Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 15:58 di Lun 13 Mag 2024

Isabella Ragonese, “Il primo incarico” di Giorgia Cecere al Cineforum

di | in: Cultura e Spettacoli

Cineforum

Cineforum S.B.T. Buster Keaton

Associazione di cultura cinematografica Aderente alla Federazione Italiana Cineforum



Martedì 25 ottobre

“Il primo incarico” di Giorgia Cecere

Teatro Concordia, spettacoli ore 17 e ore 21.30 


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La programmazione del nuovo anno sociale del Cineflur Buster Keaton prende il via anche nello storico contesto del Teatro Concordia, dopo l’enorme successo del film di Paolo Sorrentino.

Martedì 25 ottobre presso il teatro sambenedettese verrà proiettato il film italiano “Il primo incarico” con Isabella Ragonese diretta da Giorgia Cecere. Gli spettacoli, come ormai è consuetudine al Concordia, sono due: alle 17 e alle 21.30.

La proiezione pomeridiana delle 17, dal titolo “Giovani della terza età al Cineforum”, permette l’ingresso con tessera gratuita e biglietto ridotto a 3,00 euro per coloro che hanno superato i sessantacinque anni.  L’iniziativa è nata dalla collaborazione del Cineforum con l’assessorato alle Politiche Sociali e l’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di San Benedetto del Tronto.

 

I successivi appuntamenti, sempre al Concordia in doppio spettacolo saranno:

martedì 8 novembre “This is England” di Shane Medows;

martedì 15 novembre “Il ragazzo con la bicicletta” di Abdel Kechiche.


Il primo incarico” è ambientato nel 1953. Una ragazza del Sud Italia deve andare lontano da casa per il suo primo incarico come maestra. Le dispiace, non perché lascia sua madre e sua sorella, con loro è tutto chiaro e a volte duro. Ma al suo paese ha una storia d’amore importante, a cui crede molto, con un giovane dell’alta borghesia che sembra ricambiarla sinceramente. Si promettono che nulla cambierà tra di loro, è solo fino a giugno, poi chiederà il trasferimento. Così parte, un po’ triste e un po’ curiosa di ciò che l’aspetta. Ma quel che trova è ben diverso da ogni sua immaginazione. E’ molto peggio. Una scuola sperduta su un altopiano, ragazzini selvatici, gente con cui non ha niente in comune, una natura ostile. Resiste per orgoglio e perché Francesco la ama anche per quello, per il suo coraggio. Finché un giorno freddo di febbraio tutto precipita nel buio, tutto sembra per sempre perduto.




21 Ottobre 2011 alle 22:02 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata