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Regione Marche

30 DICEMBRE 2010 13:08
SANITA“. RINNOVATI I CONTRATTI A TEMPO. INCONTRO IN REGIONE.

Tavolo di lavoro stamane, nel Palazzo Rossini della Regione, per affrontare il tema del piano occupazionale con le Organizzazioni sindacali della sanita`. In attesa della definizione del Piano assunzioni 2011 del Sistema Sanitario Regionale (SSR) nelle more della riorganizzazione dello stesso a seguito dell’approvazione della legge regionale 17/2010 e nel rispetto dei vincoli economici fissati per il personale con la DGR 1227/2010, per assicurare il mantenimento degli attuali livelli assistenziali sono rinnovati per 60 giorni i contratti relativi al personale con contratti a tempo, ritenuto indispensabile dalle Direzioni Generali per garantire i citati livelli assistenziali ed al fine di evitare le esternalizzazioni. Successivamente nel mese di gennaio 2011 saranno affrontati congiuntamente fra Assessorato alla Salute, Asur e OoSs i problemi relativi alle relazioni sindacali in area vasta connessi all’attuzione della citata legge regionale 17/2010, nonche` le manovre di riorganizzazione del servizio sanitaria regionale. A seguire, il direttore del Servizio Salute della Regione Marche Carmine Ruta congiuntamente al direttore generale dell’ASUR Piero Ciccarelli e all’Assessore Almerino Mezzolani, hanno fatto il punto sull’avanzamento dell’accordo per la gestione del fondo relativo alla non autosufficienza, con particolare attenzione alle Residenze Protette. Si e` sottolineato dunque come siano state gia` approntate sia la convenzione di base che la copertura economica, in linea con i vincoli resi necessari dagli adempimenti di fine anno del Bilancio regionale. L’ASUR ha inoltre proposto che le siano concessi i tempi idonei per poter gestire in sede unica la sottoscrizione della stessa convenzione, al fine di garantire un omogeneo comportamento su tutto il territorio marchigiano.Al contempo, si e` confermato di aver predisposto e avviato tutta la documentazione e gli atti per addivenire a tale risultato. Si e` infine concordato di trasferire al piu` presto sul tavolo sindacale competente l’argomento per una pronta e congiunta soluzione del problema.


30 DICEMBRE 2010 12:35
APPROVATO IL PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2010-2012. MEZZOLANI: ‘INTERVENTI PER OLTRE 7 MILIONI DI EURO’.

Si pone in continuita` con le linee progettuali gia` avviate, il Piano regionale della Prevenzione 2010-2012, da poco approvato dalla Giunta regionale. ‘Con questo programma ‘ rileva l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – viene data attuazione a quanto indicato nell’intesa Stato Regioni dell’aprile scorso relativa al Piano Nazionale della Prevenzione. Si tratta di un piano strategico, messo a punto dal Servizio Salute con la vasta collaborazione degli operatori della prevenzione, che lo hanno elaborato attraverso l’integrazione intersettoriale e interistituzionale delle diverse articolazioni del sistema socio-sanitario’. Gli interventi, che impegneranno risorse per 7.038.026 euro, si articolano in quattro macroaree che riguardano la medicina predittiva, la prevenzione universale, la prevenzione nella popolazione a rischio, la prevenzione delle complicanze e delle recidive di malattia. ‘In particolare ‘ sottolinea l’assessore – i progetti sono stati pensati a partire dalla lettura dei bisogni di salute della popolazione marchigiana e alcuni di essi presentano caratteristiche fortemente innovative. La medicina predittiva, poi, e` per la prima volta contemplata in un piano di prevenzione regionale’. Tra i progetti, quello volto al miglioramento dell’accessibilita` alle attivita` di prevenzione per il cancro della mammella, attraverso la gestione del rischio individuale su base familiare. Particolare spazio e` stato dato alle politiche di promozione della salute con le linee progettuali indirizzate al contrasto dell’obesita`, al contrasto del tabagismo, alla promozione dell’allattamento esclusivo al seno, dell’attivita` motoria e allo sviluppo, nella popolazione adolescenziale, di competenze utili a favorire la scelta di comportamenti sani. ‘A tale proposito ‘ afferma Mezzolani – si segnala la forte alleanza sviluppata con le scuole, partner prioritari gia` nella fase di progettazione degli interventi indirizzati alla popolazione studentesca. E’ stata data rilevanza a linee di intervento necessarie per la gestione di fenomeni a rilevante impatto epidemiologico o socio-sanitario, quali le infezioni ospedaliere, la tubercolosi, la prevenzione di zoonosi come quella collegata con la zanzara tigre, il controllo ufficiale degli alimenti, e la gestione integrata tra SSR e ARPA dei siti inquinati. Figure fondamentali per la realizzazione degli interventi sono i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Relativamente ai primi si segnala, tra gli altri, l’intervento di individuazione precoce del rischio cardiovascolare con il piu` largo utilizzo della carta del rischio ai propri assistiti. Il medico di medicina generale e` inoltre particolarmente presente in quelle azioni che prevedono momenti informativi specifici rivolti agli assistiti, sui principali fattori di rischio per la salute: fumo, alimentazione, attivita` motoria. La figura del pediatra di libera scelta e` invece essenziale nelle azioni di individuazione precoce dell’ipovisione, dell’ipoacusia, nella promozione dell’igiene orale e prevenzione della carie. Per quanto riguarda la prevenzione delle complicanze di malattia, si e` inserita una linea progettuale riguardante il diabete, mentre, tra le azioni indirizzate alla popolazione anziana, attraverso la collaborazione con l’INRCA, e` previsto uno studio finalizzato al miglioramento dei percorsi assistenziali ospedale-territorio. Infine, in presenza di una popolazione che invecchia progressivamente, e` stata identificata una linea progettuale che va nella direzione ancora poco percorsa dell’healthy ageing volto a promuovere l’attivita` fisica nella popolazione con piu` di 65 anni. In continuita` con il precedente PRP sono ricomprese attivita` di prevenzione secondaria, tra le quali quelle riguardanti gli incidenti stradali relativamente alla popolazione giovanile, gli ambienti di lavoro, in particolare nel campo dell’edilizia e dell’agricoltura, la prevenzione degli incidenti domestici nella popolazione infantile, oltre agli screening oncologici. Tra le azioni trasversali di maggior impatto e ritenute fondamentali vi e` infine la messa a regime dei sistemi di sorveglianza: attraverso i flussi di dati – che consentono una lettura della realta` epidemiologica e dei bisogni di salute della popolazione – sara` possibile leggere i primi risultati dello sviluppo delle azioni preventive.

