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da Ascoli Piceno

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Ascoli Piceno

“Dolcetto o scherzetto?”


è il refrain che ci accompagnerà fino alla notte fra il 31 ottobre e il 1 novembre: la notte di Halloween,la notte delle streghe ma anche di stregoni, fantasmi, vampiri e zombie che popoleranno una notte unica.




Una festa che ha radici nella verde Irlanda, quando, in epoca pre-cristiana, si svolgeva Samhain, la ricorrenza che ufficializzava la fine del raccolto e il giorno dei morti.




Halloween oggi è una festa planetaria e la notte delle streghe è sempre più amata dai bambini.


Per loro, per questa loro festa, la Ludoteca comunale di largo dei Fiordalisi ha organizzato per lunedì 31 ottobre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, un pomeriggio ricco di sorprese che si accompagna agli altri momenti di festa in calendario con il Ludobus e aventi come tema Halloween.


Si comincia venerdì 28 ottobre dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso il centro “Tempoliberatutti” di via Sassari con laboratori sul tema di Halloween e domenica 30 ottobre, sempre dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso il centro commerciale “Lu Battente – Oasi”, con laboratori sul tema di Halloween e la possibilità del trucco….. horror.


La Ludoteca Riù di Ascoli Piceno vanta già un fornitissimo “magazzino” di materiali di riuso (plastica, lattine, legno, carta, cartone, stoffe, tappi, etc.) e molte attività e appuntamenti con le scuole primarie e dell’infanzia del territorio.


Inoltre, la Ludoteca è molto attiva nel territorio e ha dato già vita a diverse iniziative ludico – culturali tra cui, appunto, il Ludobus dove ritroviamo lo spirito di “Riù”: riflettere sull’importanza di conoscere e riconoscere tutti quei materiali , generalmente considerati rifiuti da eliminare, che invece possono essere riutilizzati e trasformati in validi strumenti didattici per l’educazione ambientale. Un laboratorio creativo di manualità ed espressività  dove l’aspetto ludico si coniuga con quello didattico, divenendo una precisa proposta di educazione ambientale alternativa, istruttiva e divertente.






Il sindaco Castelli,

con la consueta sensibilità, lo scorso mese di settembre ha accolto la segnalazione dell’associazione “Ascoli da Vivere” e, accertati i ripetuti furti di selci e pietre antiche, ha disposto lo stanziamento necessario per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza di Porta Gemina. I lavori inizieranno la prossima settimana.


Porta Gemina, detta anche Porta Binata e Porta Romana, fu costruita sulla preesistente Porta Picena distrutta da Gneo Pompeo Strabone e ritrovata durante gli scavi condotti nel XX secolo. Le truppe di Federico II arrecarono notevoli danni alla Porta alla quale, in fase di restauro, venne aggiunta una seconda serie di archi medioevali davanti a quelli romani. Nel periodo medioevale la Porta fu poi inglobata nel sistema fortificato della città e per il passaggio di ingresso e di uscita si utilizzava un solo arco, l’altro era inutilizzato per la presenza di una piccola chiesa che occupava lo spazio tra le mura romane e quelle medioevali. Nel 1800 venne di nuovo riaperta integralmente.


“La Porta Gemina – ha commentato il sindaco Guido Castelli – è sicuramente uno dei simboli della città e come tale, vorrei assicurare sia il cittadino che ieri mi ha consegnato le due pietre che gli ascolani tutti, viene costantemente monitorata a tutela della sua integrità. Per questo ho dato immediate disposizioni perché si proceda alla sistemazione del muretto dal quale sono caduti i due cubetti di opus reticulatum”.


I lavori inizieranno il 2 novembre e consisteranno, sentita la Soprintendenza, nel mettere sottosquadro, 1 cm. circa più indietro per evidenziare l’integrazione postuma, le pietre.


Nella giornata di ieri i tecnici comunali avevano compiuto un attento sopralluogo nell’area che, tranne le pietre che erano cadute dal basso muretto nel quale erano collocate, forse a causa dell’urto con qualche auto in manovra, non presenta alcun ulteriore pericolo.


 




Torna il trekking urbano,


la felice iniziativa che il 31 ottobre vedrà tanti Comuni, dal nord al sud, isole comprese (Siena, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Biella, Bologna, Catania, Chieti, Cosenza, Fermo, Forlì, Genova, Lucca, Macerata, Massa, Nuoro, Oristano, Palermo, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Ravenna, Salerno, Tempio Pausania, Trento, Treviso, Urbino, Viterbo) proporre dei percorsi, adatti per tutta la famiglia, per riscoprire l’Italia del Risorgimento.


