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Maltempo e dintorni: Spacca ha incontrato Letta

di | in: Primo Piano

Alluvione

09 MARZO 2011 18:45
ALLUVIONE NELLE MARCHE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SPACCA HA INCONTRATO IL SOTTOSEGRETARIO LETTA. SUBITO LO STATO DI EMERGENZA, LA NOMINA DEL COMMISSARIO E L’ORDINANZA DI PROTEZIONE CIVILE CON LE PRIORITA` DI INTERVENTO.

Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha incontrato questo pomeriggio a Palazzo Chigi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta e il capo della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli per discutere delle misure urgenti e della ricostruzione da avviare in seguito agli eventi alluvionali dei primi di marzo. Con Spacca erano presenti all’incontro il vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura Paolo Petrini, la presidente dell’Upi Marche Patrizia Casagrande, il presidente dell’Anci Marche Mario Andrenacci, il capo della Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, i dirigenti della Regione Mario Conti, Fabrizio Costa e Cristina Martellini. Nel corso dell’incontro il presidente Spacca ha illustrato la drammatica situazione in cui versano le Marche dopo l’alluvione dell’1 e 2 marzo, presentando la ricognizione dei danni, che ammontano 462,7 milioni di euro (cui andranno aggiunti quelli all’agricoltura ancora in fase di valutazione). Tre le urgenze evidenziate da Spacca: la dichiarazione dello stato di emergenza, la nomina del commissario delegato e l’ordinanza di Protezione civile con le priorita` degli interventi. Il sottosegretario Letta e il capo della Protezione civile Gabrielli hanno annunciato che il decreto per la dichiarazione dello stato d’emergenza per le Marche e le altre regioni colpite sara` portato all’attenzione del Consiglio dei ministri in programma per domani. Dopodiche` sara` nominato il commissario e approvata l’ordinanza di Protezione civile all’interno della quale saranno inseriti tre ‘capitoli’ di interventi, in ordine di priorita`: quelli di somma urgenza (assistenza alla popolazione, messa in sicurezza, ecc.), quelli per il ristoro delle attivita` produttive colpite dall’alluvione, quelli per il ripristino delle infrastrutture e dei versanti idrogeologici colpiti. ‘L’eccezionale ondata di maltempo, che ha provocato tre vittime ‘ ha detto Spacca ‘ ha colpito distretti industriali tra i piu` importanti in Italia e nel mondo, come quello del cappello e della calzatura, aziende agricole, attivita` artigianali, famiglie. L’immediata dichiarazione dello stato di emergenza e` dunque fondamentale per poter attuare da subito gli interventi piu` urgenti. Apprezziamo quindi l’impegno formale del Governo in questo senso e la vicinanza dimostrata in questo difficile momento per la comunita` marchigiana’. Durante l’incontro sono state affrontate anche le modalita` per il reperimento dei fondi necessari per la ricostruzione. Il presidente Spacca ha in tal senso espresso le perplessita` della Regione per la norma del cosiddetto Milleproroghe con cui si autorizza le Regioni ad intervenire sulla fiscalita` regionale per sostenere i costi dei danni provocati da calamita` naturali. ‘Una norma ‘ hanno detto il presidente e il direttore generale della Regione Mario Conti ‘ che presenta problemi di interpretazione. La Regione Marche si riserva quindi un approfondimento sull’applicazione del Milleproroghe affidandosi ad insigni costituzionalisti’. Una ‘memoria’ con gli approfondimenti e le riserve della Regione sara` poi fatta pervenire alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Quanto alla gestione dell’emergenza, Letta e Gabrielli hanno espresso il loro ringraziamento alla Protezione civile regionale per la tempestivita` e l’efficacia dell’intervento. Un ringraziamento che e` stato esteso da Spacca anche a tutti i volontari che si sono prodigati in queste difficili giornate. ‘L’ultima riflessione ‘ ha concluso Spacca ‘ riguarda la necessita` di una programmazione del territorio, di regolamenti urbanistici ed edilizi e di un regime idraulico in linea con i cambiamenti climatici in atto, che dovra` essere avviata immediatamente con un primo stralcio del processo di revisione della legge urbanistica regionale’.

09 MARZO 2011 17:10
ALLUVIONE NELLE MARCHE, LE RICHIESTE DEL PRESIDENTE SPACCA AL GOVERNO. PRONTI DALLA REGIONE 74,5 MILIONI DI EURO.

