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dal Piceno

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un momento del convegno

Convegno Area Carbon della Restart

La Provincia acquista Villa Tofani lo start up di imprese

Si è tenuto Sabato 2 Aprile il Forum Ascoli21, il primo appuntamento di presentazione alla cittadinanza del progetto per il recupero e la riqualificazione dell’area ex SGL Carbon. Tema centrale del Forum è stato il Polo Tecnologico e Culturale che sorgerà sull’area per stimolare l’insediamento di nuove attività produttive e raccogliere eccellenze tecnologiche e innovative locali, italiane e internazionali.

Tra gli ospiti del convegno, organizzato da Picusonline in collaborazione con Restart, accanto a rappresentati di Restart, Giuseppe Campanella, e della Fondazione Carisap, il Presidente Vincenzo Marini Marini, anche tutti gli enti coinvolti nel progetto, con il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, il Presidente della Provincia Piero Celani, l’Assessore Regionale all’Ambiente Sandro Donati e all’Assessore al Piceno, Antonio Canzian. Sono anche intervenuti rappresentanti di parchi tecnologici e di incubatori d’impresa e di ricerca, come Gianluca Carenzo, Direttore del Parco tecnologico Padano e Rugerro Frezza, Presidente di M31. Hanno dibattuto sulla creazione del parco di Ascoli21, il futuro della città, anche Emidio Andreani, Presidente di Tecnomarche, Davide Damosso, Direttore R&S progetti dell’Enviroment Park di Torino, Umberto Cao, Preside della Facoltà di Architettura di Ascoli (UNICAM) e Roberto Isidori, Responsabile Ricerca e Sviluppo del Gruppo FAAM.

Nel suo intervento il Presidente della Provincia Piero Celani ha evidenziato l’impegno della Provincia per la creazione del polo deliberando l’acquisto di Villa Tofani, un’area di 5mila mq adiacente al perimetro industriale, “dove verranno impiantati – ha dichiarato Celani – i primi laboratori e l’incubatore del polo tecnologico. Abbiamo acquistato l’area per 680 mila euro, il costo dei lavori che intendiamo appaltare entro il 30 aprile è di un milione, finanziati per 350 mila euro dalla Provincia, il resto provenienti da fondi FESR”.

Pubblicato il 5/4/2011 alle ore 11:08

Giordano Bruno Guerri a palazzo dei Capitani

Lo storico vuole organizzare iniziative nel Piceno in collaborazione con il Vittoriale

Le vicende del Risorgimento dall’Unità d’Italia alla questione meridionale sono state raccontate con la consueta verve ed incisività da Giordano Bruno Guerri, intervenuto domenica scorsa a Palazzo dei Capitani, nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario promosse dalla Provincia. A portare il saluto delle istituzioni allo storico, c’erano il Presidente del Consiglio Provinciale Armando Falcioni, l’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini, l’Assessore al Bilancio Vittorio Crescenzi, il Sindaco di Ascoli Guido Castelli, gli assessori del Comune di Ascoli alle Politiche Sociali Donatella Ferretti e all’ Istruzione Giovanna Cameli, il consigliere provinciale Raffaele Rossi e l’Ingegner Mario D’Emidio, entrambi componenti del comitato provinciale festeggiamenti dell’Unità d’Italia. In sala anche consiglieri provinciali, amministratori locali e tanti cittadini.

“L’Unità d’Italia rappresenta un traguardo storico straordinario per il nostro Paese, forse conseguito troppo tardi – ha evidenziato Bruno Guerri – è importante tuttavia per lo storico analizzare gli avvenimenti mettendo in risalto anche episodi “scomodi” o controversi, solo in questo modo, attraverso la conoscenza critica e consapevole, può infatti rafforzarsi l’unità culturale tra gli italiani che condividono da sempre un grande patrimonio di idee e di principi dai Romani, passando per Dante fino ai nostri giorni. Tra i padri della Patria – ha aggiunto Guerri – in una sorta di hit parade, metterei ai primi posti Cavour, Garibaldi, un eroe che avrebbe ispirato anche Omero e Mazzini, non trascurando anche l’ apporto straordinario e determinante di tante donne coraggiose che hanno contribuito con le loro qualità alla nascita dell’Italia”.

Giordano Bruno Guerri, a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria di Acquaviva per il suo legame speciale con la comunità acquavivana, ha annunciato l’intenzione di organizzare iniziative nel Piceno in collaborazione con il Vittoriale di cui è presidente.

Il Presidente del Consiglio Provinciale Falcioni ha donato allo storico in maniera simbolica lo stemma della Provincia e nel suo intervento ha ricordato come “il Piceno sia stato una terra di confine fra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie con tutte le importanti implicazioni storiche che ne sono derivate, anche per gli influssi sulla cultura, le tradizioni delle varie realtà e comunità locali interessate”. “E’ importante – ha aggiunto Falcioni – riflettere e conoscere la nostra storia nazionale e locale per comprendere meglio le origini e la nostra identità e progettare, con più consapevolezza, sentieri di sviluppo che non possono prescindere da sinergie rapporti e scambi economici e sociali tra territori vicini che debbono integrarsi e collaborare”.

Pubblicato il 5/4/2011 alle ore 11:09




5 Aprile 2011 alle 16:16 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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