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PER LA RINASCITA DALLE CENERI DELLA NOVICO LA REGIONE SI DEVE

 ASSUMERE LE SUE RESPONSABILITA’

Abbiamo un’occasione straordinaria sul territorio; misurarci sulla possibilità di far tornare a nascere una fabbrica dai marchi prestigiosi come la Novico.

Il Giudice Delegato del Tribunale di Ascoli Piceno ha approvato il bando di affitto predisposto dal Curatore Fallimentare, autorizzando il Dott. CESARE VOLPI ad “esperire il tentativo di formulare alla Regione Marche, con le procedure di rito e di concerto con le OO.SS. la richiesta di un ulteriore congruo periodo di Cassa integrazione guadagni in deroga in favore di tutti i lavoratori dipendenti della NOVICO SRL”.

Ora ci può essere l’impegno di tutte le componenti vive del territorio per vincere una scommessa in positivo e tornare a far girare la ruota dalla parte della ripresa produttiva e della  occupazione.

La Curatela Fallimentare ha proposto nella formulazione del bando di affitto, a salvaguardia dei livelli occupazionali, l’applicazione dell’art. 47 Legge 428/1990, che vale in vigenza del rapporto di lavoro, e che prevede il passaggio diretto dei 71 lavoratori della NOVICO SRL all’azienda affittuaria; per consentire che ciò avvenga ha richiesto formalmente alla Regione Marche la proroga della CIGS che scade il 4/12/2010. Quindi il primo atto perché si avveri il ciclo virtuoso della NOVICO è che la Regione Marche conceda una congrua proroga della CIGS e consenta la definizione del bando di affitto dell’azienda, la cui data ultima di presentazione di domanda è fissata per le ore 12,00 del 30/11/2010.

Oggi stiamo vivendo, con la NOVICO, una grande scommessa produttiva ed occupazionale; il Nostro territorio, le sue componenti, Imprenditoriali, Istituzionali e Sindacali hanno in mano il pallino ed il destino di una possibile rinascita, dalle ceneri, della NOVICO SRL.

Sarebbe delittuoso se errori, ritardi o irresponsabilità di qualcuno facesse naufragare questo straordinario e positivo tentativo di ripresa economica del Piceno.

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