Richiesta dello stato di emergenza. Nomina del commissario delegato. Misure finanziarie utili a fronteggiare i danni stimati, per un importo di 462,7 milioni di euro nelle sole attivita` extra agricole; per quelle agricole la stima dei danni e` in corso di valutazione. Definita anche la priorita` degli interventi: attivita` di somma urgenza, concessione dei contributi per l’immediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche, messa in sicurezza dei territori, azioni di riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico. E ancora, concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni e per i beni mobili distrutti o danneggiati, sospensione per le aziende con fermo dell’attivita` degli adempimenti tributari e contributivi e delle rate dei mutui, costruzione di un Fondo di garanzia per l’accesso al credito alle imprese danneggiate, svincolo per Comuni e Province del patto di stabilita`. Sono alcune delle richieste avanzate dalla Regione al Governo nazionale per affrontare la grave emergenza che ha colpito le Marche i primi di marzo. Ad illustrarle, oggi pomeriggio al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. La Regione, da parte sua, e` gia` pronta a stanziare per l’emergenza 74,5 milioni di euro tra interventi per dissesto idrogeologico, interventi a favore delle imprese e interventi specifici per l’agricoltura. La prassi prevede che dopo la deliberazione dello stato di emergenza venga emanata, d’intesa con la Regione, l’ordinanza di protezione civile del Presidente del Consiglio dei ministri con i primi interventi urgenti per fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali, al fine di definire un piano per il superamento dell’emergenza. Il piano, secondo le indicazioni del presidente della Regione Spacca, dovra` riguardare: – gli interventi di somma urgenza effettuati dalle Amministrazioni locali nella prima fase e di assistenza alla popolazione, in particolare la concessione di contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione a seguito di provvedimento dell’autorita` competente; – l’individuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio dove depositare fanghi, detriti e materiali e le modalita` per il loro smaltimento; – la concessione di contributi per l’immediata ripresa delle attivita` produttive ed economiche. I contributi sono in rapporto ai danni subiti da impianti, strutture, macchinari e attrezzature, scorte di materia prime, semilavorati e prodotti finiti oltre che alla sospensione delle attivita`; – gli interventi necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino della viabilita`, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche, degli edifici pubblici strategici e dei beni monumentali, nonche` la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e manutenzione straordinaria degli alvei, dei corsi d’acqua, delle opere di difesa idraulica e della costa; – l’individuazione di azioni ed interventi volti a ridurre il rischio idraulico e geologico, al fine di eliminare gli effetti negativi dei fenomeni alluvionali; – la concessione di contributi per il ripristino o la ricostruzione delle abitazioni principali danneggiate o distrutte o la loro delocalizzazione qualora insistano in aree ad elevato rischio idrogeologico; – la concessione di contributi per i beni mobili registrati e non registrati distrutti o danneggiati. Per i danni alle attivita` produttive del settore agricolo, sono state attivate inoltre le procedure per il riconoscimento del carattere di eccezionalita` della calamita` naturale. La richiesta consente di beneficiare degli interventi per favorire la ripresa dell’attivita` produttiva agricola mediante il Fondo di solidarieta` nazionale, con particolare riferimento agli interventi relativi alle strutture aziendali danneggiate e alle infrastrutture connesse con l’attivita` agricola. Puo` infine essere prevista la concessione di un supplemento di gasolio agricolo per le macchine utilizzate per il ripristino delle colture in atto e della coltivabilita` dei terreni alluvionati. Altre misure dovranno riguardare, sempre secondo la rappresentazione di Spacca: – la sospensione, solo per aziende che abbiano subito il fermo dell’attivita` e siano state oggetto di ordinanza di sgombero, degli adempimenti tributari e contributivi. In maniera analoga, la sospensione dovra` riguardare i cittadini con provvedimento di sgombero; – la sospensione, per i soggetti residenti nei Comuni alluvionati, dal pagamento delle rate dei mutui o dell’intera rata o della sola quota capitale per privati e aziende fino al 31 dicembre 2011; – la costituzione di un Fondo di garanzia per facilitare l’accesso al credito alle imprese danneggiate dagli eventi alluvionali e l’autorizzazione all’estensione dell’utilizzo del Fondo di garanzia costituito per l’alluvione delle Marche del 2006; – lo svincolo, per i Comuni e per le Province, dal patto di stabilita` e la possibilita` dello sforamento della soglia massima per la contrazione dei mutui necessari per gli interventi di manutenzione del territorio; – la semplificazione delle procedure amministrative e la riduzione dei termini, in particolare per la procedura di valutazione di impatto ambientale statale o regionale, nel rispetto della normativa europea. La Regione Marche, da parte sua, si e` impegnata a garantire la disponibilita` di risorse per 74,5 milioni di euro, per fronteggiare l’emergenza, qui di seguito elencate: Interventi per dissesti idrogeologici: 48,5 milioni di euro Interventi a favore delle imprese: 20 milioni di euro cosi` suddivisi: – 2.000.000 di euro del Fondo di garanzia e per il consolidamento delle passivita` a breve; – 18.000.000 di euro di contributo della Regione per la cassa integrazione in deroga per le imprese artigiane o industriali con meno di 15 dipendenti. Per le aziende con piu` di 15 dipendenti sono gia` disponibili i fondi per la cassa integrazione e mobilita`. A queste misure si aggiungono politiche per il ricollocamento e la riqualificazione dei lavoratori che a seguito degli eventi dovessero perdere il posto, finanziamenti a tassi agevolati per la ricostituzione delle scorte e la riparazione/riacquisto dei macchinari (convenzione Bei), moratoria dei muti attraverso un accordo con Abi. Interventi specifici per l’agricoltura: 6 milioni di euro .


