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Gaia De Laurentiis, Lisistrata al Teatro Romano

di | in: Cultura e Spettacoli

Teatro Romano di Ascoli Piceno

VENERDÌ 24 GIUGNO AL TEATRO ROMANO DI ASCOLI PICENO
GAIA DE LAURENTIIS È LA PROTAGONISTA DI LISISTRATA DIRETTA DA STEFANO ARTISSUNCH
 
 
ASCOLI PICENO – Venerdì 24 giugno prende il via con Lisistrata messa in scena curata dal regista Stefano Artissunch per la compagnia Synergie Teatrali, Memoria viva! il ricco cartellone estivo del Teatro Romano di Ascoli Piceno promosso dal Comune di Ascoli Piceno e dall’AMAT in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.
 
Protagonista dello spettacolo è Gaia De Laurentiis, alla quale si affiancano sul palcoscenico lo stesso Artissunch e gli attori Stefano Tosoni e Gian Paolo Valentini. Lo spettacolo – prodotto in collaborazione con il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno e l’AMAT e presentato ad Ascoli nell’ambito della rassegna regionale TAU Teatri Antichi Uniti – è un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico. La particolarità della rappresentazione è nella contaminazione fra cabaret e burlesque che si evidenzia nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi.
Nella storia la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista. Lo spettacolo è un omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre, che per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore.


Il filo conduttore è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che
convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: “sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!”
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti.
In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l’animo umano.
I protagonisti si affrontano sui tre piani rialzati della scenografia sviluppando al massimo l’azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis (Atene).
Lo spettacolo per i temi trattati e per la particolarità della messa in scena si pone come forte impulso alla memoria in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
 
Per informazioni e biglietti (da 15 a 23 euro): biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970. Inizio spettacolo ore 21.30.




23 Giugno 2011 alle 20:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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