29 DICEMBRE 2010 11:11
SARA` RINNOVATA LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE INTEGRATA DELL’INFORMADONNA E DELL’INFORMAGIOVANI.

Offrire un servizio piu` facile e diretto, risparmiando energie e risorse. E’ questo il motivo che ha portato all’integrazione degli sportelli Informadonna della Regione Marche e Informagiovani del Comune di Ancona. Una scelta che si e` concretizzata nel 2008 con la sottoscrizione di un’apposita convenzione ‘ coinvolgendo anche la Provincia di Ancona – che scade questo anno e che sara` rinnovata a breve. Lo sportello Informadonna nasce nel 2000 e viene collocato nei locali della Provincia, adicenti all’Informagiovani. Nel 2006, a seguito della chiusura del Palazzo della Provincia , i due sportelli sono stati trasferiti in un unico locale in corso Stamira, 55. ‘Sin dalla loro integrazione ‘ spiega l’assessore regionale alle Pari opportunita`, Serenella Moroder ‘ i due sportelli hanno collaborato e collaborano ancora oggi in maniera sempre piu` stringente per la definizione di modalita` di lavoro comuni, in particolare rispetto alla necessita` di collegamento e lavoro in rete con altri servizi omogenei presenti nel territorio marchigiano. L’integrazione evita, pertanto, la creazione di inutili doppioni, con il rischio di generare confusione nei cittadini e negli utenti del servizio’. Lo sportello integrato risulta essere infatti frequentato per la maggior parte (60-70%) da donne, come lo rileva un’indagine di ‘customer satisfaction’ svolta nel 2009. Mentre il taglio dell’accoglienza e` informale e destinato a un pubblico tendenzialmente piu` giovane, resta pero` alta la percentuale di chi frequenta lo sportello con un’eta` superiore ai 40 anni. I due sportelli mantengono tuttavia una loro specificita`: mentre l’Informadonna si occupa in particolare dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e dei percorsi di creazione di impresa, all’Informagiovani si offrono informazioni sul tempo libero, l’offerta formativa universitaria, la mobilita` dei giovani in Europa. ‘Esistono pero` questioni ‘ continua Serenella Moroder ‘ su cui sia l’utenza dell’Informadonna che dell’Informagiovani manifestano una necessita` e una richiesta identica: la ricerca di lavoro, le informazioni sull’offerta formativa, le pubblicazioni e le iniziative editoriali utili per la costruzione di un percorso professionale. Accanto a questo ci sono anche una serie di azioni che raccolgono sfide nuove quali la multiculturalita` o l’accesso e la fruizione delle nuove tecnologie informative, attraverso un unico servizio di navigazione internet gratuita per l’utenza’. Attualmente, all’Informadonna vi e` in forza un solo dipendente regionale. Con la nuova convenzione il servizio sara` garantito anche attraverso le prestazioni della cooperativa sociale che gestisce gia` il servizio Informagiovani del Comune di Ancona. La Regione provvedera` a mettere a disposizione i locali mentre la Provincia di Ancona eroghera` ogni anno 10mila euro a copertura del costo per il personale da impiegare per le attivita` dello sportello Informadonna.


