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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

“MOVIMENTO TURISTICO NELLE STRUTTURE RICETTIVE DELLA REGIONE MARCHE”
Periodo gennaio-agosto 2010 e stagione estiva 2010 (giugno-agosto)
L’assessore al Turismo Serenella Moroder: “Dati che testimoniano una decisa tenuta del turismo marchigiano”
 
“Siamo tra le poche regioni italiane che hanno visto incrementare il turismo. Un successo che deve essere di incoraggiamento per tutti. Per la politica e le istituzioni, a credere ancora di più nella risorsa turismo per le Marche, regione al plurale anche nell’offerta varia proposta ai visitatori, e per gli operatori del settore che devono ‘fare squadra’ sempre più, con una rete consolidata e accompagnata dalle istituzioni”.
Un’alleanza strategica, dunque, quella sollecitata dall’assessore al Turismo, Serenella Moroder, che è stata premiata dai numeri illustrati questa mattina in conferenza stampa dal dirigente al Turismo, Sandro Abelardi e Flavia Maria Coccia, direttore operativo Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.
Dati che testimoniano una decisa tenuta del turismo marchigiano soprattutto per l’estate 2010, ma anche per il periodo gennaio agosto 2010-2009, nonostante la congiuntura negativa a livello internazionale, che, ribadisce l’assessore Moroder “abbiamo saputo fronteggiare con la politica dell’ospitalità e rilanciare con la promozione”.
 
I DATI
Il movimento turistico nelle strutture ricettive della Regione Marche nel periodo Gennaio – Agosto 2010/2009, ha registrato un totale di 1.892.391 arrivi e 13.862.867 presenze, per un incremento di 1,7% per gli arrivi e del 3,8% per presenze.
Sono soprattutto i turisti stranieri a scegliere le Marche con una variazione del 4,5% per gli arrivi e del 6,8% per presenze.
Ma anche gli italiani amano la regione e la scelgono come meta turistica: sono 1.612.875 gli arrivi e 12.134.171 le presenze con un incremento rispettivo dell’1,2% e del 3,4%.
 
Il flusso sul territorio durante la stagione estiva del periodo giugno-agosto 2010/09, vede distinguersi la Provincia di Ancona con un incremento delle presenze del 5,8% e del 2,2% di arrivi, seguita dalla Provincia di Fermo con il 5,2% di presenze e 2,8% di arrivi; nella Provincia Ascoli Piceno sono state 4,7% le presenze e 3,5% gli arrivi, a Macerata il 2,5% le presenze e in lieve calo gli arrivi con -0,1, nella Provincia di Pesaro e Urbino sono aumentate dell’1,6% le presenze e di 0,9% gli arrivi. 
 
Il movimento turistico della stagione estiva, periodo Giugno-Agosto 2010 rispetto allo stesso periodo del 2009 ha visto un aumento di arrivi del 4,4% e del 3,8% per presenze con un totale rispettivo di 1.267.771 e del 10.917.163. Sono ancora le presenze di turisti stranieri a dare un grande slancio, con una crescita del 15,3% di presenze e del 5,2% di arrivi a fronte di una variazione di presenze di turisti italiani del 2,5% e del 4,3% di arrivi.
 
Per quanto riguarda le strutture ricettive della Regione, si registra un incremento degli esercizi extralberghieri. Il totale complessivo degli arrivi nel settore alberghiero tra gennaio agosto 2010/2009, è di 1.159.140 e di 4.772.749 per presenze.
Il totale complessivo degli arrivi nel settore extralberghiero 2010/2009 è di 733.251 e di 9.090.118 per presenze.
 
I principali flussi di provenienza di italiani
Sono soprattutto i lombardi a scegliere le Marche come meta turistica preferita, con 335.846 arrivi e 2.597.839 presenze. Seguono Lazio (208.560 arrivi e 1.584.449 presenze), Emilia Romagna (195.781 arrivi e 1.337.583 presenze). E poi Veneto, Piemonte, Umbria e Campania, la variazione totale segna un incremento del +1,2% per arrivi e del +3,4% di presenze.
 