08 MARZO 2011 16:32
IN ELICOTTERO SULLE ZONE DELL’ALLUVIONE PER ACQUISIRE LE IMMAGINI DEI DANNI.

Sponde dei fiumi e litorale compromessi, vaste aree agricole e intere zone industriali allagate. Che i danni provocati dal maltempo fossero ingenti si sapeva ma, vista dall’alto, la drammaticita` di quanto accaduto nei giorni scorsi nelle Marche, balza agli occhi con evidenza ancora piu` cruda. Lo ha constatato questa mattina il presidente della Regione Gian Mario Spacca che insieme al Direttore del Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile Maurizio Ferretti ha sorvolato a bordo di un elicottero della Protezione Civile gran parte delle zone che hanno subito danni a causa dell’alluvione. Dal Misa all’Esino e poi giu` sulla Baraccola e l’Aspio, e poi ancora sopra il Musone, il Potenza, il Chienti, il Tenna, l’Ete Morto e l’Ete Vivo e lungo il Tronto fino ad Ascoli. Molti fiumi ed in particolare proprio il Tronto, hanno il sistema spondale completamente compromesso fino addirittura a causare problemi alla viabilita` sulle strade; sulle aree agricole si registrano allagamenti diffusi e danneggiate sono anche le zone industriali man mano che ci si avvicina alla costa. Il litorale e` stato eroso da onde che al largo sono arrivate a cinque metri d’altezza per poi infrangersi sulla riva a 2,5 metri. Ma, oltre ai danni, quello che hanno rilevato gli esperti e` una diversita` nell’esecuzione della pulizia idraulica del territorio e l’assenza di solchi con funzione di canali di scolo in numerosi campi. Ci sono zone molto curate a nord e molto meno procedendo verso sud. Un dato questo, che rafforza quanto gia` dichiarato dal presidente Spacca nei giorni scorsi: per prevenire questi fenomeni eccezionali dovuti ad un cambiamento del clima va rafforzata la programmazione regionale territoriale e vanno riviste le norme edilizie ed urbanistiche. E’ necessaria inoltre una semplificazione amministrativa per accelerare gli interventi. Piu` in generale deve essere ricostruita una cultura del territorio soprattutto per quanto riguarda le aree agricole in un rapporto a tre tra il cittadino, l’amministrazione e la ‘terra’. Durante il volo sono state scattate migliaia di fotografie e sono state effettuate numerose riprese. Tutto il materiale documentale insieme alle immagini fatte realizzare dal satellite della costellazione Cosmo SkyMed su maglie di 50 km ad altissima definizione (50 centimetri) verra` portato domani a Roma in occasione dell’incontro tra il presidente Spacca e i rappresentanti del Governo nazionale al quale e` stato richiesto lo stato di calamita`. Prosegue intanto su Facebook l’iniziativa legata all’election day, ossia la proposta di unificare gli appuntamenti elettorali di maggio e aprile per risparmiare risorse da destinare al ristoro dei danni del maltempo. Solo nella giornata di ieri i contatti sono stati circa 40mila. Per aderire e` sufficiente andare sulla pagina ‘Per finanziare i danni del maltempo nelle Marche’ e cliccare su ‘mi piace’.




9 Marzo 2011 alle 20:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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