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La “scuola delle mogli” chiude la stagione di prosa al Pergolesi

di | in: Cultura e Spettacoli

SABATO 2 E DOMENICA 3 APRILE AL TEATRO PERGOLESI DI JESI 
 

Volge al termine la stagione 2010.2011 del Teatro Pergolesi di Jesi realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Comune di Jesi e dall’AMAT con il contributo della Banca Popolare. Sabato 2 e domenica 3 aprile l’ultimo appuntamento è con La scuola delle mogli, godibile, raffinata commedia, con una colonna sonora ininterrotta. La messa in scena del primo grande capolavoro di Molière è realizzata da Valter Malosti traduttore, regista e protagonista con una bella compagnia di giovani. Una irresistibile farsa sul tradimento che al debutto ebbe un successo immenso; un attacco alla morale che all’epoca suscitò forti polemiche fra i benpensanti.
 
Domenica 3 aprile alle ore 11.30 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi (ingresso dal vicolo) è pevisto un incontro con la compagnia.
 
Valter Melosti, dopo il premio 2009 dell’Associazione nazionale critici italiani per la regia degli spettacoli Quattro atti profani di Antonio Tarantino e Shakespeare / Venere e Adone, affronta per la prima volta Molière. Arnolphe, inventatosi “Signore del Ceppo”, è un ricco “originale”, feroce sbeffeggiatore delle disgrazie coniugali ossessionato dall’idea di costruirsi una moglie perfetta, una sorta di bambola innocente, schiava e ottusa, che lo risparmi dalle corna. Arnolphe sta per sposare la giovanissima Agnès, una trovatella che egli stesso ha cresciuto ed educato, con la complicità delle suore di un convento, nella più totale ignoranza. Ma la Natura sceglie percorsi imprevedibili e Agnès muterà in maniera travolgente il suo destino e quello di Arnolphe.
“La scuola delle mogli – scrive Malosti nelle note allo spettacolo – ruota attorno a un’idea fissa: le corna. È il tema che attraversa tutta l’opera di Molière fino alla crudeltà derisoria del Georges Dandin. È una coazione comica alla catastrofe ma anche un’ossessione che diventa fobia vitale e cuore della commedia. Attraverso un processo di ri-creazione del testo, seguendo anzitutto un intuito musicale e guidato nella traduzione da un gesto linguistico che deve poi farsi teatro, ho costruito una partitura che passando per il melodramma verdiano arriva alla canzone, all’hip hop, e ho trovato una misura espressiva in versi liberi, giocando con la lingua attraverso rime, assonanze e ritorni di suono, ma con una grande economia di sillabe. L’utopia è ritrovare, almeno in piccola parte, la folgorante musica di Molière e uno spazio nell’immaginario delle persone che condivideranno con noi questo viaggio, oggi.”
 
Lo spettacolo è prodotto da Teatro di Dioniso – Fondazione del Teatro Stabile di Torino con il contributo di Regione Piemonte, con il sostegno del Sistema Teatro Torino e con la collaborazione della Fondazione del Circuito Teatrale del Piemonte. Completano il cast Fausto Caroli, Giulia Cotugno, Gianluca Gambino, Marco Imparato, Mariano Pirrello e Valentina Virando. Il suono è di Gup Alcaro, i costumi di Federica Genovesi, le scene di Carmelo Giammello e le luci di Francesco Dell’Elba.
 
Per informazioni e biglietti: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888.
Inizio spettacolo: sabato ore 21, domenica ore 17.




30 Marzo 2011 alle 20:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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