Il tema di quest’anno, infatti, è “ Trekking tricolore – Le prime tracce del nostro passato italiano. Storie, luoghi e monumenti successivi alla metà dell’Ottocento” che condurrà i partecipanti a scoprire i luoghi e i personaggi che hanno contribuito a costruire l’Italia Tricolore. Ogni amministrazione comunale ha preparato un itinerario all’insegna della scoperta facendo leva sulla storia e sui monumenti, simbolo delle tracce del nostro passato e protagonisti dell’Unità d’Italia.


Il Trekking Urbano è diventato l’occasione per visitare luoghi segreti e monumenti dimenticati attraverso un percorso che abbraccia i luoghi più nascosti e meno conosciuti delle città, per gli amanti dell’avventura e dell’esplorazione ma anche per chi è solo curioso.


Ascoli Piceno proporrà un viaggio nella storia dell’antica capitale dei Piceni, ripercorrendo le vie più suggestive della città medievale con i suoi cortili, torri gentilizie e chiese romaniche con due partenze per le visite guidate gratuite: ore 9.00 e ore 15.00 (sempre dal palazzo comunale).  Si parte da piazza Arringo e lungo i cinque chilometri del tracciato, i partecipanti potranno ammirare il tempio romano detto di Vesta divenuto poi la chiesa di S. Gregorio e attraversando il ponte Cartaro giungere all’ex opificio papale voluto da Papa Giulio II nel 1512 in un contesto ambientale di grande fascino naturalistico (ingresso gratuito).


Quindi, passando per il caratteristico quartiere della Piazzarola si raggiungerà il panoramico colle dell’Annunziata per una visita all’antico ex convento appartenuto ai Minori Osservanti che conserva il grande affresco di Cola dell’Amatrice “Salita al Calvario”.


I partecipanti, poi, scenderanno fino al teatro romano e a Porta Gemina, l’antica porta di accesso alla città dalla via Salaria.


L’ultimo tratto dell’itinerario percorrerà una delle strade più suggestive dell’Ascoli medievale con i suoi palazzi, cortili, torri gentilizie e chiese romaniche, per concludersi nello splendido scenario di piazza del Popolo, un armonico ambiente cinquecentesco in cui tutte le strutture si integrano per creare un vero gioiello di architettura urbanistica.








Sono trascorsi tredici anni da quando Ascoli Piceno e Massy firmarono il documento ufficiale che univa le due città in un

gemellaggio

che ha dato ottimi risultati.


In questi anni, infatti, le due città hanno saputo instaurare degli ottimi rapporti di amicizia ed insieme hanno fatto molta strada dimostrando che nella costruzione di un’Europa dei cittadini il primo passo è sempre quello di avviare proficui scambi di collaborazione e, soprattutto, di instaurare cordiali rapporti di amicizia.


In questo quadro Ascoli Piceno si appresta a ricevere la visita di una delegazione francese guidata dal sindaco Vincent Delahaye.


Nella giornata di domenica prossima, 30 ottobre, dopo una visita guidata ad Ascoli e dintorni alle 16,30 presso il foyer del teatro Ventidio Basso, primo dei due spettacoli in programma con un concerto di musica jazz a cura del Gruppo Jazz di Massy, composto da 18 persone.


A seguire, alle ore 19.00, in Cattedrale, concerto con la partecipazione delle corali: “Cento Torri”, “La Corolla” e “Chorale des Villains de Massy”.


In programma diversi brani, tra i quali “Presso il Fiume stranier” di C. Gounod, “Cantique de Noel” di Adam, “Cantique” de Jean Racine e “Les Djinns” di Fauré.


Al termine le tre corali insieme eseguiranno il “Va Pensiero” .


“Tredici anni di amicizia. E’ forse questa – ha commentato il sindaco Guido Castelli – la migliore sintesi del gemellaggio tra la nostra città e Massy. Nel documento ufficiale che sanciva il gemellaggio tra le nostre città, tra l’altro, si legge “…In questo giorno, ci impegniamo solennemente a mantenere legami permanenti tra le nostre città e a favorire in tutti i campi gli scambi fra i nostri cittadini al fine di sviluppare, con una migliore comprensione, il sentimento vivo della fraternità europea e a coniugare i nostri sforzi per aiutare, con tutti i mezzi a nostra disposizione, il successo di questa impresa necessaria per la pace e la prosperità dell’l’unità europea”.


Da allora, insieme, abbiamo fatto molta strada e – ha concluso il primo cittadino ascolano – dimostrato che nella costruzione di un’Europa dei cittadini il primo passo è sempre quello di avviare proficui scambi di collaborazione e, soprattutto, di instaurare cordiali rapporti di amicizia”.










































26 Ottobre 2011 alle 22:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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