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dalla Regione Marche

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Fiera Pesca_il taglio del nastro

27 MAGGIO 2011 16:35
SARA GIANNINI ALL“APERTURA DELLA FIERA DELLA PESCA DI ANCONA: UN ANNO DIFFICILE, MA STIMOLANTE PER PROGETTARE IL NUOVO.

L’occasione dell’apertura della 71 Fiera della Pesca di Ancona e` stata per l’assessore regionale alla Pesca, Sara Giannini anche quella per tracciare un bilancio di un anno di attivita` dell’assessorato. ‘ Perche` un anno fa, da poco nominata assessore, eravamo qua ‘ ha detto – a riflettere sulle sfide che si dovevano affrontare , alle novita` non sempre positive che hanno caratterizzato la regolamentazione di questo settore dell’economia che rimane comunque strategico per la nostra comunita` e tale lo consideriamo. Un anno in cui si e` avviato un percorso non facile, quando si e` reso necessario ripensare ad alcune nuove modalita` dettate dalle molte innovazioni, per esempio in termini di modifiche delle attrezzature di pesca e purtroppo caratterizzato anche dal restringimento delle risorse a disposizione anche dal Fondo FEP, a fronte di un aumento dei costi e del depauperamento della risorsa ittica. E’ stato dunque un anno problematico,ma anche importante per maturare scelte insieme agli operatori e a tutti i soggetti coinvolti, uno spirito nuovo di volonta` di valorizzare comunque la risorsa ittica e l’economia legata al mare che e` stato colto dai rappresentanti di categoria.’ L’assessore ha poi ricordato il recente incontro con il Ministro alla Pesca, Romano definendolo ‘incontro fruttuoso’ soprattutto sul tema del fermo biologico come fermo di attivita` e sull’utilizzo delle vongolare. A tale proposito l’assessore ha poi riferito che si sta cercando una soluzione con le altre regioni adriatiche per seguire comuni decisioni di sospensione dell’attivita` di pesca con un breve prolungamento del fermo. ‘Insieme alle altre Regioni ‘ ha proseguito ‘ stiamo pensando anche a progettualita` integrate per l’utilizzo del FEP e per intercettare nuove risorse. In tal senso credo che il ruolo del Segretariato IAI e il programma della Macroregione Adriatica siano fondamentali anche per la Pesca, che sta subendo oltretutto anche il problema della diminuzione del pescato. E’ strategico dunque puntare alla qualita` dei progetti da presentare per salvaguardare il futuro del settore ittico in cui le Marche restano protagoniste. ‘ (ad’e)


