attraverso l’analisi, ad esempio, delle linee guida per la mitigazione dell’impatto delle linee elettriche e attraverso la conoscenza del ruolo degli uccelli rapaci nella rete ecologica regionale. Sono previsti alcuni interventi di esperti di importanti realta` scientifiche italiane, tra cui l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca ambientale del Ministero dell’Ambiente,. ‘Sara` un’utile occasione per approfondire e ragionare in merito a questo importantissimo `abitante’ del cielo e del territorio marchigiano – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati – la cui preservazione passa soprattutto attraverso la conservazione dell’habitat di nidificazione ed alimentazione, gia` in parte tutelato dal nostro sistema di aree protette regionali e dalla rete Natura 2000. Per questo e` fondamentale tutelare e promuovere l’attivita` di allevamento allo stato brado di ovini, bovini e equini locali per mantenere il patrimonio di biodiversita`, rappresentato dalle praterie montane dell’Appennino marchigiano e umbro-marchigiano, dove vivono le specie piu` rare e minacciate di uccelli rapaci della nostra regione’. Gli uccelli rapaci sono importanti bioindicatori di qualita` degli ambienti naturali e per la loro rarita` e posizione nelle reti alimentari rappresentano un tassello fondamentale nella conservazione degli ecosistemi naturali. Il Parco regionale Gola della Rossa e di Frasassi rappresenta un’area con una notevole presenza di specie di accipitriformi e falconiformi rari e minacciati come l’aquila reale, il lanario, il pellegrino, il biancone, il nibbio reale e l’astore, e dalla sua istituzione effettua monitoraggi costanti sulle popolazioni presenti, partecipando e promuovendo seminari e convegni tecnico scientifici sulla loro conservazione, status e distribuzione, collaborando anche ad importanti piani di azione con Ispra e Ministero dell’Ambiente. L’Unione Europea ha voluto premiare tale attivita` di conservazione degli uccelli rapaci finanziando il Parco regionale con progetto Life Nature SAVE THE FLYERS, a cui partecipano anche la Comunita` Montana Amiata Grossetano e l’Enel distribuzione con misure di mitigazione dell’impatto delle linee elettriche sugli uccelli rapaci. ‘La citta` di NewYork ‘ continua Donati – da sempre modello dello sviluppo economico e culturale americano, da qualche settimana ha previsto di `spegnere le luci’ di molti suoi grattacieli, per ridurre il rischio che tanti uccelli migratori muoiano andando a sbattere contro gli edifici alti perche` disorientati dallo scintillio e dall’effetto specchio. Dobbiamo anche noi essere sempre piu` portatori di questi piccoli ma decisivi cambiamenti del nostro vivere quotidiano, fattore imprescindibile per la creazione e l’applicazione di un modello sostenibile della nostra presenza sul Pianeta Terra’. Durante il convegno sara` analizzato anche l’impatto dell’avvelenamento da piombo nelle catene alimentari e l’impatto delle centrali eoliche sulle popolazioni di uccelli rapaci. In un’apposita tavola rotonda si cerchera`, inoltre, di realizzare un documento di sintesi per promuovere l’attivita` di allevamento in montagna sempre piu` minacciata con la partecipazione di allevatori, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, parchi e assessorati Agricoltura e Ambiente della Regione Marche.







6 Ottobre 2010 alle 20:07 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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