I principali flussi di provenienza di stranieri
E’ la Germania a prediligere la nostra regione con 48.430 arrivi e 347.825 presenze. Seguono gli olandesi (25.290 arrivi e 171.086 presenze), i francesi (21.232 arrivi e 114.970 presenze), e poi Svizzera, Repubblica Ceca, Gran Bretagna e Russia. La variazione complessiva è di +4,5% per gli arrivi e di +6,8% per presenze.
 
In Italia la presenza media dei turisti è di 3,9 giorni, nelle Marche è stata di 7,3 giorni nel periodo gennaio-agosto 2010 analoga a quella del 2009 (7,2).
L’interesse dei turisti investe soprattutto le località di mare, con una distribuzione percentuale del 56,4%, seguite dalle città di interesse storico artistico (29,8%) poi dalle località montane, luoghi di culto e dal turismo termale.

MACROREGIONE, GLI SCENARI FUTURI DI UN PERCORSO AVVIATO
“Lanciare la macroregione adriatica è l’unico modo che la UE ha per  potenziare lo sviluppo e sostenere  una maggiore stabilizzazione interna  dell’area del sud est adriatico verso cui si sta allargando”. Ne è convinto il presidente della Regione Gian Mario Spacca che sta supportando con decisione  il percorso avviato per ottenere dall’Unione  Europea il riconoscimento istituzionale della Macroregione Adriatica. Un riconoscimento che definisce molteplici iniziative e progetti già in atto, consente di operare in maniera sinergica su progetti di rilievo per l’intera area, favorisce l’attrazione di investimenti UE.  Il seminario Alde sulle Macroregioni del prossimo 27 ottobre ad Ancona rafforza  ancor di più questa iniziativa o e sottolinea ancora una volta l’impegno della Regione Marche – congiuntamente con il Comitato delle Regioni e il Gruppo Alleanza dei Liberali Democratici – a sostenere la costituzione della Macroregione. Il suo riconoscimento è un processo lungo e complesso e coinvolge diversi organismi, comunitari, nazionali, regionali e locali, con un percorso di preparazione, sensibilizzazione,  ed elaborazione progettuale che deve arrivare sino alla prevista data di approvazione (2013/ 2014 – Presidenza del Consiglio Europeo di Grecia e/o Italia). Le molteplici iniziative avviate finora e quelle da intraprendere nell’immediato futuro consolidano e favoriscono la piena realizzazione del protagonismo dei territori e delle comunità locali. Nel corso del 2010 il percorso ha avuto un’accelerazione: il 27 luglio l’approvazione in Senato D.L. sulla “Proroga degli interventi di cooperazione” che prevede (all’articolo 2 comma 10) il finanziamento delle attività  del Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico – Ionica (IAI ) in Ancona; il 17 settembre 2010 a Bari, (Fiera del Levante) la Conferenza su macroregione Adriatico Ionica. Il 6 ottobre 2010, a Bruxelles in ambito ‘Open days’ del Comitato delle Regioni, workshop e dibattito su proposta macroregione Adriatico Ionica con altri otto partner. Macroregione, i prossimi passi per la piena realizzazione: A Roma, nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, la presentazione della proposta ‘Macroregione Adriatico Ionica. Nel mese di novembre a Faenza verrà presentato il progetto di ricerca “ Adriatico, Regione Europea” da parte di IECOB, Istituto per l’Europa centro – orientale e balcanica. Il prossimo Febbraio, ad Ancona, si terrà l’incontro dei Vice Ministri degli esteri degli otto Stati per verificare lo Stato di avanzamento della proposta di Macroregione.Entro il mese di Aprile 2011 è prevista la preparazione del parere per CdR su Macroregione Adriatico – Ionica. 


SEMINARIO ALDE SULLE MACROREGIONI

ANCONA, LOGGIA DEI MERCANTI

 

PROGRAMMA

MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE 2010

9.00

Registrazione

Saluto del sindaco di Ancona Fiorello Gramillano e della presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande Esposito

9.30

Relazione di apertura di Gian Mario Spacca, Presidente della Regione Marche

9.45

Introduzione di Flo Clucas, Presidente dell’ALDE

10.00

Michele Pasca Raymondo, Vice Direttore per le Politiche regionali della Commissione Europea – Il futuro delle macroregioni

10.15

Guglielmo Ardizzone, Inviato Speciale del Ministero Affari Esteri per le Iniziative Regionali nel Sud Est Europa – La macroregione Adriatico Ionica nello scenario internazionale

