maestranze davanti ai cancelli della Manuli

Non è bastata alla MANULI RUBBER disimpegnarsi da Ascoli Piceno e preparare l’uscita definitiva dalla Città quando nel prossimo anno lo stabilimento in Polonia entrerà in piena operatività.

Sta dando gli ultimi cattivi colpi di coda; prima taglieggiando le buste paga dei lavoratori licenziati, adesso colpendo in maniera selvaggia, con il licenziamento, un lavoratore che ha rappresentato l’anima della protesta e della volontà di resistenza dei lavoratori per la permanenza del sito produttivo MANULI in Ascoli Piceno.

La motivazione del licenziamento di QUAGLIETTI, legata al presupposto di una assenza ingiustificata di 3 giorni dal lavoro è abnorme ed assurda; perché anche accettato e non concesso che l’assenza fosse ingiustificata, non sarebbe stato elemento per operare un legittimo licenziamento.

Il CCNL GOMMA PLASTICA prevede che l’assenza ingiustificata deve essere di oltre 5 giorni per costituire presupposto di licenziamento.

Quindi siamo in mancanza assoluta di presupposti dell’atto di licenziamento. La MANULI ha voluto disfarsi di un lavoratore e di un Rappresentante Sindacale scomodo e lo ha “semplicemente” licenziato.

Siamo certi che il Giudice del Lavoro ristabilirà la giustizia, condannerà la Manuli Rubber e reintegrerà QUAGLIETTI nel posto di lavoro.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL – CHIMCI

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