28 DICEMBRE 2010 18:09
ANZIANI, MEZZOLANI REPLICA AI SINDACATI: ‘LA REGIONE MANTIENE GLI IMPEGNI’. RUTA: ‘COME RICHIESTO, RINVIATO A GIOVEDI` 30 DICEMBRE L’INCONTRO CONCORDATO’.

‘La Regione rispetta gli impegni assunti per la non autosufficienza e stanzia le risorse concordate. Il decreto di assegnazione dei fondi e` stato firmato proprio oggi. Le difficolta` vengono, pertanto, non dalla Regione, che onora i patti sottoscritti, ma dal governo nazionale che ha tagliato le risorse per il sociale e la non autosufficienza, a fronte del costante impegno della Regione verso questi settori’. E` la replica dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, alle critiche dei sindacati Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil, che hanno invitato la Regione a ‘mantenere gli impegni’. L’incontro con le organizzazioni sindacali su queste questioni ‘ ricorda il dirigente del servizio Salute, Carmine Ruta ‘ era in programma proprio oggi, ma e` stato rinviato a giovedi` 30 dicembre su richiesta del sindacato. Se si fosse svolto regolarmente avremmo riepilogato quanto fatto, nell’ottica del rispetto degli impegni assunti. I fondi destinati alla non autosufficienza, con il decreto odierno, sono stati assegnati all’Asur, per una somma complessiva superiore a 13 milioni e 500 mila euro, pari allo stanziamento storico, maggiorato dell’oltre un milione e 500 mila euro concordato con il sindacato, quale quota parte, per l’anno 2010, dei 19 milioni previsti entro il triennio. Contrariamente agli anni scorsi, quando lo stanziamento avveniva a prestazioni erogate, le risorse sono subito disponibili per venire incontro alle esigenze delle persone e della famiglie coinvolte’. La Regione, ricorda poi Ruta, ‘ha approvato la bozza della convenzione con gli enti gestori delle residenze protette, che recepisce le richieste del sindacato per la riduzione delle rette. L’Asur e` ugualmente impegnata nella definizione degli atti amministrativi che porteranno, ci auguriamo a breve, alla firma della convezione’. Da parte della Regione ‘ conclude Mezzolani ‘ ‘c’e` la volonta` di non penalizzare il sociale e i servizi sanitari, settori fondamentali per la coesione della comunita` marchigiana che vedono il costante e continuo impegno del governo regionale’.


28 DICEMBRE 2010 10:45
POST TERREMOTO: RIPARTO FONDI ENTI LOCALI, PROROGA AUTONOMA SISTEMAZIONE, CONCLUSIONE LAVORI. VIVENTI: ‘SOMME NON SPESE DESTINATE A NUOVI INTERVENTI’.

Riparto dei fondi 2011 tra gli enti locali, proroga al 31 dicembre 2011 dei contributi per l’autonoma sistemazione, rispetto dei termini per la conclusione dei lavori di ricostruzione. Sono i tre provvedimenti post terremoto che la Giunta regionale ha adottato in vista degli adempimenti amministrativi del prossimo anno, sentita la Commissione Anci Marche che segue la gestione del sisma. ‘Con le delibere approvate ‘ commenta l’assessore alla Ricostruzione, Luigi Viventi ‘ vengono assegnati i fondi disponibili e chiariti alcune adempimenti che consentono di recuperare le somme non utilizzare, per destinarle a progetti senza copertura finanziaria’. Un primo atto disciplina il riparto delle risorse 2011 destinate ai Comuni e alle Province per il funzionamento degli uffici che seguono il post terremoto. Sulla base delle assegnazioni precedenti, la Regione prevede di distribuire un milione e 240 mila euro, provenienti dalle leggi finanziarie nazionali. Una seconda deliberazione proroga alla fine del prossimo anno i contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari che devono completare i lavori di ricostruzione o di riparazione delle proprie abitazioni danneggiate. La terza delibera prevede il recupero delle somme non ancora utilizzate per il ripristino degli immobili privati, delle opere pubbliche e dei beni culturali, che verranno riprogrammate dalla Regione e destinate ad altri interventi. ‘Dal monitoraggio degli investimenti ‘ afferma Viventi ‘ emerge l’esistenze di lavori ancora non conclusi o senza la documentazione finale, che impediscono la liquidazione dei contributi nei termini di legge o la chiusura dei procedimenti amministrativi. D’intesa con Anci terremoto abbiamo deciso di richiamare i soggetti interessati al rispetto degli obblighi fissati, pena la decadenza del contributo pubblico e la sua destinazione ad altri interventi da finanziare’.




30 Dicembre 2010 alle 23:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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