Paola Giorgi, delegata dal gruppo ALDE

10.30

Coffee break

10.45

Come costruire una macroregione

Toomas Vitsut (EE), Presidente della Giunta comunale di Tallinn – Lezioni dal Mar Baltico


Riitta Ahdan (coordinatrice  dell’ INTERACT Point Turku) – Implementazione della macroregione, risultati pratici


Marco Bellardi (esperto della Regione Marche per l’Iniziativa Adriatico Ionica) -Un percorso per la macroregione Adriatico Ionica


DIBATTITO

11:45


Tavola rotonda: “La cooperazione in pratica”

Chairman: Gian Mario Spacca

Relatori:

Alessandro Grafini, Ambasciatore Segretario Generale della Iniziativa Adriatico-Ionica  – Risultati pratici della cooperazione adriatico-ionica

Ivan Jakovcic, Presidente della Regione dell’Istria (Croatia) – Costruire la cooperazione adriatico-ionica


Rodolfo Giampieri, Presidente della Camera di Commercio di Ancona – La macroregione Adriatico-ionica: best practices del Forum  AIC


Marco Pacetti, Rettore dell’Università Politicnica delle Marche – UNIADRION: Università e best practices


DIBATTITO

13.00

Pausa Pranzo

14.45

Tavola rotonda: “I ruoli dell’economia, della società civile e del mondo accademico

Chairwoman: Flo Clucas

Relatori:

Hans Brask, Direttore del Forum per lo Sviluppo del Baltico – Oltre i fondi strutturali, l’importanza della collaborazione tra imprese e  vari livelli di governo

Michele De Vita, Segretario Generale della Camera di Commercio di Ancona – La macroregione Adriatico-Ionica: i problemi e le aspettative del settore produttivo

Gianluca Gregori, Preside della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche – Il ruolo di UNIADRION nel processo di costruzione della macroregione

DIBATTITO



16.00


Conclusioni e adozione di una risoluzione 


25 OTTOBRE 2010 14:10
PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE, CANZIAN: “NEL 2011 PRIORITARIA LA DIFESA DELLA COSTA”.

Nel triennio 2011/2013 la Regione Marche investira` 26 milioni e 550 mila euro nel settore dei lavori pubblici finanziati con le risorse del bilancio regionale: 11 milioni e 950 mila euro saranno subito disponibili nel 2011 per la difesa della costa e per la realizzazione della vasca di colmata dell’area portuale di Ancona, indispensabile per consentire il dragaggio dei porti marchigiani. Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Canzian, la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma triennale e l’elenco annuale degli investimenti di competenza della Regione. L’atto dovra` essere approvato dall’Assemblea legislativa. ‘La priorita` e` stata riconosciuta alla difesa della costa e ai porti, che necessitano di interventi risolutivi – afferma Canzian ‘ La vasca di Ancona, che assorbira` la maggiore quota delle risorse del 2011, risulta essenziale e propedeutica per avviare il dragaggio degli scali marchigiani, in quanto dovra` stoccare il materiale estratto, come previsto dal Piano regionale dei porti, approvato dall’Assemblea legislativa all’inizio dell’anno. I lavori di ripascimento previsti verranno realizzati privilegiando il recupero di materiale marino, per non alterare l’equilibrio costiero’. Il programma inviato in Consiglio regionale prevede, nel 2011, queste opere pubbliche: – manutenzione straordinaria scogliere Pesaro 500 mila euro – lavori urgenti litorale Fano 200 mila euro – vasca colmata porto Ancona 8 milioni e 200 mila euro – manutenzione litorale Portonovo Ancona 500 mila euro – spostamento scogliere Potenza Picena 800 mila euro – emersione scogliere San Benedetto del Tronto 1 milione e 150 mila euro – manutenzione scogliere Massignano e Campofilone 600 mila euro .