27 MAGGIO 2011 16:44
PRIVACY E USO DEI DATI PERSONALI. CONVEGNO A SAN BENEDETTO.

Al Palariviera di San Benedetto del Tronto questo pomeriggio si e` tenuto il convegno ‘Il trattamento dei dati personali: stato dell’arte e modus operandi nel settore pubblico e privato’, organizzato da `Dirlcto.it’, gruppo di ricerca impegnato nell’approfondimento di tutti gli aspetti del diritto all’informatica e delle nuove tecnologie. Nel nostro ordinamento giuridico per il trattamento dei dati personali dei lavoratori sopravvive una diversa disciplina in relazione alla natura pubblica o privata del datore di lavoro. Tale differenziazione appare oggi sempre piu` anacronistica, vista la progressiva omogeneizzazione, da un punto di vista non solo normativo, del lavoro pubblico e privato, ormai quasi completamente avvenuta a seguito della cosiddetta privatizzazione del lavoro pubblico. Presenti, tra gli altri, il vice presidente dell’Autorita` Garante per la protezione dei dati personali, Giuseppe Chiaravallotti e l’assessore regionale Sandro Donati. Per Chiaravalloti la privacy prende piede ‘con l’avvento di internet dove si assiste alla moltiplicazione delle notizie e a sapere tutto di tutti. La privacy e` un’esigenza di difesa dell’individuo, dandogli piu` valore e soprattutto, nel renderlo libero nel mondo’. Donati ha sottolineato ‘che i dati personali riguardano tutte le sfere della vita di un cittadino e non possiamo relegare la gestione della privacy ad un solo settore, ma ogni settore privato o pubblico che interferisca con la gestione dei dati personali deve poter essere in grado di gestirli con la dovuta correttezza e trasparenza’. ‘La privacy ‘ ha detto l’assessore – e` un concetto che si e` consolidato nella societa` moderna. Proprio nella societa` contemporanea la possibilita` di accesso ai dati di ciascuno di noi, in particolare attraverso il web, e` enormemente piu` alta e di piu` ampia diffusione. L’importante e` che ogni processo di accesso ai dati personali sia autorizzato’. ‘Anche in queste settimane – ha concluso Donati – abbiamo letto di casi di violazione di banche dati, dove soprattutto il sistema bancario e` esposto maggiormente ai rischi di incursione e di utilizzo non lecito’. Durante l’incontro e` emerso che la normativa e` in continua evoluzione; cio` e` certamente sintomatico dell“attenzione, che il legislatore e l“autorita` Garante, hanno verso la tutela della persona umana in tutte le sue forme espressive. D“altro canto, per i soggetti destinatari degli obblighi imposti dal codice della privacy non e` semplice stare continuamente aggiornati su tutte le novita` che, volta per volta, investono il settore. Il Garante per la protezione dei dati personali, attraverso il suo sito web, compie una continua e tempestiva azione informativa, che facilita` la comprensione dell“articolato panorama normativo. (a.f.)

27 MAGGIO 2011 14:52
EREMO VAL DI SASSO: L’OBIETTIVO E’ RIPRENDERE AL PIU’ PRESTO I LAVORI PER NON PERDERE L’OPPORTUNITA’ UNICA DI VALORIZZARE IL TERRITORIO .

Riacquisire la disponibilita` dell’area e riprendere i lavori al piu` presto sono le priorita` della Regione Marche in merito al sequestro del cantiere dell’Eremo Val di Sasso a Valleremita di Fabriano, un bene patrimoniale di enorme valore architettonico e paesaggistico, ma anche e soprattutto spirituale. L’azienda appaltatrice, come e` noto, avrebbe cominciato i lavori senza il progetto esecutivo. La Regione Marche come ‘parte lesa’, nella persona del responsabile unico del progetto ing. Mario Pompei, di fronte a questo ‘fatto non prevedibile’ ha gia` provveduto all’invio della diffida alla ditta contestando l’inadempienza contrattuale. ‘Al momento pero` ‘ sottolinea Pompei ‘ la cosa piu` importante e` riprendere al piu` presto i lavori per il recupero di una struttura che rappresenta per tutte le Marche una straordinaria concomitanza di cultura, arte, storia e ambiente. Non vogliamo correre il rischio che questi intoppi ci facciamo perdere i fondi destinati all’opera e soprattutto l’opportunita` di valorizzare il territorio dell’entroterra appenninico attraverso l’eccellenza della sua storia. Il governo regionale ‘ prosegue l’ingegnere ‘ con questo progetto conferma e rafforza infatti la strategia di diversificazione dell“economia dell“area’. Il ripristino funzionale dell’Eremo risulta strettamente connesso con altri progetti integrati del territorio, come il percorso delle pievi abbazie e monasteri, i percorsi artistici di Gentile da Fabriano e di altri pittori locali, le ‘vie dello Spirito’ sulle tracce di San Francesco, il Sistema di Museo diffuso, la sentieristica per il trekking, mountain bike e le escursioni a cavallo, le esperienze di didattica ambientale, la riscoperta delle produzioni enogastronomiche ed altre tipicita` locali, il riferimento territoriale per la pubblica amministrazione nei territori montani di confine. Il progetto rientra tra le azioni promosse dalla Regione in occasione dell“ottavo centenario di San Francesco nelle Marche che proprio nelle Marche ispiro` una scuola di pensiero: da padre Ugolino da Montegiorgio, che scrisse a Sarnano i suoi ‘Fioretti’ (opera che ha dato i natali alla lingua italiana), a San Giacomo delle Marca, insigne giurista e predicatore che per combattere l“usura invento` i Monti di Pieta` origine della banca moderna. Il recupero della struttura di proprieta` della Regione Marche prevede la riqualificazione dell’esistente e il recupero di una porzione delle volumetrie crollate nel corso dei secoli scorsi attraverso la ricostruzione di un edificio da destinare ad esclusivo utilizzo conventuale e di una parte seminterrata ad uso pubblico per potenziare la fruizione anche attraverso la realizzazione di applicazioni multimediali che possano rivitalizzare e rilanciare le attivita` del territorio..

