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Richiediamo i cancelli democratici dei parchi pubblici

di | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e Contrappunti

pineta

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ noioso e irritante essere ancora una volta critici nei confronti  dell’amministrazione che ha portato a termine, la riqualificazione dell’area della storica pineta a ridosso della ferrovia su pressante proposta dei comitati Città dei bambini, Albula Centro e Marina Centro che direttamente gravano su questo spazio. Ma, nel fare il solito giro, abbiamo constatato che alcuni vandali, hanno incominciato a devastarla come già avveniva prima della riqualificazione (vedi sotto e foto allegate).
La storica pineta, un tempo fiore all’occhiello della città, spazio per la ricreazione e lo svago di bambini e adulti, è divenuta di volta in volta, ritrovo di spacciatori e consumatori di droga, zona franca per vandali di tutte le epoche, dormitorio per i senza tetto.
I cittadini, le bambine e i bambini, con il tempo sono stati espropriati dal parco che con il trascorrere degli anni è divenuto uno spazio degradato e abbandonato che durante le ore diurne e serali in inverno e in estate si è trasformato in un luogo off-limits in cui l’illegalità e la sporcizia la fanno da padroni.


Per salvaguardare lo spazio rimesso a nuovo, costato a noi contribuenti onesti che pagano le tasse 900.000 euro, e proteggerlo in futuro da chi, nelle ore notturne, non essendo un bambino o un adulto che si vuole rilassare con una passeggiata ma è sicuramente un vandalo o qualcuno intenzionato a pratiche che sarebbe certamente meglio svolgesse a casa propria e per non vanificare, in breve tempo, il costo dell’intervento, non basta, la sola fase repressiva.
Non possiamo pretendere di ridurre le forze dell’ordine a guardiani di parchi.
Noi pensiamo si debba agire all’origine del problema. Dobbiamo rendere l’area sicura e mettere in condizione di non nuocere coloro che la useranno solo a fini d’illegalità.
L’azione da intraprendere è la recinzione del parco.
Ci siamo resi conto, purtroppo, che questa soluzione, trova molti avversari tra gli amministratori della nostra città, forse per considerazioni più di ordine ideologico che pratico.
Ripetiamo ancora una volta che gli amministratori sono chiamati a dare soluzioni concrete ai problemi quotidiani e se, talvolta è necessario limitare la disponibilità del bene pubblico nell’interesse dell’intera collettività, allora è necessario farlo senza se e senza ma.
 
Per dare sicurezza ai bambini e ai cittadini, nel parco della vecchia pineta, seguendo l’esempio di altre città in Italia e nel mondo, riproponiamo queste soluzioni già manifestate all’amministrazione comunale:
 
1.     INSTALLARE TELECAMERE VERE (quelle installate al bagno pubblico li hanno strappati dai muri e buttati per terra e guarda caso, sono risultate false. Vedi foto allegate) IN VARI PUNTI DEL “NUOVO GIARDINO” E PREVEDERE UNA SORVEGLIANZA PRIVATA INTEGRATA CON LE PATTUGLIE DELLA POLIZIA DI STATO, DEI CARABINIERI E DELLA POLIZIA MUNICIPALE; 
2.      RIVEDERE IL PATTUGLIAMENTO DIURNO DEL “NUOVO GIARDINO” CON PERSONALE UN PO’ PIU’ QUALIFICATO DI QUELLO IN OPERA;
3. CHIUDERE IL “NUOVO GIARDINO” DI NOTTE CON ORARI DA CONCORDARE FRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E L’ASSOCIAZIONE CHE INTENDE PARTECIPARE ALLA GESTIONE QUOTIDIANA DEL SITO, PER MEZZO DI UNA RECINZIONE CON GLI ADEGUATI CANCELLI
 Buon Anno
Tonino Armata




30 Dicembre 2010 alle 22:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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