25 OTTOBRE 2010 13:36
LA STRATEGIA EUROPEA PER AVERE LA MACROREGIONE ADRIATICO-IONICA ENTRO IL 2014.

Nell’ambito della Presidenza italiana IAI e` fortemente emerso, tra i Paesi membri, un interesse condiviso a valorizzare il bacino Adriatico-Ionico e le diverse forme di cooperazione territoriale che in esso operano attraverso una strategia integrata per sostenere il completamento della sua integrazione europea e promuoverne uno sviluppo sostenibile, riconducendo in una cornice comune la pluralita` di attori e iniziative operanti nella regione. Si e` tenuta ad Ancona, il 5 maggio 2010, la riunione del XII Consiglio Adriatico Ionico, a dieci anni dall“istituzione dell“Iniziativa Adriatico Ionica. I Ministri degli Esteri dei Paesi IAI hanno adottato una dichiarazione intesa a confermare la volonta` dei Paesi membri di valorizzare la cooperazione nella regione attraverso il varo di una strategia specifica UE per la macro-regione adriatico-ionica, dando mandato a Italia, Grecia e Slovenia, Paesi IAI membri UE, di promuovere tale iniziativa a Bruxelles, con il supporto ed il pieno consenso di tutti i Paesi IAI. Il termine per la costituzione della macroregione e` il 2014. ‘Si tratta di un salto di qualita` ‘ spiega il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca – che la cooperazione in ambito IAI dovrebbe intraprendere, alla luce dei recenti sviluppi a Bruxelles che hanno visto la valorizzazione delle macro-regioni europee come destinatarie di politiche europee specifiche per il loro sviluppo integrato. La regione adriatico-ionica presenta tutti i requisiti per operare come una macro-regione per la quale sviluppare un approccio strategico, sulla base di tematiche di interesse comune. Si tratta di individuare, quindi, strumenti che meglio permettano di promuovere politiche di coesione territoriale transnazionale, con un carattere inclusivo per tutti i Paesi, sia tra quelli membri dell’Unione che quelli che ancora non ne fanno parte, promuovendo sinergie in una visione di medio e lungo termine, inserite nel quadro delle politiche europee’. Oltre agli Stati e all’Unione Europea, l’obiettivo sarebbe quello di coinvolgere enti locali e societa` civile, per costruire una strategia che non richieda nuovi fondi, nuove istituzioni e nuove legislazioni, ma meglio utilizzi le risorse gia` esistenti. La strategia sarebbe anche un segnale politico verso i Balcani Occidentali in quanto una macro-regione adriatico-ionica contribuira` a stabilire relazioni piu` profonde tra l’UE e i Balcani Occidentali, preparandone l’integrazione. Una strategia per l’Adriatico-Ionico dovrebbe articolarsi attorno ad alcune tematiche che in modo condiviso siano ritenute prioritarie da tutti i Paesi che si affacciano sul mare Adriatico e sullo Ionio: la tutela dell’ambiente, il miglioramento delle prospettive economiche nella regione, il rafforzamento della sicurezza, la cooperazione economica, sociale ed istituzionale, la qualita` della vita, la valorizzazione di un’esperienza e di un patrimonio culturale comuni. Nell’architettura di una Strategia per l’Adriatico e lo Ionio, oltre gli Stati, un ruolo importante dovrebbe spettare, in particolare, alle Regioni ed alle altre realta` locali, che vantano una lunga esperienza di cooperazione transfrontaliera, conoscono potenzialita`, punti di forza e criticita` dei territori. SCHEDA TECNICA ‘ DEFINIZIONE DI MACROREGIONE :’un’area comprendente un certo numero di territori di differenti Paesi e regioni associati per una o piu` caratteristiche e problematiche (geografiche, culturali, economiche, ecc)’. ‘ AREA INTERESSATA:Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia oltra a Slovenia, Croazia, Bosnia-Herzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, e Grecia. ‘ OBIETTIVO: ottenere dall’Unione Europea il riconoscimento istituzionale della Macroregione Adriatica che dia una cornice compiuta a molteplici iniziative e progetti gia` in atto, consenta di operare in modo sinergico su progetti di rilievo per l’intera area, favorisca l’attrazione di investimenti UE. ‘ ATTIVITA’: il riconoscimenti di una macroregione e` un processo lungo e complesso e coinvolge diversi organismi comunitari nazionali, regionali e locali, con un percorso di preparazione, sensibilizzazione ed elaborazione progettuale che deve arrivare fino alla prevista data di approvazione (2013/2014 ‘ Presidenza del Consiglio Europeo di Grecia e/o Italia).




26 Ottobre 2010 alle 14:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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