27 MAGGIO 2011 13:33
A FABRIANO IL PUNTO SULLE AGROENERGIE .

(FABRIANO) – Si e` svolto oggi presso l’Hotel Janus di Fabriano, il convegno ‘Agricoltura & Energia ‘ Una nuova opportunita` di crescita sostenibile’. Ha aperto i lavori il vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, mentre hanno preso parte alla tavola rotonda sulla crescita sostenibile delle agro energie, Fabio Badiali, presidente della terza commissione consiliare (attivita` produttive), Enzo Giancarli, presidente della quarta commissione consiliare (territorio e ambiente) e Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’Assam, che ha poi concluso i lavori. Ha coordinato il dibattito Andrea Bordoni, responsabile agro energie per il Servizio Agricoltura della Regione Marche. ‘L’appuntamento di oggi ‘ ha detto Petrini ‘ e` importante per avere indicazioni utili ad operatori ed agricoltori, in un periodo appropriato. Le norme che regolano le energie alternative sono in movimento e ci avviamo verso la fase finale del PSR 2007 ‘ 2013. Il Programma di sviluppo rurale dispone ancora di risorse, non molte per la verita`, per un nuovo bando sulle agro energie, verso il quale ci sono state gia` manifestazioni d’interesse. Occorre riflettere sulla prossima Pac e sul prossimo Psr e sul ruolo che al loro interno avranno le agro energie. Il Commissario europeo Ciolos ha gia` dato alcune indicazioni, le prospettive finanziarie sono state delineate e gia` durante l’estate avremo i primi nuovi regolamenti europei. In questo contesto le Regioni si sono date l’obiettivo di produrre un documento per una strategia comune e condivisa. Nel futuro della Pac c’e` una grande sottolineatura per le agro energie, il Piano nazionale che attua la direttiva europea in materia stabilisce infatti al 50 per cento il peso delle agro energie all’interno delle fonti rinnovabili. La Regione Marche ha da tempo intrapreso questo percorso: circa 8 milioni di euro di contributi, investimenti per circa 40 milioni di euro, 19 impianti avviati per 21 megawatt prodotte. Proprio in questi giorni in Provincia di Ancona ne vengono inaugurati due nuovi, secondo la logica della micro generazione diffusa. La realizzazione degli impianti deve avvenire all’interno di un quadro equilibrato in grado di rispettare l’identita` della regione, di cui il paesaggio e` parte determinante. Per questo vanno coinvolti gli agricoltori, secondo il modello della codecisione gia` adottato negli accordi agro ambientali d’area. L’obiettivo e` valorizzare le risorse locali, aiutando la redditivita` agricola, in difficolta` in questa fase’. Le filiere del legno, dell’olio e del biogas a fini energetici – e` emerso durante il dibattito – in agricoltura suscitano oggi un grande interesse in quanto, insieme ad altre fonti energetiche rinnovabili possono contribuire alla riduzione della dipendenza energetica e concorrere al contrasto dei cambiamenti climatici per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Unione Europea nel cosiddetto pacchetto ‘Clima-energia 20-20-20’ (Dir 2009/28/CE). Per le aziende agricole rappresentano un“opportunita` reale per favorire lo sviluppo della multifunzionalita`, per attuare una proficua diversificazione delle attivita` produttive e per ottenere una interessante integrazione di reddito. Lo sviluppo delle agro energie deve avvenire in un contesto di sostenibilita` ambientale ed economica nella piena integrazione delle attivita` con il territorio e con il coinvolgimento delle comunita` rurali. L“agricoltura, per mezzo della sua funzione energetica, puo` generare circuiti virtuosi ottenendo positive ricadute sul piano sociale, ecologico e culturale, valorizzando i sottoprodotti e i residui organici con il trasferimento del valore aggiunto delle attivita` alla fase della produzione primaria. Lo sviluppo equilibrato dei sistemi agro energetici non puo` prescindere da appropriati modelli organizzativi, da una qualificata imprenditoria e dal ruolo della ricerca e dell“innovazione tecnologica. ‘L’Assam deve svolgere un ruolo fondamentale nella promozione delle agroenergie, perche` queste permettono di conseguire un duplice obiettivo: il rispetto del Pear e la multifunzionalita` dell’agricoltura, un modo per integrare il reddito agricolo ed avere un comparto agroalimentare innovativo e ai massimi livelli qualitativi’, ha detto Carrabs, in chiusura lavori. (f.b.).

27 MAGGIO 2011 11:59
71A FIERA INTERNAZIONALE DELLA PESCA DI ANCONA, L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE SPACCA.

Fiera Pesca, Spacca
































‘Siamo in una fase di costruzione di una nuova strategia che non interrompe il processo storico e glorioso della Fiera Internazionale della Pesca di Ancona, ma punta a rilanciarlo nella grande prospettiva della coesione europea’. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, all’inaugurazione della 71a Fiera internazionale della Pesca, ‘la piu` importante fiera del Mediterraneo e, a livello europeo, seconda solo a quella di Bruxelles ‘ ha detto Spacca ‘ E’ per questo che la Regione ha fortemente voluto sostenere questo evento, centrale nelle nostre politiche promozionali. Ma e` arrivato il momento che la Fiera cambi strategia e si trasformi da semplice esposizione a centro di riflessione sulle politiche marittime integrate, che guardi a un progetto piu` complessivo, in rapporto a tutta la comunita` adriatica. Da parte dell’Unione europea si sta dando nuovo vigore e impulso alla politica marittima, si sta ricercando una strategia che faccia maggiormente integrare i Paesi dell’Ue, soprattutto nella parte sud dell’Europa. Il mare e la pesca sono punti focali di questo processo di integrazione’. Spacca ha ricordato il ruolo centrale delle Marche e di Ancona nell’ambito di questa strategia europea. ‘Abbiamo posto l’Adriatico e lo Ionio ‘ ha sottolineato ‘ al centro del disegno della creazione delle Macroregioni europee. Il Consiglio d’Europa che si riunira` a giugno formalizzera` la richiesta per l’avvio della Macroregione Adriatico-Ionica. La stessa cosa fara` il Comitato delle Regioni alla Commissione europea’. L’edizione della Fiera di quest’anno si inserisce in una fase di cambiamento delle politiche promozionali e fieristiche della Regione. ‘Stiamo perseguendo una nuova governance nella politica fieristica ‘ ha concluso Spacca ‘ che abbia un profilo piu` dinamico, che non valorizzi i contenitori, ormai molto onerosi, ma le vocazioni produttive di ogni singolo territorio. Cio` che vogliamo potenziare e` il collegamento tra prodotto e territorio, una distribuzione piu` flessibile delle fiere nella regione, l’incoming degli operatori economici internazionali. E’ necessario progettare una strategia molto piu` rivolta al mercato, che non guardi piu` solo ad incrementare la quantita` della produzione ma ad accrescerne il valore aggiunto’




27 Maggio 2011 alle 20:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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